Nonostante la crisi economica e la riduzione dei contributi del Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS), anche quest'anno stagione di grande prestigio alla Scala, orgoglio di Milano nel mondo. Per fortuna, la scorsa stagione ha fatto registrare aumenti di abbonamenti e di presenze in sala, così come e' aumentato il volume dell'indotto che ha sfiorato i 103 milioni di euro, superiore a qualunque altro teatro del mondo. Il sovrintendente Stephan Lissner ringrazia i lavoratori, le maestranze del Teatro e i numerosi sponsor privati che con il loro generoso e fondamentale contributo hanno consentito e in futuro consentiranno alla Scala di mantenere l'attuale livello di prestigio tra tutti i teatri d'Opera del mondo. Lissner ha voluto rendere noti, per la valutazione della sua gestione, dati concreti e ha precisato che il contributo pubblico – pur essendo la Scala in una posizione privilegiata rispetto agli altri Teatri d'Opera italiani – purtroppo riesce a coprire solo il 36% delle spese, contro il 51% che la Francia concede all'Opera di Parigi. Pertanto, senza il contributo dei privati e gli introiti provenienti dalla vendita dei biglietti – che insieme superano di gran lunga le elargizioni concesse dallo Stato Italiano – la Scala non potrebbe andare avanti. La stagione sara' la nona firmata Lissner – che l'ha definita stagione di sintesi di tutto il lavoro svolto in questi anni, caratterizzato da cicli e temi, e ha gia' preannunciato che la sua 10^ stagione, nel 2014-2015, sara' interamente concepita in sintonia con lo spirito dell'atteso Expo. Il numero dei titoli in programma nella prossima stagione sara' ridotto a 10 contro i 13 dell'anno scorso, perche' proprio a causa della crisi economica, si e' preferito intervenire sulla quantita' per lasciare alta la qualita' scaligera. Anche nella prossima stagione, Verdi manterra' un posto preminente con tre titoli molto popolari, Traviata, che inaugurera' il prossimo 7 dicembre sotto la direzione di Daniele Gatti, poi Trovatore e Simon boccanegra. E ancora Donizetti, Mascagni, Rossini Mozart, Berlioz e Rimskij-Korsakov con la Fidanzata dello Zar sotto la direzione di Barenboim. Ci sara' poi l'evento Elektra di Richard Strass, regia di Patrice Chereaux e direzione di Esa- Pekka Salonen, spettacolo che nasce a Milano nei laboratori Ansaldo e dopo girera' il mondo, dal momento che e' stato acquistato dai maggiori teatri, a dimostrazione che ormai la Scala e' sempre di piu' inserita in una geografia artistica internazionale, con scambi di lavori reciproci. Caratteristica della prossima stagione, sara' la conferma dei grandi direttori degli ultimi anni, primo fra tutti Barenboim, poi Harding,Gatti , Chally e l'inserimento di nuovi prestigiosi nomi, tra gli altri, Boulez,Pretre, Pappano. E ancora ci sara' un Ciclo Straordnario Pollini, un Ciclo Straordinario Strauss e nel novembre 2014 un Ciclo Schubert con Barenboim al pianoforte. Grande attenzione anche alla musica contemporanea con commissioni da parte del Teatro a famosi autori di prime esecuzioni assolute sia di brani musicali che di un'opera lirica, anch'essa venduta in tutto il mondo. I nuovi lavori commissionati sono in tutto 8. Lissner ha rivendicato il ruolo pubblico del teatro alla Scala e – in risposta alle ultime polemiche- ha orgogliosamente concluso che il teatro pubblico e' l'unico teatro che sa fare! Come si evince la Scala ancora una volta entusiasmerà il suo pubblico e di certo incanterà sempre più i giovani. Questo è il sogno di Lissner che con le anteprime giovani ha già avuto qualche risultato. Quest'anno poi è aumentata la possibilità di vedere la prima in luoghi istituzionali , teatri e cinema, oltre che all'ottagono della Galleria.www.teatroallascala.org