TFP MILANO Doppio debutto MERCOLEDI’ 1 luglio negli spazi della palazzina in ristrutturazione

ORE 19.30

1 – 12 luglio 2015

Il marito di Lolo

Racconto ispirato alla vita della pornostar Lolo Ferrari

di Antoine Jaccoud

con Pietro Micci

Andrée Ruth Shammah ha ideato lo spettacolo e la sua assistente storica Benedetta Frigerio ne ha realizzata la messa in scena.

Prima nazionale

 André Borlat è un uomo di mezza età. Costretto a rinunciare al suo mestiere di fornaio a causa di un’invalidante allergia alla farina, vive di una modesta pensione anticipata. Trascorre le sue giornate filmando esposizioni di fiori e “masturbandosi un po’” una volta tornato a casa. Ma soprattutto scrivendo lettere al grande amore della sua vita: Lolo Ferrari, la donna col secondo più grande seno del mondo – incrociata per caso sulle pagine patinate di alcune riviste specializzate.

Protagonista del monologo un intenso Pietro Micci, attore e performer duttile e moderno con diverse esperienze di esperienze di teatro e teatro-danzam, all’estero, sopratutto in Germania, già diretto da Andrée Ruth Shammah in Una notte in Tunisia di Vitaliano Trevisan al fianco di Alessandro Haber, Ondine di Jean Giraudoux, Lulù di Carlo Bertolazzi e La Locandiera di Carlo Goldoni e da Giampiero Solari in Il Don Giovanni, Nozze e Il borghese gentiluomo.

 

Orario 19.30 – riposo Lunedì – ingresso Via Botta,18

Biglietti 25 €+ prev.

Ridotto over 60/under26 12,50€ + prev.

 

ORE 21.30

1-12 luglio 2015

I riverberi del corpo

Un percorso tra teatro, performance, danza e arti visive

direzione artistica Andrée Ruth Shammah
a cura di Fabio Cherstich

 

I riverberi del corpo è un percorso che si articola all’interno degli spazi del Teatro Franco Parenti e in parte nei nuovi spazi in ristrutturazione dell’ex piscina Caimi e che attraverso performances, teatro, danza e arti visive indaga il tema del corpo. Un cantiere delle idee, un progetto in divenire, la prima tappa di una serie di eventi che cominceranno ad “abitare” le sale della Palazzina dedicate alle arti visive e alla ricerca sui nuovi linguaggi della scena.
Un progetto interdisciplinare sostenuto da Fondazione Cariplo.

 

Nei nuovi spazi della palazzina – entrata via Botta – il pubblico incontrerà il lavoro di diversi artisti visivi: le pitture di Nicolò Bruno e Danilo Buccella dedicate al corpo, i video di Anna Franceschini, gli assemblage d’ispirazione classica di Tomaso De Luca, una serie fotografica della performer Laura Cionci sul corpo sospeso e una selezione di lavori di Cecilie Hjelvik Andersen, Luca De Leva, Alessia Panfili e Alessandra Atzori. Il pubblico e le opere abiteranno stanze misteriose dai muri scrostati e dalle pavimentazioni irregolari, luoghi carichi di memoria in cui il tempo appare stratificato nell’intonaco. Spazi carichi di energia, tragici, pregni di passato ma proiettati nei riverberi del corpo verso il nuovo, verso il futuro. Il percorso prosegue con la performance Sarai della compagnia Fattoria Vittadini, in cui la giovane coreografa Francesca Penzo danza col padre Roberto in un confronto/scontro silenzioso e poetico tra generazioni. Negli spazi interni del Teatro Franco Parenti Benedetto Sicca e Riccardo Olivier dirigono Giacomo Ferrau e Libero Stelluti nella seconda tappa del progetto Viaggio, una performance che ha per protagonisti una coppia di uomini che si interroga, e interroga il pubblico, sul tema della dipendenza e della separazione dall’altro.

Dall’1 al 5 luglio Valentina Picello, diretta da Filippo Renda è Alice, (una donna, non un personaggio fiabesco), eroina che smaschera patetici e ridicoli uomini che, fingendosi protettori, si rivelano soltanto squallide piovre. Dal 7 al 12 luglio Annagaia Marchioro porta in scena un frammento ispirato all’omonimo romanzo di Amelie Nothomb Biografia della fame. La compagnia Atopos, diretta da Marcela Serli, alterna performances, coreografie, monologhi e interviste al pubblico sul tema dell’identità di genere, e più ampiamente sul tema della definizione di sé e dell’accettazione della propria identità sessuale e del proprio corpo. Siegfried di Francesco Marilungo è un assolo ideato e interpretato dal giovane coreografo e danzatore sul tema del viaggio iniziatico dell’eroe solare verso la propria parte “oscura” e femminile. La compagnia Kokoschka Revival porta in scena il corpo di Lars Von Trier in Lars, biografia esplosa e visionaria del regista danese in cui attori e sculture di scena sono gli strumenti di rappresentazione scelti dalla giovane regista Ana Shametaj.

 

Biglietti 15€

Progetto Cittadella Luna con il sostegno di Fondazione Cariplo

Biglietteria  tel. 02 5999 5206
www.teatrofrancoparenti.it