Stagione Sinfonica 2014/15
Ivan Martin per l’ultimo Mozart
con la bacchetta di Roberto Polastri
Il pianista spagnolo alle prese con il Concerto K. 595 del salisburghese, mentre l’Auditorium vede il
graditissimo ritorno del direttore milanese impegnato in una prima assoluta
Giovedì 19, venerdì 20 e domenica 22 marzo
Auditorium di Milano, largo Mahler
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Ivan Martin
Direttore Roberto Polastri
L’atteso ritorno sul podio de laVerdi di Roberto Polastri (giovedì 19 ore 20.30, venerdì 20 ore 20.00 e domenica 22 marzo ore 16.00) riserva al pubblico dell’Auditorium di Milano una piacevole sorpresa: l’esecuzione in prima assoluta della suite sinfonica dello stesso Polastri da Pelléas et Mélisande, unica opera completata da Debussy. Non solo. Insieme alla bacchetta milanese, largo Mahler ospiterà nuovamente l’estro del pianista di Las Palmas Ivan Martin, impegnato nell’esecuzione del Concerto n. 27 K. 595 di Mozart, l’ultimo del genio salisburghese. A completare un programma eclettico quanto stimolante, cinque danze di Schubert rivisitate dal veneziano Bruno Maderna e tre danze tedesche ancora di Mozart.
Giovedì 19, la tradizionale conferenza di presentazione del programma (Auditorium, foyer della Balconata, ore 18.30, ingresso libero), in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano, vedrà i relatori Arianna Lodi, Roberta Mangano ed Enrico Reggiani parlare di Mozart tra sinfonia e concerto.
Venerdì 20, altro appuntamento culturale sempre in Auditorium (Foyer della Balconata, ore 18.30, ingresso libero): in collaborazione con la rivista Amadesus, Emilio Sala e Francesco Attardi presenteranno il cd edito da Amadeus con musiche di Giovanni Sgambati. L’album contiene il Concerto per pianoforte e orchestra e la prima registrazione assoluta della Sinfonia n. 2, eseguiti da laVerdi in Auditorium in un concerto straordinario del 7 dicembre 2014, pianoforte Martina Filjak e direttore Francesco Attardi.
(Biglietti euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3; biglietteria via Clerici 3 (Cordusio), orari apertura: lun – ven ore 10.00 – 19.00, sab ore 14.00 – 19.00, tel. 02.83389.334 www.laverdi.org).
Programma
Trasportare il teatro d’opera in sala da concerto è un’operazione che laVerdi propone spesso e che si ascolta volentieri. Nella stagione in corso abbiamo già avuto un florilegio di arie da opere famose di Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti; un’opera intera, Madama Butterfly di Puccini; un’ampia sintesi sinfonico-corale del Tannhäuser di Wagner. Questa volta avremo un’occasione ancor più prelibata. Liberati dalle parole oscure di Maeterlinck che i vaghissimi personaggi si sussurrano immobili (o quasi) in scena, saremo liberi di seguire l’imponente flusso del suono di Pelléas et Mélisande, l’unica opera completata da Debussy, il vero inizio del teatro musicale del Novecento. La relativa suite sinfonica è affidata al direttore Roberto Polastri, che torna a laVerdi proponendo anche una simpatica e curiosa serie di trascrizioni orchestrali di Maderna dal suo amatissimo Schubert. Completa il programma l’ultimo e ovviamente meraviglioso concerto per pianoforte e orchestra di Mozart, il K. 595, affidato alla sensibilità del solista Ivan Martin.
Enzo Beacco
Biografie
Roberto Polastri, direttore. Nato a Milano nel 1957, si diploma in pianoforte con Lina Volpi Marzotto e studia Direzione d’orchestra con Roberto Cecconi e Zòltan Péskò. Dal 1990 dirige regolarmente opere, concerti sinfonici e musica da camera al Teatro Comunale di Bologna. Dal 1998 al 2005, invitato da Riccardo Chailly, collabora con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un vasto repertorio che va da Bach a Bartòk.
Ha diretto opere e concerti in molti teatri e festival internazionali, tra cui il Festival di Glyndebourne (La Cenerentola, London Philharmonic Orchestra, 2005; Orchestra of the Age of Enlightenment, 2007), il Teatro di San Carlo di Napoli (Il Turco in Italia, La Damnation de Faust), il Teatro dell’Opera di Roma (I due Foscari), il Maggio Fiorentino Formazione (Gianni Schicchi), il Festival di Wexford (Parisina e Maria di Rohan di Donizetti), il Teatro de São Carlos di Lisbona, il Teatro de la Maestranza di Siviglia. Negli ultimi anni ha affiancato al lavoro sui prediletti autori del Novecento storico (Pelléas et Mélisande, Madama Butterfly, La Rondine, Gianni Schicchi, Sagra della primavera, Uccello di fuoco, Pierrot lunaire, Quartetto op. 25 di Brahms/ Schönberg, Alexander Nevsky, Il Principe di legno, Concerto per orchestra) e sulla nuova musica, (l’opera Where the wild things are di Knussen, Folksongs di Berio, la prima esecuzione di Scena di vento di Sciarrino al Festival delle Nazioni di Città di Castello), la frequentazione di capolavori della letteratura classico-romantica (The Creation, la Messa in mi bemolle di Schubert, la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo”, Shéhérazade) e barocca (Combattimento di Tancredi e Clorinda, Dido and Aeneas, Ode for St.Cecilia’s Day, Johannes Passion).
Ha diretto il concerto inaugurale della stagione 2010/11 dell’Orchestra of the Age of Enlightenment alla Queen Elisabeth Hall di Londra, dedicato a Pergolesi e Mozart, trasmesso da BBC Radio 3. Si è alternato sul podio con Bruno Bartoletti per La Fanciulla del West al Teatro Massimo di Palermo e per Ernani a Bologna.
Nel 2012 ha diretto La traviata al Teatro Massimo di Palermo e la Matthäus Passion a Bologna. E’ stato invitato inoltre da Vladimir Jurowski a dirigere un concerto dedicato a Rossini, Britten e Stravinsky con l’Orchestra Sinfonica Accademica Statale Russa alla Tchaikovsky Hall di Mosca.
Ivan Martin, pianoforte. Nato a Las Palmas de Gran Canaria (Spagna), Ivan Martin è oggi riconosciuto da pubblico e critica come uno dei più brillanti pianisti della sua generazione. Collabora regolarmente con quasi tutte le orchestre spagnole e con la London Philharmonic Orchestra, Konzerthausorchester Berlino, Orchestre de Paris, Strasbourg Philharmonic Orchestra, la Filarmonica di Helsinki, Praga Virtuosi, Polish Chamber Orchestra, Sinfonia Varsovia, Filarmonica di Zagabria, Monterey Symphony, Sao Paulo Symphony, Montevideo Philharmonic, Santiago de Chile Symphony, Jeunesses Musicales Mondiale Orchestra.
È stato invitato ad esibirsi in Festival come New York International Keyboard Festival (EE.UU.), Orford International Music Festival (Canada), Festival International La Roque d’Anthéron (Francia), Festival International La Folle Journée (Francia), Festival Internacional de Grandes Pianistas (Cile), International Music Festival Macao (Cina), Festival Internacional de Música y Danza de Granada (Spagna), Festival Internacional de Música de Perelada (Spagna), Festival de Música de Canarias (Spagna), e ha suonato nelle più prestigiose sale da concerto del mondo, come la Berliner Konzerthaus, Berliner Staatsoper, Berliner Philharmonie, Dortmund Konzerthaus, Concertgebouw di Amsterdam, Salle Pleyel (Parigi), New York Carnegie Hall o Beijing National Center for Performing Arts.
Impegnato nella diffusione della musica contemporanea, Ivan Martin ha dato il suo contributo a parecchie prime di compositori come Antón García Abril, Cristóbal Halffter, Pedro Halffter, Pilar Jurado, Ramón Paus e, più recentemente, Enric Palomar e Michael Nyman dei quali ha debuttato i loro concerti per pianoforte. Recentemente ha fatto il suo debutto come direttore d’orchestra con numerose orchestre come Real Filharmonia de Santiago, Orquesta Sinfónica de Castilla y León e Symphony Galizia, e ha fondato Galdós Ensemble, un nuovo e versatile gruppo orchestrale che esegue musica dal barocco al contemporaneo.
Ha registrato numerosi programmi per la radio e la televisione in Spagna, Francia, Italia, Brasile e Stati Uniti, e le sue pubblicazioni discografiche, come artista della Warner Music, dedicate a compositori come Soleri, Mozart e Schröter, sono state calorosamente accolte da pubblico e critica. Attualmente, sta iniziando un rapporto con la Sony Classical, per la quale ha registrato i concerti per pianoforte 1 e 2 di Beethoven con la Galizia Symphony Orchestra, al suo debutto anche come direttore d’orchestra.
Ivan Martin è attualmente artista in residenza del centro culturale Miguel Delibes a Valladolid.

