“laVerdi a Santa Caterina Valfurva”

Il 3 e 4 settembre laVerdi “in vetta”:

due appuntamenti in musica a Santa Caterina Valfurva.

 

 

Sabato 3 e domenica 4 settembre prende il via il TreseirArtFestival, il festival di Santa Caterina Valfurva in Valtellina, alla sua prima edizione. Il festival è nato proprio per dare vita a un evento culturale annuale alle pendici del monte Treseir: un evento speciale che quest’anno vedrà coinvolti laVerdi di Milano e gli chef del Relais & Châteaux “da Vittorio” di Brusaporto (Bergamo), premiato da 10 anni con 3 Stelle Michelin.

Il Pizzo Tresero, 3.594 metri, “Treseir” in dialetto locale, è la montagna per antonomasia a Santa Caterina Valfurva: il paese è sovrastato da questa piramide che si staglia contro il cielo “come un piccolo K2”.

 

Questo il programma del fine settimana:

 

Sabato 3 settembre 2011

ore 18.00: “…da Mozart al tango”, aperitivo e cena di gala presso il Sunny Valley Kelo Resort (mt 2775) a cura del Relais & Châteaux “da Vittorio” di Brusaporto – BG (3 stelle Michelin) accompagnati da tre intermezzi musicali eseguiti dal Quartetto de I Solisti de laVerdi.

 

 

Domenica 4 settembre 2011

ore 11.00: “Ottoni come un’Orchestra”, concerto del Quintetto di Ottoni de laVerdi presso la Vecchia Centrale, suggestiva radura circondati da un bosco di conifere; a seguire degustazione di prodotti tipici valtellinesi.

 

 

Sunny Valley Kelo Resort

Il rifugio Sunny Valley si trova nella soleggiata Valle dell’Alpe, sotto le magnifiche cime del monte Sobretta, a ben 2.775 metri sul livello del mare, al centro della catena montuosa dell’Ortles-Cevedale e dell’Adamello, con le loro potenti coltri glaciali.

Perfettamente parallela al ciclo solare est-ovest, la valle offre la migliore angolazione per ammirare le fantastiche creste del Pizzo Tresero (3.594 mt) e del Corno dei Tre Signori (3.360 mt) ed in lontananza il Gran Zebrù (3.857 mt).

Interamente costruito in roccia locale e in un legno di origine lappone, chiamato kelo, il rifugio Sunney Valley rappresenta, per le sue qualità architettoniche, un esempio unico in tutte le Alpi, non solo in Italia.

La costruzione ha visto all’opera, accanto alle maestranze del luogo, un gruppo di operai specializzati provenienti dalla Finlandia, veri e propri artisti nella lavorazione del legno, capaci di dare forma a un progetto con il solo ausilio di un compasso e di una semplice motosega.

Il kelo è un tipo di legno molto caldo e resiste, perfetto per le alte temperatura che in Lapponia raggiungono anche i meno cinquanta gradi centigradi. Secca in piedi nella foresta e viene tagliato soltanto dopo che ha concluso il suo ciclo vitale, che dura circa duecento anni: questo significa che nessun albero è stato tagliato per soddisfare le esigenze dell’industria turistica! Il kelo nasce in una regione che si trova all’interno del circolo polare artico, a 300 km a est di Rovaniemi, la capitale della Lapponia, la provincia più settentrionale della Finlandia. Come conseguenza del suo lungo ciclo vitale, il legno presenta una superficie ossidata di circa due centimetri e una parte interna inalterata, molto calda. Ha un ritiro naturale nel corso del tempo e per questo sono stati utilizzati giunti particolari. Per sigillarli si è fatto ricorso a una fibra naturale, composta di roccia e di legno, che traspira e non si deteriora negli anni. Insomma, un lavoro spettacolare, realizzato da autentici maestri della tradizione artigiana.

 

Riferimenti on line:

www.sunnyvalley.it

www.santacaterina.it

www.laverdi.org

www.davittorio.com