Gualdo Cattaneo (S. Terenziano) – Porchettiamo

 7 – 9 maggio 2010

Sfatiamo il mito secondo cui la porchetta è fortemente sconsigliata per la salute e la linea perché grassa e ipercalorica. Anche i nutrizionisti oggi concordano nel promuovere questo cult della tradizione gastronomica del centro Italia come un cibo di alto gradimento e digeribilità, con una percentuale di grassi che va dal 10% al 20%, numeri di gran lunga inferiori alle percentuali di grassi presenti in tanti altri salumi che trionfano ogni giorno sulle nostre tavole. Rivalutata anche dal popolo dei salutisti, dal 7 (prevista nelle giornata del venerdì solo un convegno-anteprima) al 9 maggio la porchetta sarà protagonista delle piazze e delle strade di San Terenziano, il suggestivo borgo umbro che si trova nei pressi di Gualdo Cattaneo (Perugia) lungo la Strada del Sagrantino. Degustazioni, incontri di approfondimento ed iniziative collaterali raccoglieranno in modo trasversale le esigenze degli operatori e della stampa del settore e del grande pubblico di consumatori, con grande attenzione riservata a famiglie e bambini.

“Premesso che oggi la carne di maiale ha un contenuto di grasso molto inferiore rispetto al passato – spiega Enio Picchio, dottore esperto in scienze della nutrizione – quando è di qualità la porchetta non fa male. Il valore nutrizionale e l’apporto calorico dipendono, oltre che dalla preparazione e dalla cottura (allo spiedo sul fuoco), dal rapporto fra parte magra e parte grassa. Attenzione semmai agli abusi e a non esagerare col pane e con la tradizionale aggiunta di sale”.

L’evento si presenta come un originale momento di confronto e valorizzazione a livello nazionale delle diverse produzioni di porchetta, con un’attenzione speciale alle porchette del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Toscana, Marche, Umbria), con momenti di riflessione sul valore storico-antropologico della produzione della porchetta e della lavorazione del maiale in genere (tavola rotonda “La porchetta, dalle origini al panino” presso la Sala Consiliare del Comune di Gualdo Cattaneo). Non è casuale neppure la scelta delle date dell’evento (7, 8 e 9 maggio) che segnala la relazione ancora viva tra un prodotto così rappresentativo del territorio umbro e del comprensorio di Gualdo Cattaneo in particolare, e le tradizioni popolari. È all’inizio di maggio infatti che i Romani sacrificavano il maiale in onore della dea Maia. E per tradizione poi, nel corso del tempo, la porchetta veniva cotta in inverno e mangiata per il banchetto di festa all’inizio dell’estate.

Appuntamento dunque tra le “Piazze della Porchetta”, dove ogni regione presenterà le caratteristiche di sapore, aromi e spesso anche cottura del proprio prodotto. Una giuria composta da esperti del settore individuerà il “Il Matrimonio Perfetto tra pane e porchetta… e vissero felici e contenti!”, il miglior abbinamento tra le porchette e i pani umbri e delle regioni vicine, per eleggere il panino perfetto. Altre degustazioni guidate – organizzate in collaborazione con la Strada del Sagrantino e condotte dal giornalista del Gambero Rosso Antonio Boco – sveleranno il piacere di una buona porchetta in abbinamento ai vini di Montefalco e ad altri prodotti selezionati. A cura di “Fermento Birra” si potranno anche degustare le migliori birre artigianali italiane. L’Enoteca del Sagrantino sarà poi il punto di ritrovo dove ricreare, in chiave elegante e contemporanea, la suggestiva atmosfera delle antiche “fraschette”, luoghi privilegiati per il consumo di vino e porchetta.
Inoltre, mentre agli storici utensili della lavorazione del maiale sarà dedicata l’area espositiva “Il Maiale in mostra”, per le vie del paese artigiani e scultori offriranno le loro interpretazioni artistiche attraverso la lavorazione della pietra rosa di San Terenziano.

Numerose le attività collaterali ideali per famiglie, bambini e non solo: “Naso da maiale” sarà l’area ludica dedicata ai più piccoli, per divertirsi e imparare, alla scoperta dei profumi delle spezie che caratterizzano le diverse porchette d’Italia; ai bambini si ispira anche “Il salvadanaio a colori” un laboratorio creativo di pittura sul maialino-salvadanaio. “Gli artisti di strada” per le vie del paese offriranno spettacoli e intrattenimenti con musiche, balli e giocolieri; nel “Pig nic” si potranno gustare porchetta e vino sull’erba e divertenti passeggiate porteranno alla scoperta dei verdi sentieri intorno al borgo romano di San Terenziano; attraverso un tour a bordo del “Trenino di Campagna” si potrà andare da San Terenziano fino al Parco Acqua Rossa per visitare il Museo del Trattore Antico, l’antica miniera e provare l’emozione della zip line.
La mattina del 9 maggio, infine, grazie al Raduno Vespa Club le strade di San Terenziano si coloreranno con uno dei simboli più famosi e celebrati del Made in Italy nel mondo: la Vespa.

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