LUCIANA MATALON NEI LABIRINTI DELLA MEMORIA

Roma, Antico Refettorio Quattrocentesco di Palazzo Venezia
15 maggio – 14 giugno 2009

In mostra all’Antico Refettorio di Palazzo Venezia Luciana Matalon. Nei labirinti della memoria, un’esposizione di trentacinque opere tra dipinti e sculture, a cura di Giovanna Bonasegale, che presenta per la prima volta a Roma l’opera dell’artista milanese. Un viaggio nella lunga e importante carriera di Luciana Matalon, un percorso visivo in cui l’artista riflette sulle sue ricerche.
“Presentare a Roma, in uno spazio così prestigioso, le opere di Luciana Matalon significa offrire al pubblico romano l’opportunità di conoscere direttamente il lavoro di un’artista che a Roma non ha mai esposto, nonostante la sua attività sia iniziata già negli anni Sessanta seguendo un itinerario internazionale. Significa, altresì, permettere a una critica più vasta di esprimersi sul percorso di Luciana Matalon, in quanto la mostra si propone come un’antologica” afferma la curatrice della mostra, Giovanna Bonasegale, “la scelta è stata effettuata proprio con l’intento di consentire, sia pure attraverso poche opere, di addentrarsi in un tragitto complesso e ricco di variazioni, pur sempre all’interno di una ricerca rigorosa e molto attenta alla commistione tra materia e pittura, tra il linguaggio dello spazio e quello della scultura che lo andrà a occupare, tra l’osservazione di materiali d’uso quotidiano e la loro traduzione in pittura o in scultura”.
Un’artista, Luciana Matalon, sulla quale hanno scritto importanti critici e che ha avuto molti riconoscimenti ma che non ha mai abbandonato l’idea di avvicinarsi all’arte come a un “mestiere”. Assai vicina, in questo, alla tradizione classica, che attraversa all’insegna di uno sguardo contemporaneo. Le sue indagini si coniugano con la memoria di un passato, la cui esperienza è comunque presente nelle opere.
Nei lavori di Luciana Matalon, le tecniche miste e gli assemblaggi polimaterici rendono sempre più labile il confine tra pittura e scultura, una continua commistione tra tradizione e sperimentalismo che da sempre ne caratterizza l’opera.
Il concetto di infinito è un richiamo costante in tutte le opere di Luciana Matalon; la sua lunga e prolifica carriera inizia proprio tra le fila del movimento spazialista milanese.

Catalogo: Edizioni Carte Segrete
Testi: Giovanna Bonasegale, Claudio Strinati, Floriano De Santi

Orari: dal 15 maggio al 14 giugno 2009, dalle ore 9 alle ore 19. Lunedì chiuso

Con il patrocinio di:
Comune di Roma
Provincia di Roma
Presidenza Consiglio Regionale del Lazio
Ministero per i Beni e le Attività Culturali

Ufficio Stampa
Chiara Belli, Nadia Vitari – Fondazione Luciana Matalon
fineart@fondazionematalon.org
Tel. 02 878781 – 02 45470885

Antonella Stancati, Anna Valerio – Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano
artirm.uffstampa@arti.beniculturali.it
Tel. 06 69994218

Per informazioni
Museo Fondazione Luciana Matalon
www.fondazionematalon.org
Tel. 02 878781 – 02 45470885

ArtNetWorth
www.artnetworth.com
Tel. 06 42114500

(Visited 40 times, 1 visits today)