FESTIVAL LA CITTÀ SENZA PORTE 2025 sino al 27 settembre
“Il teatro è un incontro. Se non c’è un incontro, non c’è teatro.” – Peter Brook
MILANO È VIVA 2025
LA CITTÀ SENZA PORTE: IL TEATRO COME SPAZIO APERTO NELLA MILANO DELLE PERIFERIE
Un progetto che continua e cresce – giunto alla sua quarta edizione, il Festival La città senza porte nasce da un’intuizione semplice ma potente: portare il teatro dove non c’è, ma dove è fortemente desiderato. Un’idea promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal MiC, che il Teatro Menotti ha fatto propria fin dall’inizio, trasformandola in un progetto continuativo e in crescita, sia per contenuti che per radicamento territoriale, in stretta collaborazione con il Municipio 4 che ne è portavoce e promotore sin dalla sua prima edizione. Grazie al sostegno del bando Milano è Viva nei quartieri, il Festival si è affermato nelle tre edizioni precedenti come punto di riferimento culturale per i quartieri di Rogoredo, Porto di Mare e Corvetto. Il riscontro del pubblico, la partecipazione attiva delle associazioni, l’interesse crescente degli abitanti dimostrano quanto questa iniziativa risponda a un bisogno reale e quanto il teatro possa agire da catalizzatore sociale. Per questo, l’edizione 2025 si propone non solo di confermare l’efficacia del modello, ma di espanderlo: coinvolgendo nuovi spazi, nuove energie, nuove voci. Rafforzando quella rete di relazioni umane e culturali che rappresenta il cuore stesso del progetto, in piena sintonia con il nostro fare e pensare il teatro.
Emilio Russo Direttore artistico
La città senza porte è un Festival diffuso che trasforma i quartieri di Rogoredo, Porto di Mare e Corvetto in un laboratorio teatrale a cielo aperto. Nasce dal desiderio di portare cultura e bellezza là dove spesso mancano, ma dove l’energia, la vitalità e la presenza di numerose associazioni rendono possibile immaginare e costruire nuove forme di comunità.
Il teatro che va verso la città
In questo progetto, il teatro non aspetta il pubblico: lo cerca. Si sposta fisicamente nei luoghi della quotidianità – piazze, cortili, spazi di aggregazione – trasformandoli in spazi poetici. Lo Chapiteau in piazza Tina Modotti, per il quarto anno consecutivo, diventa una “piccola tenda per un grande teatro”. In questa edizione, ospita un vero e proprio cartellone metropolitano, con spettacoli di grande rilievo come:
· Crisi di nervi diretto da Peter Stein
· Il bar sotto il mare di Stefano Benni
· Possiamo salvare il mondo prima di cena da Jonathan Safran Foer
· Uccelli di Aristofane
Spettacoli che dialogano con i temi della fragilità, dell’immaginazione e della responsabilità, rendendo il teatro uno strumento di pensiero condiviso. È una scommessa apparentemente folle – trasformare un luogo che non c’era in uno spazio per un repertorio importante – ma che grazie all’affetto del pubblico, è diventata inevitabile. Lo Chapiteau ospiterà, inoltre, spettacoli gratuiti per bambini a cura di Debora Mancini.
CHAPITEAU MENOTTI
Sabato 20 e domenica 21 settembre ore 20
CRISI DI NERVI
PETER STEIN
Adattamento di Peter Stein e Carlo Bellamio Regia Peter Stein L’Orso con Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile I Danni del Tabacco con Gianluigi Fogacci La Domanda di Matrimonio con Alessandro Averone, Sergio Basile, Emilia Scatigno Assistente alla regia Carlo Bellamio Scene Ferdinand Woegerbauer Costumi Anna Maria Heinreich Luci Andrea Violato
Produzione Tieffe Teatro
Peter Stein Premio Le Maschere 2024 per la regia Peter Stein Premio Internazionale Flaiano 2025 Miglior regia teatrale
Il celebre regista tedesco Peter Stein dirige una straordinaria compagnia mettendo in scena CRISI DI NERVI. Tre atti unici di Anton Čechov e ritorna ad uno dei suoi autori di riferimento creando una modalità produttiva artistica non convenzionale attorno ad un gruppo di attori e collaboratori, per una continuità creativa collettiva di notevole spessore.
Stein ha scelto L’ORSO, I DANNI DEL TABACCO, LA DOMANDA DI MATRIMONIO e per l’interpretazione MADDALENA CRIPPA, ALESSANDRO AVERONE, SERGIO BASILE, GIANLUIGI FOGACCI, ALESSANDRO SAMPAOLI, EMILIA SCATIGNO che si alterneranno nelle varie pièce, che lo stesso Čechov non ancora trentenne definiva “scherzi scenici”: sono i drammi più piccoli del mondo… in generale, è molto meglio scrivere cose piccole che grandi: poche pretese e successo assicurato. Cos’altro? In realtà gli atti unici del grande autore russo sono stati rappresentati in tutto il mondo.
Scritti tra il 1884 e il 1891, questi atti unici si ispirano alla commedia francese e al vaudeville, generi molto in voga in Francia all’epoca di Čechov. Nel corso del tempo, hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo e sono diventati una preziosa fonte di ispirazione per attori, scrittori e registi, oltre che un irresistibile divertimento per intere generazioni di spettatori.
https://www.teatromenotti.org/evento/crisi-di-nervi-tre-atti-unici-di-anton-cechov.aspx Prezzo intero 23€
Lunedì 22 e martedì 23 settembre ore 20
IL BAR SOTTO IL MARE
STEFANO BENNI
Con Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli, Lorenzo degli Innocenti
Regia e adattamento Emilio Russo
Musiche dal vivo Cosimo Zannelli
Musiche Fabrizio Checcacci e Cosimo Zannelli Scene e costumi Pamela Aicardi
Luci Mattia de Pace
Produzione Tieffe Teatro
“Il bar sotto il mare”, tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Benni. Un luogo magico e senza tempo, dove le storie si intrecciano e i personaggi diventano indimenticabili.
È il bar in cui tutti vorremmo perderci almeno una notte, per ascoltare i racconti di personaggi straordinari: il barista enigmatico, l’uomo col cappello, il vecchio con la gardenia, la sirena ammaliatrice, il marinaio solitario, l’uomo invisibile, la bionda misteriosa, la pulce del cane nero e molti altri avventori, ciascuno con il suo bagaglio di follie e meraviglie.
Ogni storia, con la sua comicità surreale e la sua profonda umanità, ci farà ridere, riflettere e sognare, riportandoci a quella dimensione dell’immaginazione in cui è ancora possibile sorprendersi e non prendersi troppo sul serio.
La nostra versione teatrale di uno dei capolavori di Stefano Benni si propone di catturare questa stessa magia, portando sul palco il suo mondo illogico, immorale e irresistibilmente poetico. Parole e musica si fondono in uno spettacolo che restituisce la follia ragionata di questi personaggi incredibili, che tanto somigliano alle persone che incrociamo nella vita reale.
In scena, un trio di compagni di viaggio composto da Fabrizio Checcacci, Roberto Andrioli e Lorenzo degli Innocenti: attori versatili e carismatici, capaci di recitare, cantare e danzare con energia travolgente, dando vita a uno spettacolo unico e irripetibile. Accanto a loro, la musica dal vivo di Cosimo Zannelli, che arricchisce e amplifica le emozioni dello spettacolo. Un viaggio teatrale dove l’assurdo diventa ragione e l’immaginazione prende il comando, per una serata che farà divertire, emozionare e sognare spettatori di ogni età.
Le poesie di Stefano Benni – come Dormi Liù, Hooligan Love, Quello che non voglio, Ma che notte è, Little Red Hood – si trasformano in canzoni originali, grazie alle musiche composte da Fabrizio Checcacci, che riesce a tradurre in note la forza evocativa delle parole del grande scrittore bolognese.
https://www.teatromenotti.org/evento/il-bar-sotto-il-mare_541.aspx Prezzo intero 23€
Mercoledì 24 e giovedì 25 settembre ore 20
POSSIAMO SALVARE IL MONDO PRIMA DI CENA
Regia Collettivo Menotti Con Enrico Ballardini, Nicolas Errico, Helena Hellwig, Claudio Pellegrini, Giulia Perosa, Chiara Tomei
Racconto teatrale adattato da WE ARE THE WEATHER di Jonathan Safran Foer sulla crisi climatica del nostro pianeta.
Jonathan Safran Foer nel suo romanzo-saggio racconta infatti con straordinario impatto emotivo, la crisi climatica e lo fa alternando in modo originale storie di famiglia, ricordi personali, episodi biblici, dati scientifici e suggestioni futuristiche che saranno portate in scena dalla giovane compagnia Collettivo Menotti.
Una storia non facile da raccontare, un argomento che scuote gli animi, parole e musica potenti, capaci di accompagnare lo spettatore in un viaggio in cui la scienza lascerà il posto alle emozioni.
La nostra versione teatrale costruisce una narrazione all’interno di un loft coabitato da giovani attivisti, studenti, musicisti, dove i temi ambientali si trasformano, da noiosi elementi di una discussione oramai un po’ stanca, in materia incandescente con cui fare i conti qui ed ora. Una sorta di presa di coscienza tra accenti passionali e ombre paurose di un futuro che non è poi così lontano come ci illudiamo di credere. Gli abitanti di quella casa – metafora dell’abitare insieme – ognuno con il proprio bagaglio di vita e di ricordi, si trasformano in un collettivo di lotta e di consapevolezza in grado di indicare e proporre ad alta voce la strada per l’uscita. Ovvero quella solita, quella dei loro padri, quella dei padri dei loro padri, quella forse che ci ha guidato sin dall’inizio della nostra esperienza di vita su questo fragile pianeta, quella che ci fa capire che solo stando insieme possiamo salvare il mondo prima di cena.
https://www.teatromenotti.org/evento/possiamo-salvare-il-mondo-prima-di-cena.aspx Prezzo intero 23€
Venerdì 26 settembre ore 20 e sabato 27 settembre ore 19:30
UCCELLI
Regia di Emilio Russo Con Enrico Ballardini, Camilla Barbarito, Giulia D’Imperio, Nicolas Errico, Claudio Pellegrini, Maria Vittoria Scarlattei, Emilia Scatigno, Jacopo Sorbini, Chiara Tomei
Pisetero ed Evelpide, cittadini ateniesi, decidono di lasciare la polis per andare in cerca di un posto dove trascorrere la vita senza grattacapi, lontano dai meccanismi complicati della vita sociale e istituzionale di Atene.
In un immaginario luogo tra terra e cielo, lontano da noie e dispiaceri, i due realizzano un sogno utopico: quello di una città che rinnovi la perduta età dell’oro, quando gli uccelli, più antichi di Crono e dei Titani, padroni del tempo, erano sovrani di una patria dolce e materna, senza leggi né violenza.
Spettacolo vincitore del Premio Nazionale Franco Enriquez 2019, sezione migliore adattamento e regia.
“Aristofane nella Grecia del 414 A.C., mentre il suo mondo si sgretola tra guerre e scontri ideologici e generazionali, riesce a fermare il tempo, a cercare una via di fuga nell’immaginario, a disegnare un impossibile mondo possibile. Uomini e Dei accumunati da corruzione e avidità, saranno da ora in poi divisi da Nubicuculia, la città costruita sulle nuvole, e dal sogno di libertà e partecipazione degli uccelli suoi abitanti, che decideranno per una vita senza leggi e senza denaro. Sarà proprio in questo “spazio”, quello della voglia di cambiamento, quello della rivoluzione possibile, quello delle pulsioni adrenaliniche, che proveremo a raccontare il capolavoro del più grande poeta comico della commedia classica.
Un racconto senza tempo, attualizzato nel linguaggio, tra Cervantes, George Orwell e Alfred Jarry, ma anche Totò, eppure con estrema fedeltà alle dinamiche e agli intrecci dei personaggi originari. In scena una compagnia di giovani interpreti tra parole e musica in uno spettacolo che restituisce la forza comica e le emozioni della straordinaria e controversa opera del grande poeta ateniese. Per il racconto/viaggio dei due “profughi” alla ricerca della città e della vita ideale utilizzeremo diversi linguaggi, dal teatro d’ombre, al canto, al movimento all’interno di una scenografia che richiama gli spalti di un teatro antico, specchio della platea reale in un gioco ad incastro tra il tempo e lo spazio”. Emilio Russo
https://www.teatromenotti.org/evento/uccelli-di-aristofane.aspx Prezzo intero 23€
BIGLIETTERIA
I biglietti possono essere acquistati:
TEATRO MENOTTI Via Ciro Menotti 11, Milano – tel. 0282873611 – biglietteria@teatromenotti.org
Dal lunedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 18
CHAPITEAU MENOTTI in Piazza Tina Modotti – Santa Giulia – Rogoredo
Dal 20 al 27 settembre tutti i giorni dalle ore 15:30
Acquisti online Con carta di credito su www.teatromenotti.org