BRUNO CANINO e ANTONIO BALLISTA
Concerto a quattro mani
Introduzione di Armando Torno
W.A.MOZART – Andante con variazioni K501S.CAFARO – Vive Carmen!
A.DVOŘÁK – Leggende op. 59 numeri 1, 6, 10J.BRAHMS – Danze ungheresi 2, 3, 6, 8, 9
Lunedì 22 febbraio 2010, ore 18.30 | Ingresso libero
Circolo Filologico Milanese, via Clerici 10
OTTAVO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA
Milano: il linguaggio degli anni Sessanta
promossa dal Circolo Filologico Milanese ideata e curata da Luciano Tellaroli
Ancora musica per l’ottavo appuntamento della rassegna “Milano: il linguaggio degli anni Sessanta”, ideata e curata da Luciano Tellaroli con il patrocinio del Comune di Milano. Dopo l’incontro sulla musicalità milanese negli anni Sessanta, lunedì 22 febbraio alle ore 18.30 insieme ad Armando Torno si parlerà di musica classica, rievocandola anche attraverso le note del Concerto a quattro mani di Bruno Canino e Antonio Ballista, riprendendo la storica esecuzione musicale a quattro mani tenuta dai due artisti il 6 maggio del 1962 sempre nella Sala Liberty del Circolo Filologico Milanese. Questa volta Antonio Ballista insieme a Bruno Canino eseguiranno un programma che spazierà dal “Rondò” di W.A.Mozart alle “Danze ungheresi” di J. Brahms che il compositore iniziò a scrivere a soli diciannove anni nel 1852 e che ebbero da subito un enorme successo in tutta Europa, sino ad arrivare alle “Leggende” di A.Dvorak, composte prima nella versione per piano a quattro mani nel 1881 e solo successivamente nella versione orchestrale. Ballista e Canino renderanno poi omaggio a Sergio Cafaro, pianista, compositore e scrittore scomparso nel 2005 all’età di 81 anni, eseguendo la sua “Vive Carmen”. Si tratta di una composizione per pianoforte a quattro mani, in cui o due pianisti si rubano a vicenda i temi della Carmen.
Questi i due ultimi appuntamenti della prima parte della rassegna “Milano: il linguaggio degli anni Sessanta”: LUNEDI’ 1 MARZO: “La Politica negli anni Sessanta”, intervista di Giorgio Galli a Piero Bassetti LUNEDÌ 8 MARZO: “Gli artisti e il mercato dell’Arte negli anni Sessanta”, a colloquio con Casimiro Porro e Guido Rossi.
La rassegna “Milano: il linguaggio degli anni Sessanta” si svolge ogni lunedì alle ore 18.30 con altri studiosi, esperti e illustri testimoni che si alternano nelle sale del Circolo per affrontare le diverse tematiche legate al fermento culturale milanese di quel periodo. Si discute di politica ed economia, architettura e arti visive, musica, teatro e cinema, narrativa e poesia, scienze, spettacolo, costume e società, fotografia, filosofia, giornalismo, editoria e sport. Le conferenze sono accompagnate da proiezioni, letture e concerti per offrire al pubblico la più completa rivisitazione degli anni Sessanta milanesi, prestando particolare attenzione anche alla ricerca dei luoghi che sono stati teatro dello spirito creativo di quel decennio così elettrizzante.Non mancano quindi i riferimenti ai testimoni dell’eccellenza milanese di quell’epoca, come Natta, Fontana, Manzoni, Castellani, Dorfles, Visconti, Olmi, Buzzati, Montanelli, Arbasino, Biagi, Alberoni, Testori, Musatti, Severino, Geymonat, Paci, Montini, Colombo, Berio, Maderna, Abbado, Callas, Tebaldi, Di Stefano, Del Monaco, Nanni Ricordi e i cantautori, Mina, Vanoni, Celentano, Fracci, Strehler, Fo, Parenti, Studio BBPR, Gregotti, Zanuso, Giò Ponti, Dell’Amore, Mattioli, Montale, Sereni, Eco, Gruppo ’63, Mulas, Krieger, Munari, Noorda, Bozzetto, Mandelli (Krizia), Fiorucci, Valentino, Bongiorno, Moratti, Mazzola, Rivera, Maspes, Camici, Bompiani, Feltrinelli, Adelphi, Rizzoli, Mondadori, Garzanti. Il secondo ciclo di 9 incontri, in programma da metà marzo a fine maggio, tenderà a completare la panoramica sul clima intellettuale e sociale milanese degli anni Sessanta, cercando di coglierne fonti ispiratrici ed aspetti inediti. La rassegna è sostenuta da Banca Carimilo e Fondazione Banca del Monte di Lombardia. ==================
Ufficio StampaStudio De Angelis: tel. 02 324377 | e mail: stampa@deangelispress.it