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FOTO di Gianni E. A. Marussi
Alla Casa dell’Energia, in occasione del centenario della costituzione dell’Azienda Elettrica Municipale di Milano ospita, dall’11 al 30 marzo, Light Abstr-Action, la prima installazione di Cristiana Fioretti site-specific multimediale, realizzata per celebrare l’energia come segno poetico dei linguaggi visuali per eccellenza,a cura di Jaqueline Ceresoli, critico d'arte e Docente Nuove Tecnologie dell'Arte – Accademia di Belle Arti di Brera
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In questo edificio razionalista, austero e monumentale degli anni Trenta,astrazione, luce, suono e proiezioni interagiscono con l’architettura e sono gli elementi di un progetto complesso composto da volumi e dimensioni luminose che amplificano la nostra percezione dello spazio. In effetti un’esplosione di luce e di colore sorprendentemente fusi insieme in questi quadri, non quadri, ma vere e proprie visioni di mondi irreali.
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L’autrice compone non opere singole, ma un progetto unitario creato come uno spartito cromatico, con note tonali contenute in light box verticali, volumi luminosi che interagiscono con lo spazio e invitano lo spettatore ad immaginare paesaggi descritti nel segno della luce, nell’evocazione di atmosfere trasparenti come l’aria e in perenne movimento come il mare. La pittrice e scultrice, già nota per "cartografie" cromatiche di orizzonti poetici, è sperimentatrice poliedrica di materiali e docente di Cromatologia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e direttore artistico del Museo Internazionale dell’Immagine Postale di Belvedere Ostrense (Ancona), celebra la spazialità con strutture di luce per materializzare una tensione verso l’infinito.
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Fin dagli esordi si caratterizza per una ricerca concettuale sui materiali, concentrandosi poi sull’elemento astratto e lirico del colore, unendo l’antimaterialismo di Kandinskij alla scultura, all’oggettualità e tattilità dei materiali naturali ed artificiali.
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Da Kandinskij ha ereditato oltre all’essenzialità formale, la personalità del colore, la capacità di unire forma, colore, luce al movimento e al suono, evidenziando un legame associativo emozionale, distinguendosi per una vocazione dichiaratamente teatrale.
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Dopo aver indagato la luce naturale, dal 2000 s’interessa a quella artificiale, in seguito all’organizzazione del workshop “La poetica del lighting designer” e con la sperimentazione delle nuove tecnologie Fioretti passa dalla visibilità alla strutturalità dell’opera che non è più di rottura, com’è stato l’astrattismo nei primi anni del Novecento, ma di struttura come dimostra questo site-specific che trasforma lo spettatore in un catalizzatore di spazi aperti, dentro a un contenitore chiuso con pochissime aperture e fonti d’illuminazione naturali.
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Cristiana Fioretti.1910- 2010 Light Abstr-Action: l’interiorità plasma uno spazio dell’astrazioneA cura di Jacqueline Ceresoli
Milano, Casa dell’Energia (Piazza Po 3), 11 marzo – 30 marzo 2010
Ingresso liberoOrario: Lunedì-domenica dalle 10 alle 18Info: tel. 02.77203893-3442, www.casadellenergia.it
Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta con testi di Jacqueline Ceresoli, Francesco Murano, Domenico Nicolamarino
Uffici stampa
Edizioni Gabriele Mazzotta – Alessandra Pozzi, tel. 02.8055803, ufficiostampa@mazzotta.it