Le Cantine Ferrari protagoniste delle Vernici di Biennale Arte con Venetian Heritage
Le bollicine Ferrari hanno accompagnato le celebrazioni per i 20 anni della prestigiosa Associazione Venetian Heritage durante le Vernici di Biennale Arte a Venezia. Un programma fitto di importanti appuntamenti culturali organizzati da Venetian Heritage per i suoi ospiti, che è culminato con il favoloso “Tiepolo Ball” a Palazzo Labia sabato 11 maggio.
Dopo un drink di benvenuto la mattinata dell’8 maggio, la sera del 9 maggio Ferrari Trentodoc ha accompagnato la cena alla meravigliosa Abbazia di San Gregorio, un monastero del 14mo secolo allestito per l’occasione dalla Galleria Colnaghi, che ha voluto celebrare lo spirito del “Grand Tour” attraverso la creazione di una dimora adatta a un collezionista contemporaneo, unendo importanti dipinti a pezzi di arredamento vintage.
Il 10 maggio si è proseguito con un cocktail patrocinato dal Ministero della Cultura per l’apertura della “Domus Grimani”, la collezione di sculture neoclassiche finalmente riportate nella loro posizione originaria dopo quattro secoli grazie a Venetian Heritage; contemporaneamente Gagosian Gallery inaugurava nello stesso Museo di Palazzo Grimani l’esposizione Pittura/Panorama in onore dell’artista Helen Frankenthaler.
Infine la chiusura in bellezza, l’evento mondano più atteso della Biennale, il “Tipeolo Ball” a Palazzo Labia patrocinato dalla Maison Dior in ricordo del “Bal Oriental” di Bestegui del 1951 nello stesso Palazzo.
Qui le bollicine Ferrari hanno accolto gli oltre 200 ospiti in meravigliosi costumi dell’epoca, dando il via a una serata indimenticabile.
Le Cantine Ferrari sostengono Venetian Heritage da molti anni: l’Associazione fondata nel 1999 da Lawrence D.Lovett, infatti, si impegna a supportare progetti culturali legati a Venezia attraverso restauri, studi ed esposizioni con l’obiettivo di generare più consapevolezza della enorme del patrimonio artistico di Venezia.
I fondi raccolti in questo “Gala Weekend” andranno a sostenere il restauro della scala della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista e quello del dipinto del Tiepolo “Il Castigo” custodito alle Gallerie dell’Accademia.