PHILLIP TOLEDANO ANOTHER AMERICA TALLULAH STUDIO ART FABBRICA EOS

TALLULAH STUDIO ART in collaborazione con FABBRICA EOS PRESENTANO LA MOSTRA PERSONALE DI

PHILLIP TOLEDANO ANOTHER AMERICA

Progetto fotografico a cura di Patrizia Madau e Rebecca Delmenico

4 settembre – 2 ottobre 2025

Tallulah Studio Art, in collaborazione con Fabbrica Eos, ha il piacere di presentare la prima mostra personale a Milano di Phillip Toledano, Another America. Classe 1968, Toledano, londinese di nascita e newyorkese di adozione, è riconosciuto come uno degli artisti visivi più innovativi e apprezzati nel panorama internazionale. Con nove progetti all’attivo, tra cui When I Was Six, Days With My Father, – manifesto d’amore per il padre – e Another Kind Of Beauty, nel nuovo progetto raccolto nel libro Another America, pubblicato dalla casa editrice L’Artiere nel 2024, l’artista sfida la tradizionale percezione della fotografia come mezzo di verità attraverso immagini generate dall’intelligenza artificiale, accompagnate da racconti dello scrittore John Keeney. L’ambientazione delle opere di Toledano richiama l’immaginario degli Stati Uniti degli anni ’40 e ’50 perché la fotografia di quell’epoca era il linguaggio della verità, del fotogiornalismo di Robert Capa e dei grandi maestri della fotografia. Le immagini in mostra presentano situazioni bizzarre e al limite dell’assurdo: dalle sigarette che si espirano dal retro della testa, alle teste che prendono fuoco, passando per meduse volanti create dall’inquinamento nella metropoli fino agli animali che accudiscono orfani per le strade di NewYork. Queste rappresentazioni, sebbene familiari, destabilizzano la nostra percezione del reale. L’artista afferma che “l’arrivo dell’intelligenza artificiale ha avuto come conseguenza che ogni bugia può avere ora una prova visiva convincente”, mettendo in luce la sottile linea tra realtà e finzione e dimostrando il potere della fotografia di influenzare la memoria collettiva. Il libro si apre con una riflessione sulla verità in America: – “La verità in America è andata lentamente morendo nell’ultimo decennio”, descrivendo un paese consumato dalle teorie del complotto, dove i fatti e la storia sono diventati delle scelte personali. Con l’intelligenza artificiale, è possibile creare prove visive per sostenere qualsiasi teoria, trasformando la menzogna in qualcosa di apparentemente reale. Per milioni di persone, i fatti sono una scelta. L’arrivo dell’Intelligenza Artificiale è la fase successiva nella scomparsa della verità. Possiamo ricreare il mondo come non è mai stato. Per ogni teoria del complotto può esserci una prova visiva. Another America prende questa idea e crea una storia che non è mai esistita. È successo davvero? È questa la vera storia? Le immagini sono allo stesso tempo familiari e strane, proprio come il mondo in cui viviamo”. “Ho realizzato una piccola serie sull’idea ‘E se Donald Trump fosse nato come una persona della classe media a New York, come sarebbe la sua vita?’Questo mi ha aperto gli occhi sulla capacità dell’Intelligenza Artificiale di ricreare e reinventare la storia, che culturalmente è il punto in cui ci troviamo negli Stati Uniti in questo momento.” – Testo tratto dall’intervista di Rebecca Delmenico

L’artista definisce il suo lavoro come una forma di surrealismo storico, utilizzando l’intelligenza artificiale per re-immaginare la storia in modo che ci faccia dubitare di ciò che è reale. Creare una storia alternativa dell’America attraverso immagini plausibili collocate negli anni Quaranta è una delle modalità con cui esplora questo tema. Guardando al futuro, Toledano riflette sul ruolo crescente dell’Intelligenza Artificiale nell’arte e nella fotografia. Come accadde con l’avvento della fotografia nel XIX secolo, anche l’AI rappresenta una nuova frontiera che alcuni artisti sapranno sfruttare con maestria. L’artista si interroga su come la fotografia potrebbe evolversi in risposta alle capacità dell’AI, suggerendo che potremmo assistere a un movimento artistico analogo all’Impressionismo, nato come risposta al realismo fotografico. Phillip Toledano, con Another America, ci offre uno sguardo provocatorio su come l’Intelligenza Artificiale possa trasformare la nostra comprensione della storia e della verità visiva. Il suo lavoro ci invita a riflettere su come la tecnologia stia ridefinendo i confini tra realtà e finzione, ponendo nuove domande sul futuro dell’arte e della cultura visiva.

Tallulah Studio Art Fondata nel 1999 da Patrizia Madau, mente eclettica e sensibile alle evoluzioni del linguaggio visivo, Tallulah Studio Art è un progetto che unisce creatività e consulenza nei mondi dell’arte, del design e della fotografia. Da oltre vent’anni il focus dello studio è orientato alla ricerca di talenti emergenti, con un’attenzione costante alle nuove generazioni e ai linguaggi sperimentali. Forma, materia e pensiero critico si intrecciano per dare vita a una proposta curatoriale dinamica e profondamente contemporanea. La forza di Tallulah Studio Art risiede nella sua evoluzione estetica continua, capace di adattarsi alle tendenze globali mantenendo salda una visione autentica. Ogni progetto è il frutto di uno studio attento e di un dialogo aperto con il presente, in cui l’intuizione creativa si fonde con l’impegno etico. Impegnato attivamente nella promozione di diversità, inclusione e rispetto, lo studio ha collaborato con Arcus Pride Art – Clifford Chance a sostegno di Casa Arcobaleno Milano. Più recentemente, ha avviato una sinergia con Fondazione TOG, integrando arte e cura in un percorso innovativo dedicato alla cura e benessere dei bimbi affetti da patologie neurologiche gravi attraverso la creatività.

La piattaforma online di Tallulah Studio Art ospita una selezione curata di arte e fotografia contemporanea, con una sezione dedicata alla ricerca fotografica emergente. Patrizia Madau promuove attivamente lo scambio culturale tra artisti italiani e internazionali, sostenendone la crescita attraverso mostre, fiere, eventi e talk.

Esposizioni e collaborazioni Dal 1999, Tallulah Studio Art ha curato e promosso numerosi eventi artistici in occasione di importanti appuntamenti artistico/culturali, tra cui: Wopart Svizzera, Lugano Mia Photo Fair, Milano The Phair Photo Art, Ogr Torino Arcus Pride Art Exhibition, Clifford Chance Milano Boscolo Art, Nizza Everybody Talks, Scalo Farini, Galleria Lampo, Milano Epipla Basement – Being Human, Milano Daam – Playtiles – The Instant, Milano Fabbrica del Vapore URBAN HUB COLLECTIVE, Milano “Please leave your world here”, Milano Collabora con artisti di rilievo internazionale, tra cui: Nigel Coates, Michael Roberts, Gerry De Bastiano, Gian Paolo Barbieri, Edland Man, Gian Piero Gasparini, Renzo Buttazzo, Thomas Berra, Federico Unia, Fabio Roncato, Pier Lorenzo Salvoni, Giada Barbieri, Donata Clovis, Patrick Corrado, Riccardo Bonfadini, Bruna Rotunno, Piero Figura, Dario Zucchi, Carlo Bevilacqua, Keila Guilarte, Elmer De Haas, Maurizio Forcella, Dina Goldstein, Donatella Izzo, Glen Wexler, Phillip Toledano.

Fabbrica Eos Fabbrica Eos viene fondata a Milano all’inizio degli anni ’90. Giancarlo Pedrazzini, dopo l’esperienza presso una nota galleria milanese, intraprende il percorso autonomo nell’intento di promuovere gli artisti all’esordio guidato dall’istintuale teoria dell’importanza dell’‘incontro’ e dalla convinzione che l’arte arrivi ad uno stadio maturo grazie alla complicità e allo scambio tra gallerista e artista. La galleria non segue una linea dogmatica nella ricerca di nuovi artisti, piuttosto un’idea: “l’Arte è 5 minuti più avanti da adesso”. A questo concetto alludeva anche “20 anni o 5 minuti”, titolo di alcune esposizioni del 2013 con cui la galleria ha celebrato due decenni di attività: le mostre presentavano opere più e meno recenti di tutti gli artisti scoperti nel tempo e suggerivano riflessioni e letture trasversali sull’evoluzione dei vari percorsi. Fabbrica Eos ha infatti il piacere di aprire il curriculum mostre di numerosi artisti ancora attivi nel panorama dell’arte contemporanea. Fin dall’inizio si distingue per l’attenzione riservata ad artisti emergenti e per l’apertura nei confronti di ogni campo della creatività, dal design alla fotografia, dalla musica alla pubblicità. A marzo del 2019 la galleria ha aperto un secondo spazio espositivo a Milano, con una vetrina illuminata fino a sera dove si alternano mostre personali e collettive, di fronte alla sede di Fondazione Feltrinelli e Microsoft in uno dei quartieri più in crescita della città. A dicembre 2021 e 2022, in occasione della settimana dell’arte di Miami, ha organizzato mostre d’arte all’interno dell’Istituto Marangoni Miami.

Si ringrazia Cantina Rossetto Vini www.rossettovini.com

INFO PHILLIP TOLEDANO ANOTHER AMERICA Progetto fotografico a cura di Patrizia Madau e Rebecca Delmenico

4 settembre – 2 ottobre 2025

Fabbrica Eos, viale Pasubio 8/A, Milano

Vernissage  Giovedì 11 settembre dalle 18.00 alle 21.00

Orari Lunedì – sabato | ore 11.00/13.00 – 15.30/18.30 Domenica – 15.00 – 19.00 Fabbrica Eos

Tallulah Studio Art Arte Contemporanea Patrizia Madau Viale Pasubio 8/A Milano

www.tallulahstudioart.com Tel. +39 02 6596532 Tel. +39 3355929562

www.fabbricaeos.it

patriziamadau@tallulahstudioart.com