Ceresio 7 Intervista a Marco, Edoardo e Luca

 

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La vostra è una realtà particolare, oltre a venire da esperienze diverse, siete stati tutti e tre camerieri ed ora siete imprenditori.Questo è accaduto perché l’innato spirito d’avventura vi ha unito e vi ha portato a raggiungere l’obiettivo: Ceresio 7 in via Ceresio 7 a Milano

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1)Porto Ceresio  rappresenta per voi un punto di partenza verso altri lidi  o una tappa obbligata in vista dell’EXPO?

Quello che abbiamo realizzato  era un sogno nel cassetto che viene da molto lontano e  abbiamo intenzione di godercelo tutto, il punto di partenza è di certo un nuovo progetto, per ora basti  l’essere passati da dipendenti ad imprenditori, per il futuro contiamo  sulle nostre mani e sul fare bene oggi per far meglio domani.Magari andare  ancora avanti, cioè da imprenditori a multinazionale, perché è bello sognare..

2)Il cliente quanto è importante per voi  e di qual tipo dovrebbe essere?

Il cliente  è importantissimo e il nostro desiderio è che diventi un conoscente , una persona di fiducia e poi un amico. Noi ci possiamo fregiare di avere molti amici, un cliente che sia ambasciatore del nostro essere, che coltivi il passaparola e nel tempo si fidelizzi,perché da noi troverà sempre un buon rapporto qualità/prezzo. Noi abbiamo fatto una attentissima valutazione di tutti i nostri menu e tenuto conto della realtà dei tempi in cui viviamo, del fatto che il posto richiede un posizionamento alto , del fatto che il mercato che ci segue può permettersi di tutto,ma sempre attento ai costi, possiamo affermare che  offriamo al giusto prezzo.

3) Quale è il rapporto con lo chef?

Il rapporto con lo chef è una perfetta simbiosi, è in società e il rapporto è radicato da anni, lui è Elio Sironi, ci segue dal 2004 e le sue creazioni rispettano in tutto e per tutto la nostra filosofia di ristorazione.

4) La vostra  origine influenza la scelta dei piatti?

Nei nostri piatti si può trovare il rigore del Canton Ticino di Marco Civitelli, il cuore del Lazio di Edoardo Grassi, e la solarità della Campania di Luca Pardini, tre ingredienti equamente suddivisi per soddisfare anche il cliente più esigente.

5) Come avviene la scelta degli operatori?

Lo staff viene scelto più per istinto che per una logica ben precisa, ci deve essere empatia dal primo momento e parlando col candidato si deve capire che  c’è qualcosa che ci accomuna, poi la professionalità, la tecnica si insegna,l’umore, il mood,il fatto di avere un talento sono  importanti.

Noi  comunque nel colloquio  ci rifacciamo a tecniche di analisi tali da farci cogliere l’essenza del candidato.

6) Quando il vostro lavoro vi diverte?

Ci divertiamo sempre, ma in  particolare quando quello che ci accomuna viene messo in pratica e viene compreso dal cliente.Questo è felicità

Giuliana de Antonellis

 

foto di Gianpaolo Finizio- endstart

 

 


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