Officina Expo Brera

Officina Expo

Sei lezioni sul futuro a cura di Alessandro Bertante e Antonio Scurati

28 Luglio ore 18

Marco Paolini “Il futuro. Uomini e animali” Pinacoteca di Brera

Dopo il successo dei primi due incontri con Ferruccio De Bortoli e Walter Siti, “Officina Expo” prosegue con la lezione di Marco Paolini dal titolo Il futuro. Uomini e animali. Dice Paolini: “La natura non è un parco giochi. Detesto le metafore, ma se uno dice il Lupo di Wall Street siamo abbastanza sicuri che stia parlando di un asso della finanza. Ma il coyote di Chicago chi è? È solo o in compagnia? E i lupi di Verona? Vanno allo stadio o no? I giornali nazionali parlano di invasioni di migranti mentre quelle di ungulati restano confinate alle cronache locali. Non sono un esperto ma la cosa mi interessa e riguarda il nostro futuro. C’è una sana competizione tra uomini e animali intorno alle terre marginali, ai confini urbani. C’è un filo di paura nuovo tra i cercatori di porcini di montagna in questa estate. C’è l’orso, ma anche la lince. E uno chiede “ma quanto è grossa?” L’incontro si terrà il 28 luglio, alle ore 18, presso la Pinacoteca di Brera. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Cos’è Officina Expo? Il futuro è un tema dimenticato e irresistibile. Soprattutto è un tema inevitabile. Non lo si può aggirare ma non lo si può affrontare se non con la forza di una visione e di un racconto. Dopotutto, siamo una specie che racconta storie, che alza lo sguardo verso l’orizzonte. Lo facciamo per spiegarci il mondo. Lo facciamo, soprattutto, per “stare al mondo”, per donare un senso al nostro esserci, per dare forma al tempo. E il tempo, sebbene l’umanità odierna paia talvolta averlo dimenticato, significa innanzitutto futuro. Quale futuro, quale idea di Europa, quale mondo lasceremo in eredità ai nostri figli? E quale immaginario sarà in grado di rappresentarlo? Da queste domande nasce l’idea di Officina Expo, che continua idealmente il percorso che Alessandro Bertante e Antonio Scurati hanno cominciato con la 1 fortunata esperienza quinquennale di Officina Italia, il festival letterario concluso tre anni fa che aveva riproposto Milano come centro nevralgico della ricerca letteraria a livello nazionale. Seguendo lo sguardo su una città che cambia proiettandosi verso l’alto, mentre i cantieri dell’EXPO 2015 con tremenda velocità raccontano storie con un finale ancora aperto, i due scrittori milanesi approfondiscono la riflessione sul presente in divenire, coinvolgendo in questo percorso alcuni tra significativi scrittori, pensatori e scienziati della scena intellettuale contemporanea. Da maggio a ottobre 2015, nei mesi di EXPO, gli autori delle sei lezioni saranno invitati a presentare la loro “visione del futuro”, in modo da mappare il nuovo immaginario in formazione. S’incontreranno a Milano per dare vita a un evento memorabile in cui offrire un saggio della loro capacità di raccontare il mondo che verrà.

Le lezioni si terranno nei luoghi scelti dal Comune di Milano quali simboli della storia culturale della città e saranno associate a una delle grandi opere d’arte che vi sono ospitate: il Castello Sforzesco (la Pietà Rondanini), la Pinacoteca di Brera (Sala della Passione, Sposalizio della Vergine), Santa Maria delle Grazie (L’ultima cena di Leonardo), il Museo del Novecento (Il quarto Stato di Pelizza da Volpedo, Concetto Spaziale. Attesa). Come sempre, sarà la parola al centro della scena, parola che rimane come messaggio di speranza e impresa di pensiero per il mondo prossimo venturo. La modulazione del progetto si articolerà in forma molto semplice ma di grande impatto emotivo: ciascun relatore terrà una lectio magistralis nella quale proporrà, in forma concettuale o narrativa, la propria visione o idea di futuro, contribuendo così a una sorta di seminario permanente.

Programma dei prossimi incontri: 28 Luglio ore 18: “Sposalizio della Vergine” di Raffaello, Pinacoteca di Brera Marco Paolini “Il futuro. Uomini e animali” 14 Settembre ore 18.30: “Pietà Rondanini” di Michelangelo, Castello Sforzesco Javier Cercas “Il futuro degli intellettuali” 24 Settembre ore 18.30: “Concetto Spaziale.” di Lucio Fontana, Museo del Novecento Paul Preciado “Il futuro dei sessi” 15 Ottobre ore 18.30: “L’Ultima Cena” di Leonardo, S. Maria delle Grazie Alessandro Baricco 2 “Quel che sappiamo del futuro”

I curatori

Alessandro Bertante è nato ad Alessandria nel 1969, vive a Milano. Fra i suoi libri ricordiamo Contro il ’68 (2007, Agenzia X), Al Diavul, (2008 Marsilio), vincitore del Premio Chianti e del Premio città di Bobbio, Nina dei lupi, (2011 Marsilio), finalista Premio Strega e vincitore del Premio Rieti, La magnifica Orda (2012 Il Saggiatore). Il suo ultimo romanzo è Estate crudele (Rizzoli), vincitore del Premio Margherita Hack. Ha fondato e diretto il portale di letteratura Bookdetector, insegna alla Nuova Accademia di Belle Arti ed è direttore artistico del festival Officina Italia.

Antonio Scurati, 1969, scrittore. Ricercatore in Cinema, fotografia e televisione alla IULM di Milano, docente di creative writing, editorialista de La Stampa. I suoi libri sono tradotti in numerose lingue straniere. Esordisce nel 2003 con Il rumore sordo della battaglia (Premio Fregene e Premio Chianciano), poi nel 2005 pubblica Il sopravvissuto con il quale vince il Premio Campiello, Una storia romantica (2007 Premio Super Mondello), Il bambino che sognava la fine del mondo (2009, finalista al Premio Strega), La seconda mezzanotte (2011), Il padre infedele (2013, di nuovo finalista al Premio Strega). Ha, inoltre, diretto il festival letterario Officina Italia.