Doppio anniversario … proprio nell’anno in cui la città ospita Expo
orticola compie 20 ANNI!
… e si racconta con l’italianità del giardino:
le rose ibridate italiane, più una “rosa-novità speciale,
le piante commestibili nazionali, gli ingressi verdi, l’affascinante fontana
… e un “fuori&dentro Orticola” a favore dei Giardini Pubblici
da venerdì 8 a domenica 10 maggio 2015 ai Giardini Pubblici Indro Montanelli di Via Palestro a Milano
e poi …
Orticola di Lombardia, l’associazione senza fini di lucro,promotrice della mostra-mercato,festeggia il suo 150mo e presenta il 26, 27 e 28 marzo alla GAM – Galleria d’Arte Moderna
“La cultura delle piante da fine ‘900 a Expo”, quarta e ultima giornata di studi sulla cultura delle piante dal Risorgimento al Terzo Millennio
Doppio compleanno per Orticola: la mostra-mercato festeggia i suoi primi vent’anni di primavere a Milano e l’associazione Orticola di Lombardia i suoi primi 150 anni, proprio nell’anno di Expo, e si presentano con novità botaniche e approfondimenti culturali, tutti raggruppati sotto un unico cappello:
“l’italianità del giardino”
Il giardino lombardo in particolare, quello che: “… presenta da una parte una vasta pianura tutta sì ben coltivata che sembra un seguito di non interrotti giardini …” così citava Pietro Verri nel lontano 1764 su “Il Caffè”, periodico italiano vicino al pensiero illuminista, che s’identifica perfettamente con l’immagine grafica ed estetica che caratterizza quest’edizione di Orticola.
Ma qual è il reale significato d’italianità?
Il vocabolario della lingua italiana cita: “Complesso di caratteri storici e culturali che connotano fortemente l’Italia e gli italiani”, quindi, in poche parole, il marchio di una nazione.
Nel corso degli anni però, alcune tra queste caratteristiche si sono mischiate, a volte alterate, addirittura perse.
Ecco perché Orticola di Lombardia sente la necessità di tutelare questo grande e importante patrimonio, presentando e raccontando agli ospiti della ventesima mostra-mercato, attraverso le proprie iniziative, come le caratteristiche sensoriali, emotive e razionali dell’italianità siano sinonimo di ricchezza, di varietà, della coesistenza di svariate forme di vita, anche in giardino.
Dunque spazio alle rose, in “Orticola per la rosa italiana”, una selezione di rose ottenute da creatori, già premiati al concorso internazionale di Monza, dal 1992 a oggi, come Davide della Libera e Marc Alberici, Barni e Cazzaniga.
Gli ibridi sono anche ospitati negli stand di alcuni vivaisti, quali Novaspina e La Campanella, ricordando anche Cavina e senza dimenticare Barni che mostra al pubblico le sue ultime 13 rose premiate a Monza negli passati 20 anni!
A queste esposizioni sono affiancati i corsi dedicati a questo fiore tenuti da esperti del Roseto di Monza, presente con una sua postazione, in collaborazione con la Scuola Agraria del Parco di Monza e l’Associazione Italiana della Rosa.
Inoltre i 20 anni di mostra sono festeggiati con una grande novità: per la prima volta, si ammira, “la rosa Francesca Marzotto Caotorta”, realizzata dal Roseto Barni e dedicata alla ideatrice e curatrice di Orticola, nonché giornalista, grande esperta di giardinaggio e fondatrice della celebre rivista Gardenia.Una rosa a cespuglio, estremamente forte e rifiorente, dall’originale colore arancio brillante, associato a una forma classico-antica.
E poi le piante commestibili italiane, nei “Giardini da mangiare” allestiti da coppie di vivaisti, a volte con l’aiuto di giovani paesaggisti, per scoprire le preziose proprietà di piante molto conosciute come le aromatiche, o non associate direttamente al cibo come le ornamentali o le spontanee, come gli iris, che crescono nei prati e nei campi dove nessuno le coltiva, ma che sono validi ingredienti nella preparazione di frittate, risotti, zuppe, salse e ripieni.
E poi veri e propri “portali di design botanico”, che hanno riattivato una tradizione antica, quest’anno celebrati in modo spettacolare dalla riapertura – dopo il lungo restauro – del bellissimo Palazzo Dugnani per accogliere gli ospiti e i visitatori della mostra, grazie alla gentile concessione del Comune di Milano – Settore Cultura.
E lì, al riparo dal rumore della via, l’ingresso offre spazio alla fantasticheria e il portico settecentesco, sfarzoso e intimo al tempo stesso della Milano barocca, diventa luogo ideale verso un magico mondo esotico: una collezione di palme giganti dialogherà con le colonne, mentre dalle volte penderanno dei “palloni” di spargina piumosa. Il progetto di allestimento è curato dall’architetto Marco Bay, con le piante del vivaio di Enrico e Giorgio Cappellini.
In piazza Cavour, i visitatori sono, invece accolti da un frutteto fantastico: i bellissimi alberi del Vivaio dei Molini offrono “frutti simbolici del lavoro” contenuti in piccoli vasi dì vetro sospesi, oggetti rappresentativi di ogni vivaista presente quest’anno, accanto ai Bossi dì Munari, le rose dì Mondo Rose e i grandi contenitori dì vetro dì All’origine che completano l’allestimento curato dalla paesaggista Silvia Ghirelli.
Via Palestro mostra un progetto di Anna Scaravella realizzato grazie al Vivaio Fratelli Ingegnoli, con piante del vivaio Centro Bambù Italia di Federico Eberts. “Bamboo Bamboo”, è un’installazione realizzata con una collezione di bambù che, con aiuole dalla forma sinuos,a creano un piccolo bosco esotico. Una quinta verde composta da bambù selezionati per genere, specie, varietà e dimensioni, così da creare un dinamico paesaggio verde urbano.
E proprio entrando da Palazzo Dugnani lo sguardo è rivolto immediatamente a “Portale Blu”, l’installazione artistico-ambientale, sospesa sulla fontana, che Lucio Micheletti, milanese, insieme alla Quercus Biasi Fondation, dedica alla città.
L’artista e architetto, già noto per le sue opere esposte alla Biennale di Venezia e in occasione di Art Basel Miami, realizza una cornice blu, come il colore del cielo e quello dell’acqua, un colore sicuramente presente in natura, ma in parte discosto dalla linea cromatica della mostra-mercato per creare un effetto ottico di affascinante e sensibile impatto, con visione della storia da un lato e del futuro dall’altro.
Un particolare “Fuori&Dentro Orticola”, di grande valore civico, caratterizza questa edizione, Orticola di Lombardia, in collaborazione con MilanoAltruista, organizza “Prendiamoci cura del nostro giardino storico”, un progetto finalizzato a valorizzare e a ridare lustro ai Giardini Pubblici di Milano, realizzati alla fine del ‘700, come primo parco cittadino per uso pubblico.
Il progetto ha come obiettivo il recupero di una parte di parco oggi purtroppo degradata e prevede la formazione di gruppi di cittadini volontari che, dal 28 marzo al 31 maggio 2015 il 2° e il 4° sabato di ogni mese dalle 9,00 alle 12,00 portino avanti attività di rastrellamento e di riordino della ghiaia nei sentieri del parco.
L’iniziativa è pensata per i cittadini di Milano che desiderano restituire decoro al loro giardino storico ed è realizzata grazie al supporto tecnico di Escher (iscrizioni e info su www.milanoaltruista.org).
Il Museo di Storia Naturale di Milano, anche quest’anno, rinsalda la tradizionale collaborazione con Orticola di Lombardia organizzando, delle visite guidate agli alberi monumentali dei Giardini Pubblici ‘Indro Montanelli’.
Ben 150 gli espositori ospiti di Ortivola 2015, numero in linea con le passate edizione, sebbene sia da rilevare un aumento del 10% per quanto riguarda la presenza di vivaisti eccellenti.
Fiore all’occhiello di Orticola e da sempre sua missione e tradizione: divulgare e promuovere la conoscenza delle piante, della cultura del giardino, dell’orto e del verde in genere, come forma educativa!
Da non dimenticare dunque i momenti d’incontro con gli esperti, laboratori, corsi, dimostrazioni totalmente gratuite dedicati ai visitatori, adulti e bambini, sia nelle “Aree Corsi” sia presso i vari espositori.
Sempre seguitissimi dal pubblico di Orticola, come si è dimostrato nell’edizione 2014, con oltre 60 laboratori organizzati, ripetuti nell’arco dei 3 giorni di mostra, cui hanno partecipato circa 1.000 persone che hanno apprezzato contenuti e offerte proposte.
Dal mese di aprile sul sito www.orticola.org saranno presenti tutti gli appuntamenti con aggiornamenti periodici su date, orari e tipologie.
Così come i momenti d’incontri, è in preparazione anche il palinsesto del classico e conosciuto “Fuori Orticola”, che quest’anno vede la presenza d’iniziative al Museo Bagatti Valsecchi, che con la cooperativa sociale Opera in Fiore e con l’intervento di Davide Oldani, chef milanese Ambassador di Expo2015, presenta, con ingresso gratuito, una conversazione sull’uso in cucina delle piante aromatiche e, contestualmente, la “shopper aromatica”: una borsina confezionata nella sartoria Borseggi dai detenuti del carcere di Milano-Opera, e con una piantina aromatica, coltivata da persone diversamente abili presso Opera in Fiorealla; poi alla Fondazione Pini con la presentazione di due libri dedicati al giardinaggio e alla botanica; inoltre a Villa Lonati del Comune di Milano, con visite guidate nei percorsi botanici e laboratori gratuiti e allo showroom Nella Longari, dove, per festeggiare i 65 anni di attività, è presenta una selezione dei loro migliori pezzi d’arredamento e oggettistica per la casa provenienti da tutto il mondo.
Sempre molto apprezzati dal pubblico sono i servizi che Orticola mette a disposizione: come i biglietti d’ingresso con possibilità di acquisto on line su www.orticola.org (costo invariato a Euro 9), evitando le code alle casse, il deposito piante, per lasciare i propri acquisti in attesa del ritiro, la consegna a domicilio di fiori e piante grandi e ingombranti, il servizio carriole fai da te e il servizio di trasporto all’interno della mostra, inoltre momenti di relax in zone ristoro e la divertente boutique Orticola.
Le giornate di studi di ORTICOLA
A marzo 2015, Galleria d’Arte Moderna, Milano
Dalla fine degli anni ottanta a oggi
Alla Galleria d’Arte Moderna, GAM, di via Palestro giovedì 26, venerdì 27 e sabato 28 marzo dalle ore 9,30 alle ore 17,30 è previsto l’ultimo appuntamento delle Giornate di Studi che hanno affrontato, dal 2012 a oggi, l’evoluzione de “La cultura delle piante dal Risorgimento al Terzo Millennio”.
Quest’anno sarà affrontato il periodo “La cultura delle piante da fine ‘900 a Expo”, e i tantissimi temi che vedono diventare la cultura delle piante e il verde un tema di grande attualità.
Quali sono le nuove professioni legate al verde o i rischi dovuti alla globalizzazione, o ancora quali i temi dell’orticoltura urbana, i nuovi indirizzi nella gestione dei giardini storici o nella progettazione dei parchi urbani?
Tre giorni d’incontri e relazioni dei massimi esperti del settore per rispondere a tutte queste domande, fare il punto sullo stato dell’arte della cultura del verde in Italia e conoscere il futuro che possiamo intravedere.
Le tre giornate seguiranno temi diversi, partendo dalla sessione di giovedì, Trent’anni di cultura delle piante in Italia, per seguire venerdì con La cultura del verde. Opportunità e prospettive e infine, sabato, Il verde come cultura da regolare, comunicare, applicare.
Ad aprire ogni sessione intervengono rispettivamente il noto l’architetto paesaggista Giulio Crespi, il Sottosegretario al Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo Ilaria Borletti Buitoni e l’Assessora al Benessere, Qualità della Vita, Sport e Tempo Libero del Comune di Milano, Chiara Bisconti.
I PARTNER DI ORTICOLA
I partner che accompagnano l’Associazione Orticola di Lombardia nella realizzazione della Mostra Mercato 2015, uniti dalla comune passione per il verde e per il paesaggio:
Storico pluriennale è il sostegno di Ceresio Sim (partner dal 2011, riconfermato per il prossimo triennio 2014 – 2016) – che anche quest’anno dona alla Città di Milano 18 panchine in legno, a maggio posizionate nei viali della mostra-mercato e in seguito nei giardini pubblici milanesi.Il totale delle panchine donate da Ceresio SIM alla città dall’inizio della sponsorizzazione sale a 55.
Si riconferma anche la presenza di Eberhard & Co.(Maison di orologeria svizzera) che premia, per il terzo anno, “Lady Orticola”, miglior vivaista donna della stagione, in collaborazione con il magazine IODonna, permettendo il blog IOeORTICOLA e dando il via alla seconda edizione degli inediti corsi Bouquet O’Clock con gli esperti di IODonna.
Da quest’anno Mediterranea, offre al pubblico, presso il proprio stand, un servizio di quick make up con consigli da parte di un beauty make up artist e un percorso di degustazione attraverso l’assaggio di 3 differenti tipologie di olio extra vergine d’oliva.
Si segnala la nuova significativa partnership siglata con CityLife, progetto di riqualificazione, tra i più grandi in Europa, del quartiere Fiera di Milano, che riguarda una vasta area, il cui piano di trasformazione prevede un mix articolato e bilanciato di funzioni pubbliche e private, fra residenze, uffici, shopping, servizi, aree verdi e spazi pubblici, secondo obiettivi e criteri per uno sviluppo sostenibile, che riduca l’impatto ambientale diretto e indiretto delle attività svolte.
La collaborazione con Orticola si basa sulla creazione e la trasformazione, secondo un progetto realizzato dall’architetto Filippo Pizzoni, per conto dell’Associazione Orticola di Lombardia, di una vasta area dove trovano spazio grandi Lotti Fioriti, che come un vasto labirinto invitano a passeggiare in mezzo a un ampio prato fiorito, composto da diversi miscugli di erbacee perenni e annuali, scelte tra le specie più ornamentali della flora planiziale europea, a un grande orto e a un giardino delle erbe aromatiche.
Uno spazio all’aperto nuovo, naturale, ma recintato e con accesso controllato, dove passeggiare, imparare, giocare, chiacchierare, a disposizione della città e dal respiro internazionale, in cui colori e sapori lontani permettono di riprendere un contatto tra la città e la campagna in perfetta linea con l’immagine grafica ed estetica che caratterizza quest’edizione della mostra-mercato e il tradizionale rapporto del giardino lombardo con l’agricoltura circostante e dell’idea di oltre 250 anni fa di Pietro Verri!
Quindi spazi verdi aperti al pubblico, adatti allo svago, come a momenti di riflessione bucolica, spazi relax e un “agorà” per organizzare momenti ludici e d’incontro, un regalo alla Città di cui Orticola è molto orgogliosa.
Il prato fiorito rientra nel lavoro di ricerca che Orticola sta portando avanti per lo studio di proposte diverse e innovative per coltivazioni a minor impatto ambientale in città, allo scopo di ridurre i costi di manutenzione, mantenendo inalterata o cercando di migliorarne la qualità estetica.
Una ricerca che si inserisce nell’ottica di sperimentazione di Orticoltura Urbana, già iniziata da Orticola con gli Orti Fioriti a Palazzo Dugnani nel 2011, dove le 5 aiuole attorno alla fontana erano state sistemate a orti ornamentali, mescolando fiori, ortaggi e alberetti da frutto e che continua con la sistemazione di alcuni spazi verdi in città, come Orticola fa da sempre, e che dall’anno scorso è regolato dalla Convenzione con il Comune di Milano.
Da ricordare anche che, grazie alla presenza di partner tecnici 2015, vi saranno rilevanti migliorie nell’area dei servizi generali:
MIDA Ticket con il nuovo servizio di emissione biglietteria e gestione delle casse. Sarà possibile acquistare il biglietto online e accedere direttamente ad Orticola senza più passare dalle casse e fare la coda.
Inoltre Cottini, storica azienda vinicola, tra le eccellenze della Valpolicella, è la prima azienda enologica al mondo ad essere certificata “Biodiversity Friend”, attestato che valuta la conservazione della biodiversità in agricoltura. Una famiglia di viticoltori alla quarta generazione caratterizzata dal pionierismo improntato sulla sostenibilità e sul consumo responsabile.
Così come IGP DECAUX per aver permesso di diffondere su centinaia dei loro mezzi la comunicazione, e di far circolare la storica vettura tramviaria Linea 1 trasformata in Tram Orticola attraverso tutta la città.
Infine il Comune di Milano e tutti gli Assessorati coinvolti nella comune attività quotidiana di Orticola


