Guida Michelin Italia 2021

Guida Michelin Italia 2021
Conquistano **Matteo Metullio, Rocco De Santis e
Davide Oldani, al quale viene assegnata anche la stella verde
26 le novità ,11 i nuovi bib gourmand e 13 le nuove stelle verdi
#guidaMICHELIN #MICHELINSTAR21
Il 25 Novembre 2020 è stata presentata la 66a edizione della Guida Michelin Italia, in occasione della
quale sono state annunciate le nuove stelle Michelin. Ha fatto inoltre il suo debutto il nuovo
pittogramma dedicato alla sostenibilità – la stella verde – assegnato agli chef che promuovono una
cucina più sostenibile.
Tra le 29 le novità stellate che hanno delineato un nuovo firmamento in tredici regioni della penisola,
figurano 3 new entry  **e 26 novità *, per un totale di 371 ristoranti stellati. Confermati tutti gli 11
***.
L’evento, trasmesso in Live streaming, è stato condotto da Petra Loreggian con la partecipazione di
Federica Pellegrini che, in qualità di Ambassador Michelin, ha annunciato i nomi dei 13 chef ai quali è
stato assegnato il simbolo della sostenibilità, la “stella” verde .
La App Michelin ristoranti con i contenuti della Guida Michelin 2021 sarà disponibile gratuitamente
dalle ore 14.00 di oggi per iOS e Android, mentre l’edizione cartacea della Guida sarà disponibile in
tutte le librerie a partire dal 26 novembre.
Sono tre le novità che portano i ristoranti che “meritano una deviazione”, e quindi le **Michelin, a
37:
Ristorante D’O – San Pietro All’Olmo (MI) ** e verde Non ha bisogno di presentazioni: è uno chef che ha anticipato tendenze aprendo porte prima di altri,
percorrendo strade nuove che hanno – è il caso di dirlo – spopolato, come la sua “cucina pop”. Ma
cenare nel suo ristorante significa conoscere Davide Oldani in una dimensione nuova, densa di ricordi
gastronomici ed emozionanti esplorazioni. Tanta attenzione ai giovani e alla formazione sui valori del
territorio gli valgono anche la Stella Verde!
Ristorante Harry’s Piccolo – Trieste ** Trieste, ponte fra culture e crocevia di scambi, ha trovato la sua traduzione gastronomica nella
straordinaria cucina di Matteo Metullio. Da vero triestino aperto al mondo, per arrivare nelle cucine
del suo Harry’s Piccolo i migliori prodotti affrontano talvolta lunghi viaggi – è il suo credo, il “km vero”
– per venire combinati in una sintesi armonica ed originale, riuscitissimo incontro fra classicità ed
innovazione.
Santa Elisabetta – Firenze ** Si dice che i cuochi campani abbiano la cucina nel sangue e che, dentro o fuori la propria regione,
sappiano esprimersi ai più alti livelli. Rocco De Santis non fa eccezione e porta la sua scuola culinaria
ai più alti livelli: un’esplosione di colori e fantasia che accende il cuore di Firenze.

26 le novità *per un totale di 323 ristoranti. Tra questi sedici sono under 35, quattro dei quali
under 30.
Don Alfonso 1890 San Barbato Donato De Leonardis* Lavello (PZ)
Relais Blu Alberto Annarumma Massa Lubrense / Termini (NA)
Re Santi e Leoni Luigi Salomone ** Nola (NA)
Lorelei Ciro Sicignano** Sorrento (NA)
Osteria del Povero Diavolo Giuseppe Gasperoni * Torriana (RN)
Zia Antonio Ziantoni ** Roma
Essenza Simone Nardoni** Terracina (LT)
Nove Giorgio Servetto Alassio (SV)
Impronta D’Acqua Ivan Maniago** Cavi di Lavagna (GE)
Kitchen Andrea Casali* Como
AALTO Takeshi Iwai Milano
Borgo Sant’Anna Pasquale Laera** Monforte d’Alba (CN)
Piano 35 Christian Balzo Torino
Casa Sgarra Felice Sgarra ** Trani (BT)
Poggio Rosso Juan Camilo
Quintero** Castelnuovo Berardenga (SI)
Gabbiano 3.0 Alessandro Rossi* Marina di Grosseto (GR)
Franco Mare Alessandro Ferrarini Marina di Pietrasanta (LU)
Sala dei Grappoli Domenico Francone Montalcino / Poggio alle Mura (SI)
Linfa Vincenzo Martella San Gimignano (SI)
Peter Brunel Restaurant Gourmet Peter Brunel Arco (TN)
Prezioso Egon Heiss Merano (BZ)
Senso Alfio Ghezzi Mart Alfio Ghezzi Rovereto (TN)
Vecchio Ristoro Filippo Oggioni** Aosta
SanBrite Riccardo Gaspari ** Cortina d’Ampezzo (BL)
La Cru Giacomo Sacchetto** Romagnano (VR)
Amistà Mattia Bianchi** San Pietro in Cariano (VR)
* under 30 ** under 35

Confermati gli 11 *** che “valgono il viaggio”
Nella Guida Michelin 2021, i ristoranti che propongono una cucina che “vale il viaggio”, e quindi le
*** Michelin, sono:
Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le
Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a
Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro
Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.
Il panorama stellato della Guida Michelin 2021:
* 323 ristoranti (26 novità)
**37 ristoranti (3 novità)
***11 ristoranti
Per un totale di 371 ristoranti stellati.
La Lombardia rimane la regione più stellata, con 3 novità: 59 ristoranti (3***6n**51*). Il
Piemonte, con 2 novità, è sempre in seconda posizione, con 46 ristoranti (1***4**41*), mentre
la Campania, con 3 novità, si colloca al terzo posto del podio, con 44 ristoranti, (6**38**). A
seguire, la Toscana è la regione più ricca di novità (6) per un totale di 43 ristoranti (1o***5**
36*) e, infine, il Veneto, a quota 37, con due novità (1o***4n**32*).
Tra le province, Napoli è sempre in vetta con 28 ristoranti (6** 22*), Roma conferma la seconda
posizione con 23 (1*** 1** 21*). Milano, scivola dal terzo al quinto posto con 17 ristoranti (1***
4**12*), alle spalle di Bolzano con 20 (1***3**16*) e Cuneo a quota 19 (1***2**16*).
Cambiamenti successivi alla pubblicazione della Guida relativi ai nuovi stellati:
 La Fenice, Ragusa – Cambio chef ufficializzato in ottobre
 L’ARIA, Blevio – Cambio chef al 31/12

STELLE VERDI MICHELIN
Gardenia Mariangela Susigan Caluso *

Don Alfonso 1890 Alfonso ed Ernesto Jaccarino Sant’ Agata sui Due Golfi **

Osteria Francescana Massimo Bottura Modena ***

Dattilo Caterina Ceraudo Strongoli *

Lazzaro 1915 Piergiorgio Siviero Pontelongo *

Virtuoso Gourmet- Tenuta leTre Virtù Antonello Sardi San Piero a Sieve *

Joia Pietro Leeman Milano *

D’O Davide Oldani Cornaredo **

I’ Ciocio-Osteria di Suvereto Fabrizio Caponi Suvereto ‹

Casa Format Igor Macchia Orbassano ‹

St. Hubertus Norbert Niederkofler San Cassiano ***

Caffè La Crepa Franco Malinverno Isola Dovarese *

Lanterna Verde Roberto Tonola Villa di Chiavenna *

Le iniziative degli chef che hanno ricevuto la stella verde saranno dettagliate e presentate sul sito della
Guida Michelin (guide.michelin.com/it/it) durante il corso dell’anno con la creazione di contenuti
specifici.
PREMI SPECIALI
In occasione della presentazione della Guida Michelin Italia 2021 sono stati conferiti 4 premi speciali:
 PREMIO MICHELIN GIOVANE CHEF 2021 by Lavazza, assegnato a Antonio Ziantoni, Ristorante
Zia, Roma.
 PREMIO MICHELIN SERVIZIO DI SALA 2021 by Intrecci – Alta Formazione di Sala, assegnato
a Christian Rainer, Peter Brunel Ristorante Gourmet, Arco (TN)
 PREMIO MICHELIN CHEF MENTORE 2021 by Blancpain, assegnato a Niko Romito, Ristorante
Reale, Castel di Sangro (AQ).
 PREMIO MICHELIN SOMMELIER 2021 by Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, assegnato
a Matteo Circella, Ristorante La Brinca, Ne (GE).

La Guida Michelin 2021 oltre le stelle
La 66a edizione della Guida MICHELIN Italia propone ai suoi lettori oltre 2600 indirizzi tra alberghi e
ristoranti.
Tra i 2027 ristoranti:
‹ oltre 1400 ristoranti propongono un buon pasto con prodotti di qualit
= 252 Bib Gourmand, di cui 11 novità.
La faccina sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi indica un ristorante che propone
una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo a meno di 35 €
La app e il sito della Guida Michelin
La Guida Michelin non è solo cartacea. Tutti i ristoranti della Guida Michelin Italia si trovano anche
nella app Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per iOS e Android.
Ricco di informazioni è il sito www.guide.michelin.com/it che funziona come motore di ricerca della
Guida Michelin Italia, e permette di scegliere un ristorante secondo gusti, occasioni, budget.
A ogni ristorante corrisponde una descrizione dettagliata. Inoltre, il sito contiene una sezione editoriale
in cui si trovano ristoranti, novità in anteprima e itinerari suggestivi segnalati dagli ispettori.
La Guida MICHELIN
La Guida Michelin nasce in Francia nel 1900. Era una piccola guida che avevano voluto i fratelli
Édouard e André Michelin, i fondatori della Michelin, per aiutare le poche migliaia di automobilisti
francesi alle prese con un viaggio che, allora, era spesso avventuroso. Conteneva informazioni
pratiche (dove fare rifornimento, dove trovare un’officina, dove cambiare i pneumatici) e indicazioni su
dove mangiare e dormire. In Italia, la prima Guida Michelin è del 1956.
La Guida Michelin nasce quindi come aiuto per chi viaggia, come ogni prodotto (pneumatici, carte e
guide) Michelin, e continua ad esserlo.
I rigorosi criteri di selezione, applicati in modo omogeneo in 30 Paesi, rendono la Guida Michelin un
riferimento nel campo della ristorazione. Gli ispettori Michelin operano in modo anonimo seguendo
una consolidata metodologia in tutto il mondo e pagano il conto al ristorante, valutando esclusivamente
la qualità della cucina in base a cinque criteri definiti da Michelin: qualità dei prodotti, gusto e abilit
nella preparazione dei piatti e nella combinazione dei sapori, cucina rivelatrice della personalità dello
chef, rapporto qualità/prezzo e continuità nel tempo e nel menu. Questi criteri sono rispettati dagli
ispettori Michelin in Italia, come in Giappone o in Cina e negli Stati Uniti. Ne consegue che la qualit
di un ristorante tre stelle è la stessa a Firenze e a New York, così come dev’essere equiparabile la
qualità di un ristorante una stella a Napoli e a Londra

www.guide.michelin.com/it

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