Nell'ambito della sesta edizione del progetto
Face à Face – Parole di Francia per Scene d'Italia
Incontri con la drammaturgia – VI edizione
Drammaturgia Sub-Sahariana
Les cauchemars du gecko
Gli incubi del geco
di Jean-Luc V. Raharimanana
traduzione di Marie José Hoyet
mise en espace a cura di Tiziana Bergamaschi
interpreti (in ordine alfabetico)
Simone Dante Antonelli, Silvia Busuioc, Lisa Capaccioli, Walter Cerrotta, Mariangela Di Paolo, Giulia Donelli, Linda Montecchiani, Federico Pischedda, Cinzia Portacci Zadykian, Antonio Veneziano
con la partecipazione dei musicisti Moussa Gning e Papis Koyate
e la collaborazione di Modou Gueye (progetto IntegraMi promosso dal Comune di Milano)
lunedì 5 marzo 2012 – ore 21.00
Teatro Filodrammatici
via Filodrammatici, 1 – Milano
ingresso gratuito, si consiglia di prenotare al numero 02.86460849
sarà presente l’autore
martedì 6 marzo 2012, ore 18.30, Institut français Milano
corso Magenta, 63
incontro con Jean Luc Raharimanana
con la partecipazione di José Marie Hoyet
l’iniziativa prosegue
20 marzo 2012 – ore 19.00
Institut français Milano – corso Magenta, 63
incontro con Kossi Efoui
2 aprile 2012 – ore 21.00 (ingresso libero)
Teatro Filodrammatici, via Filodrammatici, 1 – Milano
Io – tragedie
di Kossi Efoui
traduzione di Alessandro Jedlowski
collaborazione alla drammaturgia di Eugenio Murrali ed Elena Polic Greco
mise en espace a cura di Tiziana Bergamaschi
con i partecipanti al seminario “Incontri con la drammaturgia”
3 aprile 2012 – ore 19.00
Institut français Milano – corso Magenta, 63
incontro con Thierry Pariente, direttore dell'Ensatt di Lione
Les Chauchemars du gecko (Gli incubi del geco) è andato in scena ad Avignone nel 2009 con la regia di Thierry Bédard. Il geco è un animale strano che uccide perché non ci si accorge di lui. Si può supporre che questa piccola bestia silenziosa assorba tutto ciò che inavvertitamente l’uomo esprime in sua presenza; frustrazioni, rancori, speranze che gli si ripresentano in forma di incubo. Per mezzo di una serie di sequenze poetiche, il testo disegna un continente, l’Africa, che al pari di un geco, ci guarda e c’invita a entrare nei suoi incubi. Le tematiche trattate sono l’esclusione sociale, le dittature, il massacro del Rwanda, l’ecologia, il genocidio, la schiavitù. La scrittura è ritmica, talvolta urlata, talvolta sussurrata, ma sempre indignata.
Jean-Luc V. Raharimanana è nato nel 1967 ad Antananarivo (Madagascar). Nel 1989 lascia il suo paese e si trasferisce in Francia, dove insegna e risiede tuttora. E’ autore di romanzi, novelle e pièce teatrali tra cui ricordiamo Le prophète et le président con cui vinse il premio Théâtre Interafrican de RFI. E’ considerato il maggior autore malgascio contemporaneo.
Incontri con la drammaturgia è un progetto dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano dedicato alla drammaturgia straniera, che vuol far conoscere autori in piena attività creativa, riservando un’attenzione particolare ai giovani o addirittura agli esordienti. Curato e diretto da Tiziana Bergamaschi, attrice, regista e docente di letteratura teatrale, si configura come un seminario di perfezionamento destinato a giovani operatori nel mondo del teatro: attori, drammaturghi, laureati in discipline dello spettacolo. I partecipanti, dai dieci ai quindici per ciascuna edizione, vengono selezionati in base ai loro titoli di studio e alle esperienze di lavoro e possono seguire l’intero seminario, che si distende nell’arco di due mesi, o concentrarsi, dopo la parte introduttiva iniziale, su una delle tranches in cui si articola il corso. Di volta in volta infatti viene presa in esame una nazione o un’area linguistica e di questa si affronta l’attuale produzione teatrale con attenzione ai testi, agli autori, agli strumenti drammaturgici. Fra le opere lette se ne scelgono due o tre da approfondire più puntualmente: se ne analizza (e talvolta se ne rivede) la traduzione, se ne enucleano tutte le potenzialità sceniche, si verifica questo appropriamento del materiale teatrale in una presentazione al pubblico in forma di mise en espace.