Aperture straordinarie di “cosa FAI oggi” – La Casina del Cardinal Bessarione

Il FAI – Fondo Ambiente Italiano
Delegazione di Roma

presenta
un nuovo appuntamento
con le aperture straordinarie di

cosa FAI oggi
Rivivi il passato di Roma
perché diventi il tuo presente
e il futuro di tutti

Sabato 17 aprile 2010,
ore 10.00 – 17.30
Via di Porta San Sebastiano, sn – Ingresso libero
(il sito è raggiungibile con gli autobus 714 e 628)

Il percorso dei visitatori sarà arricchito da letture di testi classici e
dalla degustazione degli aromi del Caffè Trombetta, sponsor dell’iniziativa

Sabato 17 aprile, con l’apertura straordinaria e la visita gratuita della
Casina del Cardinal Bessarione, ritornano a Roma gli appuntamenti con l’Arte e
la Storia di cosa FAI oggi, progetto promosso dalla Delegazione di Roma del FAI-
Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche
Culturali e della Comunicazione-Sovraintendenza ai Beni Culturali del Comune di
Roma.

Il FAI si conferma importante protagonista della valorizzazione e promozione
del patrimonio artistico e paesaggistico italiano, ancor più oggi, dopo il
grande successo della diciottesima edizione della Giornata FAI di Primavera
svoltasi lo scorso week end, appuntamento ormai imperdibile per tutti gli
amanti dell’arte e della cultura ai quali il FAI ha, ancora una volta,
offerto la rara opportunità di visitare luoghi bellissimi del nostro patrimonio
culturale, poco conosciuti o normalmente chiusi al pubblico. Basti pensare all’
enorme ed entusiasta risposta degli italiani: più di mezzo milione di persone
in fila per visitare i beni sparsi in tutta la Penisola; nella Capitale sono
stati circa 22.500 i visitatori che hanno potuto ammirare i beni proposti dal
FAI tra cui Palazzo Chigi ed il Quirinale eccezionalmente aperto per poche ore
dal padrone di casa, il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano, grande
sostenitore delle iniziative del FAI.

Ed è proprio da Roma che il FAI riprende la sua infaticabile attività
culturale, grazie alle proposte della attivissima Delegazione locale: questa
volta cosa FAI oggi ci porta alla scoperta della Casina del Cardinal
Bessarione, raro esempio di villa rinascimentale extraurbana, circondata da un
bellissimo giardino all’italiana, che prende il nome da un suo illustre ospite,
il Cardinale Giovanni Bessarione, titolare della diocesi di Tuscolo dal 1449 al
1468.

La Casina del Cardinal Bessarione ha una storia affascinante e “stratificata”
da raccontare ai suoi fortunati visitatori: fortunati perché oggi il complesso
monumentale è una delle sedi di rappresentanza del Comune di Roma ed è
attualmente chiuso al pubblico in quanto sede temporanea di uffici.

Situata lungo via di Porta S. Sebastiano, presso l’antico bivio della via
Appia con la via Latina, deve la sua configurazione attuale al secolo XV, con
utilizzo di preesistenze medievali a loro volta inglobanti strutture d’età
romana. Recenti scavi hanno rivelato al di sotto del piano seminterrato la
presenza di strutture sepolcrali del I sec. a.C. e di un edificio che registra
almeno tre fasi costruttive, a partire dalla prima età imperiale fino alla
prima metà del II secolo d.C., periodo quest’ultimo a cui risalgono resti di
mosaico pavimentale con tessere bianche e nere ed un muro in opus mixtum
distinguibile al pianterreno della Casina, inglobato nella muratura del lato
sud-ovest.
Dopo una fase medievale di cui rimangono ancora alcuni resti, alla seconda
metà del XV secolo è databile l’ampliamento verso la strada con la loggia al
primo piano e la trasformazione in residenza estiva del cardinale titolare di
Tuscolo, identificato, grazie ad alcuni rinvenimenti documentali, nel
Cardinale Giovanni Bessarione. Di notevole interesse appaiono in particolare
gli affreschi del salone del piano nobile, dalla ricca e complessa tematica
decorativa.

Ridotta tra fine ‘800 e primi ‘900 a locanda, ceduta nel 1926 dal Demanio
dello Stato al Comune di Roma, viene restaurata e inaugurata nel 1933
recuperando le linee rinascimentali, le finestre a crociera e l’elegante
loggia, da cui si accede dall’esterno agli ambienti del primo piano.
La Casina, sottoposta nuovamente a recenti interventi di manutenzione e
restauro, costituisce un raro esempio a Roma di villa rinascimentale
extraurbana; gli arredi e le opere d’epoca di cui è stata dotata, insieme al
giardino all’italiana che la circonda, ricreano la suggestiva ambientazione
umanistica ispirata al Cardinale Bessarione.

La visita guidata sarà resa ancor più piacevole da letture di testi classici a
cura della Compagnia La Bottega del Segno, letture che avranno come sottofondo
la capitale, i suoi luoghi, i suoi umori e le sue contraddizioni attraverso lo
sguardo di quattro poeti del ‘900: Ungaretti, Morante, Pasolini, Sandro Penna.
Il Caffè Trombetta, sponsor dell’iniziativa, offrirà al pubblico una
degustazione dei suoi aromi.

A condurre le visite sarà il collaudato stuolo di volontari del FAI (gli
stessi che animano le Giornate FAI di Primavera) che con la loro competenza ed
il loro entusiasmo trascineranno i visitatori nei fascinosi meandri del grande
passato di Roma, facendo rivivere atmosfere ed emozioni perdute.

Il prossimo appuntamento con le aperture straordinarie di cosa FAI oggi
sabato 8 maggio 2010 – Porta Asinaria
(Piazza di Porta San Giovanni)

Il FAI – Delegazione di Roma ringrazia CAFFE' TROMBETTA per il sostegno all’
iniziativa.

In collaborazione con Zètema

Ufficio Stampa FAI
Antonella Pitrelli
Email: antonellapitrelli@libero.it