Crescendo in musica 2015/16
La Banda Osiris sale in cattedra
Una “Storia della Musica” un po’ speciale, raccontata a piccini (e grandi) dalla più dissacrante delle band, con laVerdi diretta da Carlo Tenan
Sabato 7 novembre – ore 15.30
(in replica alle 20.30)
Auditorium di Milano – largo Mahler
Si tratta certamente di docenti un po’ speciali, che raccontano una “Storia della Musica” altrettanto speciale (per ascoltatori distratti), ma sempre Storia con la “S” maiuscola. Così la Banda Osiris (Sandro Berti, mandolino, chitarra, violino, trombone; Gianluigi Carlone, voce, sax, flauto; Roberto Carlone, trombone, basso, tastiere; Giancarlo Macrì, percussioni, batteria, bassotuba), dopo avere interpretato, naturalmente a proprio modo, giganti della musica del calibro di Mozart, Beethoven, Prokofiev e Vivaldi, torna sabato 7 novembre (ore 16.00, in replica alle 20.30) all’Auditorium di Milano in largo Mahler, ospite di Crescendo in musica, la rassegna de laVerdi per i bambini e le famiglie. Con la divertente e divertita partecipazione dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, diretta per l’occasione da Carlo Tenan e l’orchestrazione di Fabio Gurian, la mitica band sfoglierà insieme al pubblico – giovanissimo, giovane e meno giovane – alcune pagine di questa storia meravigliosa che è la Storia della Musica appunto.
Penetrando le nebbie di lontanissimi tempi, potremo ascoltare i ritmi primitivi dei tamburi e la voce dell’uomo trasformarsi in canto, addentrarci nelle ombre dei chiostri per udire gli inni che i monaci innalzavano fino a Dio, immergerci nei riccioli e nelle volute della musica barocca di Vivaldi e nella possente preghiera di Händel, stupirci delle supreme architetture sonore di Bach, meravigliarci del genio precoce di Mozart, commuoverci di fronte al romanticismo di Beethoven, cantare le celebri arie delle opere di Rossini e di Verdi, rallegrarci tra gli arabeschi sonori di Offenbach e di Johann Strauss, emozionarci per lo stile ardito di Wagner, volteggiare con i danzatori nelle opere di Ciajkowskij e di Ravel, tentare di comprendere il difficile mondo dell’avanguardia musicale del primo Novecento, fino a giungere, perché no, alla musica leggera.
Questa è la vera Storia della Musica; la nostra è un’altra storia…
Uno spettacolo, lezione, concerto, dove predomina la fantasia e l’ironia e che conferma una volta di più la Banda Osiris come un originale gruppo portatore sano di una musica animata, giocata, sfiatata, esilarante, elegante, dissacrante e strabiliante.
Biglietti: spettacolo pomeridiano (ore 15.30): Euro 15,00/7.50
spettacolo serale (ore 20.30): Euro 25,00/10,00.
Info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it).
Biografie
La Banda Osiris nasce nel 1980 a Vercelli. Considerata la massima espressione in Italia della comicità nel teatro musicale è composta da: Sandro Berti (mandolino, chitarra, violino, trombone), Gianluigi Carlone (voce, sax, flauto), Roberto Carlone (trombone, basso, tastiere), Giancarlo Macrì (percussioni, batteria, bassotuba). L’originalità della proposta che fonde musica, teatro e comicità riscuote un immediato successo. Il dispendio di energie, il ritmo vorticoso e le continue sorprese diventano la cifra stilistica del gruppo, la musica l’asse portante e al tempo stesso collante drammaturgico. Musica di tutti i generi miscelata con ironia e una buona dose di dissacrazione. Musica come suggestione: sonora e di immagine. Musica come divertimento: nell’eseguirla e nell’ascoltarla. Numerosi gli spettacoli prodotti: da Storia della Musica vol. 1 e 2 (regia di Gabriele Salvatores) a Le Quattro Stagioni da Vivaldi (regia di Gabriele Vacis), da Sinfonia Fantastica (regia di Maurizio Nichetti) a Roll Over Beethoven con il Quartetto Euphoria, da Guarda che Luna con Enrico Rava, Gianmaria Testa e Stefano Bollani a Primo Piano sempre con Bollani, Banda.25 per l’ultimo cd fino a giungere al recentissimo Fuori Tempo. Oltre ad aver partecipato a numerose trasmissioni televisive in Italia e all’estero (DOC, Pista, Maurizio Costanzo Show, Fantastico, Per un pugno di libri, solo per citarne alcune), il gruppo ha scritto diretto e realizzato per RaiTre lo special Musica coi fiocchi e l’ironico Concerto di Capodanno 2005 con l’Orchestra del Conservatorio di Genova. Nelle ultime stagioni ha contribuito al successo della trasmissione domenicale di Serena Dandini Parla con me, occupandosi della realizzazione ed esecuzione di una stralunata colonna sonora live. Proficuo anche il rapporto con i tre canali radiofonici della Rai che ha visto la Banda impegnata nel doppio ruolo di autori e conduttori in diverse trasmissioni e in quello di compositori di sigle per trasmissioni quali Caterpillar, Catersport, Sumo. La Banda ha inoltre scritto ed eseguito colonne sonore per il teatro, per documentari e per il cinema (tra cui Anche libero va bene di Kim Rossi Stuart, L’imbalsamatore e Primo amore di Matteo Garrone per cui ha vinto l’Orso d’argento al Festival di Berlino e il David di Donatello nel 2004). La versatile band ha dato alle stampe anche un libro, L’Opera da Tre Sol, e allestito una divertente mostra sulla musica, ulteriori tasselli di una continua ricerca su nuovi e fantastici mondi sonori. L’ultimo cd pubblicato per RadioFandango è Banda.25, ricco di collaborazioni illustri: Fiorello, Petra Magoni, Stefano Bollani, Ska-J, Tiziano Scarpa, Frankie Hnrg, Riccardo Tesi, Monica Demuru e il Quartetto Euphor
Carlo Tenan, direttore. Unico italiano, su segnalazione di Lorin Maazel, tra i finalisti al primo Concorso Internazionale per direttori d’orchestra “Maazel/Vilar”, avvia la sua carriera di direttore d’orchestra collaborando a produzioni sinfoniche e liriche dirette da Mtislav Rostropovitsch, Georges Prêtre, Rafael Frühbeck de Burgos e Lorin Maazel.
Successivamente ha diretto alcune tra le più prestigiose orchestre internazionali tra cui: l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la Tokyo Philarmonic Orchestra, l’Orchestra del Konzerthaus di Berlino, l’Orchestra Sinfonica del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, l’Orchestra Bruckner di Linz, oltre naturalmente all’Orchestra Sinfoncia di Milano Giuseppe Verdi.
Di particolare rilievo, il debutto nel 2010 in una delle più autorevoli sale da concerto d’Europa, il Grosses Festspielhaus di Salisburgo, e l’incontro con Barbara Frittoli nel 2012, in occasione di alcuni fortunati concerti con la Tokyo Philharmonic Orchestra.
Classico di formazione (direzione d’orchestra, pianoforte, oboe, composizione, musica elettronica), Tenan ha ricercato anche esperienze musicali di confine con altri generi, effettuando numerose tournée con il pianista jazz e compositore Uri Caine.
Attivo come compositore, sue partiture sono state segnalate e premiate in diversi concorsi internazionali tra cui il “2 Agosto” Concorso internazionale di composizione, “Uuno Klami Concorso Internazionale di Composizione , l’Opera J. Competition (concorso promosso da As.Li.Co., l’Opéra Royal de Wallonie e il Teatro Real di Madrid). Il suo brano 4.0 per sestetto di ottoni è stato eseguito e registrato dalla formazione Wonderbrass, composta da musicisti provenienti dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e il Gewandhaus di Lipsia, con la partecipazione della prima tromba del celebre quintetto Canadian Brass. Nel giugno 2013 Carlo Tenan ha diretto una sua composizione per orchestra al Konzerthaus di Berlino.
Tra gli impegni futuri si segnalano il recital con Ewa Podles e la nuova Filarmonica Gioacchino Rossini nell’ambito del Rossini Opera Festival.
Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sostenuto da Regione Lombardia – Settore Cultura, Intesa San Paolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo, di CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, e di Donna Kendall Foundation (Corona del Mar, California).
Giunto alla quattordicesima edizione, il Progetto Educational intende incentivare l’arte dell’ascolto: arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale ma di qualsiasi processo educativo.
