E.C.H.I. ETNOGRAFIE ITALO-SVIZZERE | VILLA OLMO- COMO

Progetto transfrontaliero E.C.H.I. /Etnografie italo-svizzere

 

Luglio – Ottobre 2012

Torino, Santa Cristina (Val Gardena),

Como, (Villa Olmo)

Jovencan (Aosta)

 

Presentazione alla stampa e al pubblico

 

Venerdì 31 Agosto 2012, ore 17.00

Villa Olmo – Como

Argonauti nelle Alpi

Narratori in viaggio  

con

Enrico Camanni e Marco Albino Ferrari

Venerdì 31 agosto 2012 alle ore 17, presso Villa Olmo di Como prosegue il terzo appuntamento con Argonauti Nelle AlpiNarratori in viaggio  presentato da Enrico Camanni e Marco Albino Ferrari nell’ambito del Progetto E.C.H.I – Etnografie Italo-Svizzere per la valorizzazione del Patrimonio immateriale. Ingresso libero

 

“E.C.H.I./Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale dell’area transfoliera” è il progetto Interreg IV di cooperazione transfrontaliera Italia-Svizzera dedicato ai beni immateriali, al quale  aderiscono, per l’Italia, le regioni:  Lombardia (capofila), Valle d’Aosta, Piemonte, e la Provincia Autonoma di Bolzano, quest’ultima rappresentata dal Museum Ladin Ćiastel de Tor di San Martino in Badia e i cantoni svizzeri Vallese (capofila), Ticino e Grigioni.

Parte integrante del progetto E.C.H.I. è il viaggio degli Argonauti nelle Alpi curato da Riccardo Piaggio: quattro scrittori, Enrico Camanni, Elena Stancanelli, Michela Murgia e Marco Albino Ferrari hanno esplorato le Regioni italiane coinvolte per conoscere luoghi e testimoni del patrimonio immateriale.

Un libro collettivo di “antropologia narrativa” sarà pubblicato nell’autunno del 2012. Argonauti  sarà presentato  in alcuni importanti Festival estivi nel 2012 dagli scrittori stessi.  

 

L’UNESCO definisce il patrimonio intangibile come:  le prassi, le rappresentazioni, le espressioni, le conoscenze, il knowhow – come pure gli strumenti, gli oggetti, i manufatti e gli spazi culturali associati agli stessi – che le comunità, i gruppi e in alcuni casi gli individui riconoscono in quanto parte del loro patrimonio culturale. Questo patrimonio culturale immateriale, trasmesso di generazione in generazione, è costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in risposta al loro ambiente, alla loro interazione con la natura e alla loro storia e dà loro un senso d’identità e di continuità, promuovendo in tal modo il rispetto per la diversità culturale e la creatività umana.”