Una sera in pizzeria? Da Michele Condurro è vera pizza napoletana

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Michele Condurro nipote e figlio d’arte, dedito con passione al mestiere del nonno, del quale porta il nome, accoglie da quasi due mesi i suoi avventori in via Orti 31 a Milano

La sua artigianalità affonda nella più antica tradizione napoletana, quella del popolare quartiere Forcella che ha dato i natali al nonno fondatore del notissimo Da Michele di Via Sersale, dove anche lui ha iniziato da giovanissimo la gavetta.

Quando si entra  il profumo o come si dice a Napoli, l’addore, della pizza ti avvolge e ti fa venire l’acquolina in bocca.

L’accoglienza è quella di coloro che aspettano un amico, calda e  nello stesso tempo discreta tanto da aver la sensazione di esserci già stati.

Michele è dietro il il suo banco e dall’alto osserva tutti, mentre le mani  veloci e precise impastano e spianano le pizze.

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La sua è una pizza grande – “a ruota di carro”, che esorbita il piatto – fine di pasta e con il cornicione non troppo alto, quella tipica del centro storico di Napoli, la zona nella quale questa famiglia di artigiani ha iniziato la sua storia nel lontano 1870.

Nel rispetto di uno stile di pizza che ha reso la sua famiglia famosa in tutto il mondo per Marinara e Margherita, Michele spinge la lievitazione del suo impasto oltre le 30 ore e farcisce le sue pizze con ingredienti selezionati come l’olio evo della azienda beneventana Terre Stregate, il pomodori di Gustarosso di Paolo Ruggiero, la Mozzarella di Bufala campana Ponte a Mare e il Fior di Latte di Agerola di Fusco.

La affiancano i fritti, le insalate e gli altri Sfizi della cucina guidata dall’inesauribile chef Antonio Schiano che chiude il menù anche con i dolci classici della tradizione napoletana: babà e pastiera, magari reinterpretati al liquore Strega di Benevento o con gelato caldo alla cannella.

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Dalla pasticceria Marigliano  arrivano anche le “delizia” un dolce particolare e assolutamente da provare.

Michele, oggi cinquantenne, lavora con  il figlio Raffaele, giovane di grande talento che rappresenta la quarta generazione, ci racconta:

Con mio figlio ventenne, siamo la quarta generazione di maestri pizzaioli che continuano l’attività di Michele, il fondatore di cui porto con orgoglio avanti il mestiere.Sono cresciuto nella sua ammirazione e con le storie suggestive delle 2500 pizze sfornate al giorno a Via Sersale prima della guerra. Era una pizza molto diversa da quella attuale, ma le sono profondamente legato anche perché mio padre Raffaele, oggi novantenne “dottore della pizza”, per trent’anni l’ ha lavorata su quel banco contribuendo a renderla celebre. Oggi, prima a Napoli, e ora a Milano, porto avanti una idea tutta mia di pizza: tipicamente napoletana ma più modernamente attenta ai dettagli

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Inoltre ci spiega  come son fatti  gli straccetti di pasta cresciuta e fritta che si accompagnano con un ragù di carne e polpette giganti tipiche napoletane, morbidissime per il pane che prevale sulla carne, perchè  ai tempi antichi la carne era un lusso  e il popolino  s “arrangiava” come poteva.Uno sfizio gustoso e ricco nella sua semplicità, pieno di quella napolitanità dei vicoli  di una volta.

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La sua mozzarella in carrozza non ha il pane esternamente, ma una crosticina dorata che la rende leggera ed appetitosa

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Anche se le pizze  sono tante, la classica margherita è il top  per il sapiente dosaggio di pomodoro e mozzarella, cotta al punto giusto e nonostante la sua prepotente esuberanza dal piatto, si lascia mangiare tutta.

Ma se qualcuno non ce la facesse Michele ha studiato un contenitore apposito per portarsi a casa quel che rimane.

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I locali, caratterizzati dal grande Vesuvio a grandezza uomo che contiene il forno rigorosamente a legna realizzato da antichi artigiani costruttori sono quelli dell’ex Pizzeria Braceria Bacicha, in Via Orti 31, Zona Porta Romana.

Pizzeria Da Michele I Condurro

Via Orti, 31 – Zona Porta Romana (Milano)

Aperto a pranzo e a cena dalle 10,30 non stop. Chiuso il lunedì.

Tel. 02 83528041 – www.damichele-icondurro.com

foto di Flavia Giovanna Iandoli

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