KLEE -MELOTTI A LUGANO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dal 17 marzo al 30 giugno 2013 il Museo d’Arte di Lugano presenta la mostra Klee – 

Melotti, un dialogo ideale fra il pittore svizzero-tedesco Paul Klee, massimo 

protagonista della ricerca visiva del Ventesimo secolo, e lo scultore italiano 

Fausto Melotti, figura fondamentale della scena italiana del Novecento. 





 

L’esposizione, a cura di Guido Comis, Museo d’Arte e di Bettina Della Casa, Museo 

Cantonale d’Arte di Lugano, segna un’altra tappa importante nel percorso verso il 

nuovo centro culturale LAC (Lugano Arte e Cultura) la cui apertura è prevista per il 

2014. Il LAC nascerà dalla fusione del Museo d’Arte di Lugano e del Museo Cantonale 

d’Arte, già oggi uniti sotto un’unica direzione, e si avvia a diventare uno dei più 

importanti centri espositivi a livello Europeo. 



La mostra dedicata a Klee e Melotti propone uno sguardo inedito sui due artisti, 

attraverso più di settanta dipinti, acquerelli e disegni di Klee (1879–1940) e circa 

ottanta sculture e disegni di Melotti (1901–1986). 

Le opere in mostra, provenienti da importanti istituzioni internazionali e 

prestigiose collezioni private, formulano un dialogo sorprendente che, proprio a 

Lugano, tradizionale crocevia fra Svizzera e Italia, assume un significato 

simbolico oltre che storico-artistico. Le opere pittoriche di Klee sono governate 

da ritmi e geometrie sempre diverse, che danno vita a soggetti esili e acrobatici, e 

racchiudono in composizioni d’apparente immediatezza il complesso divenire della 

natura. Analogamente, i fili metallici che Melotti salda e intreccia in strutture 

aeree ubbidiscono a cadenze musicali, assecondano e contraddicono proporzioni 

matematiche, disegnano essenziali figure d’uomini e d’animali evocando una 

dimensione mitica. 

Il percorso espositivo

Se inizialmente Klee si muove nel solco della tradizione figurativa centroeuropea, con richiami al simbolismo e allo Jugendstil, e Melotti fa proprie le istanze del ritorno all’ordine e suggestioni metafisiche, col progredire degli anni le differenze fra i due si stemperano in virtù di una comune sensibilità. Il percorso espositivo si articola in una successione di capitoli che mettono in luce i diversi temi del dialogo a distanza fra i due artisti: muovendo dagli anni di formazione (Origini ), attraverso l’astrazione geometrica (Astrazioni e geometrie), la mostra si sofferma sul ruolo della musica (Ritmi musicali ), quello del segno (La figura si fa linea), lo spazio dell’opera (Stanze e partiture), la dimensione teatrale (In scena), il mondo naturale (Secondo natura ), la dimensione urbana (Ritmi come paesaggi), la parola (Alfabeti ) e gli animali (Zoologia fantastica).
 
Musica e parola
Entrambi gli artisti nutrirono per la musica un profondo interesse che trova espressione anche nella loro produzione figurativa. Paul Klee, oltre che pittore, fu infatti violinista; mentre Fausto Melotti conseguì un diploma in pianoforte ancor prima di intraprendere gli studi di scultura. Anche quando le opere dei due artisti presentano soggetti riconoscibili, come paesaggi o scorci urbani, esse sono governate da scansioni e cadenze di origine musicale. La musica non rappresenta dunque un semplice tema di esercizio pittorico o plastico. I ritmi musicali, le geometrie che governano le composizioni melodiche divengono per Klee e Melotti forme di pensiero e di percezione della realtà.
 
Fra i temi in mostra particolare rilievo assume anche la parola scritta. Lettere e simboli ricorrono infatti nelle opere di Klee e Melotti che furono autori di scritti teorici, aforismi e poesie: entrambi nutrirono una grande passione per questo mezzo espressivo, che accompagna incessantemente la loro ricerca visiva.
Catalogo
La mostra è accompagnata da un catalogo in italiano e inglese edito da Kehrer Verlag (Heidelberg) con immagini a colori di tutte le opere in mostra, e contributi critici dei curatori: Guido Comis e Bettina Della Casa; di storici dell’arte: Lara Conte, Fabrizio D’Amico, Michele Dantini, Kurt Forster, Nina Gülicher, Paolo Repetto; di due artisti contemporanei: Giulio Paolini e Francesco Barocco. Gli apparati scientifici sono a cura di Lara Conte.
La mostra Klee – Melotti prosegue il percorso segnato da importanti momenti espositivi che hanno evidenziato la sinergia fra i due istituti – Museo d’Arte e Museo Cantonale d’Arte di Lugano – e le loro collezioni in vista dell’apertura del LAC, quali Enigma Helvetia, Nippon, Una finestra sul mondo

 
Museo d'Arte

Riva Caccia 5

6900 Lugano



Tel. +41 (0)58 866 72 01

Fax +41 (0)58 866 74 97

info.mda@lugano.ch
www.mda.lugano.ch
 



Conferenza stampa: venerdì 15 marzo 2013, ore 11.30



Inaugurazione: sabato 16 marzo 2013, ore 17.00