Sabato 9 ottobre 2010, ore 21.00
Basilica di Santa Eufemia
Piazza Sant’Eufemia 2, Milano
Concerto sullo storico organo
Giorgio Parolini, organo
L’ingresso è libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili
Informazioni / info
tel. 02 3910 4149
info@levocidellacitta.org
www.levocidellacitta.org
La rassegna “Le Voci della Città, Antichi Organi un Patrimonio di Milano” prosegue il suo articolato percorso autunnale. L’appuntamento in programma sabato 9 ottobre è dedicato alla Basilica di S. Eufemia e al suo storico organo. Si tratta di un importantissimo strumento che con la sua storia e le sue complesse caratteristiche costruttive incrocia in pieno le sorti del periodo Futurista che nel 1909 muoveva i primi grandi passi ufficiali. Si tratta di un vero e proprio organo futurista, nella concezione strutturale che accetta completamente i suggerimenti che la tecnologia in forte sviluppo offriva in quei primi sperimentali anni del ‘900. Oggi questo manufatto è divenuto storico a tutti gli effetti e rappresenta la creatività artistica di un periodo fondamentale del nostro passato. Un’immagine un po’ distorta della realtà ha, in questi ultimi anni, voluto rappresentare l’organo come strumento esclusivamente barocco. Non è così, la realtà (quella vera) è diversa. L’organo, che certamente al periodo barocco deve moltissimo, è presente come strumento musicale in tutti i periodi storici, dal medioevo fino a giorni nostri. Anzi, è forse lo strumento musicale che più ha seguito le evoluzioni stilistiche e storiche, assecondando (come ad esempio in questo caso) anche lo sviluppo tecnologico in fermento intorno all’arte. Per ogni repertorio, per ogni periodo storico ci vuole un organo adatto. Quello di Santa Eufemia è il perfetto protagonista del repertorio di fine ottocento e del primo novecento. Infatti, il programma proposto dal Maestro Parolini gravita completamente su questo lembo di storia della musica. La proposta musicale offre nomi del calibro di Robert Schumann e Franz List che non sono certo autori di secondo piano nel panorama storico musicale europeo. Un grande organo storico, estremamente difficile da utilizzare, per un programma virtuosistico di estremo interesse e raro ascolto, quasi completamente concentrato in 50 anni di storia, compresi fra la fine del XIX secolo e la seconda guerra mondiale.
Note sulla chiesa: La Basilica di Sant’Eufemia, anticamente fondata fra l’anno 472 e il 475, Fu ricostruita e più volte rimaneggiata nel XV secolo e nel millennio successivo. L'edificio attuale, comprendendo la facciata, deriva dal restauro effettuato dall'architetto Enrico Terzaghi nel 1870. All'interno importanti affreschi testimoniano le antiche origini della chiesa. In particolare lo Sposalizio di Santa Caterina, di scuola leonardesca, e la Madonna col Divin Figlio tra Santi e Angeli musicanti di Marco d'Oggiono (1474ca – 1530ca). In controfacciata è collocato lo storico organo del 1909