David Greilsammer Beethoven il Grande laVerdi

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STAGIONE SINFONICA 2016

Beethoven il Grande

La star israeliana David Greilsammer direttore

e solista con laVerdi al suo debutto milanese

in un programma all’insegna del Genio di Bonn

domenica 17 gennaio

Auditorium di Milano, largo Mahler

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

Direttore e pianoforte David Greilsammer

Se avete voglia di dedicare due ore del vostro tempo alla cura di voi stessi – in senso estetico ed emozionale – non perdetevi questo terzo programma della Stagione sinfonica de laVerdi. Si tratta di un omaggio a Beethoven che assicura allo spettatore un saggio significativo della produzione del grande tedesco, gratificandolo di un piacere che va oltre la sfera sensoriale.

domenica 17 gennaio (ore 16.00), oltre al Genio di Bonn e all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, all’Auditorium di Milano sarà protagonista David Greilsammer, impegnato nel doppio ruolo di direttore e solista. Sul palco di largo Mahler la star israeliana – al suo debutto milanese e fresco reduce dal successo alla Biennale di Venezia dello scorso ottobre, con un recital dedicato a Scarlatti e Cage – guiderà infatti laVerdi   nell’Ottava Sinfonia, per poi impegnarsi direttamente nell’esecuzione dell’amatissimo Concerto per pianoforte e orchestra n. 3. In apertura di locandina, anche la Sinfonia op. 21 del viennese Anton Webern, allievo e seguace di Arnold Schönberg.

(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3;  on line:  www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

 

Programma

E’ un programma dedicato alla musica di Beethoven quello in cartellone all’Auditorium di Milano il prossimo 15 e 17 gennaio 2016.

Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 in Do min. op. 37, molto amato dal pubblico, venne terminato tra il 1802 e il 1803, dopo vari e laboriosi ripensamenti. È il primo pezzo per strumento solista e orchestra caratterizzato “dall’inconfondibile traccia del genio beethoveniano”. Improntato sul modello classico, presenta una scrittura pianistica impegnativa, con sfoggio di ottave, arpeggi e una sonorità robusta.

Chiude il programma la Sinfonia n. 8 in Fa maggiore op. 93, la più breve delle sinfonie di Beethoven. Composizione dalla vena ironica, lontana dallo stile “eroico”, è pervasa da uno spirito di festa ed è caratterizzata da “mescolanza di arguzia e sentimento”, “disinganno estetico” e una visione “comica della vita”.Laura Nicora

Biografie

David Greilsammer, direttore e pianoforte. Israeliano di Gerusalemme, classe 1977,   diplomato alla Juilliard School e consacrato «Rivelazione» alle Victoires de la Musique in Francia, è considerato uno degli artisti più audaci e visionari della sua generazione. Direttore d’orchestra, pianista e musicista da camera, nutre un interesse particolare per i progetti innovativi, per la musica contemporanea e per le connessioni fra le diverse arti.

Il New York Times ha selezionato il suo album  «Mozart In-between», come una delle migliori incisioni dell’anno 2013. Pari segnalazione aveva già ottenuto nel 2012 il suo disco «Baroque Conversations» e anche il suo recital newyorkese  era stato scelto dal quotidiano americano come uno dei maggiori avvenimenti musicali dell’anno.

Nel 2008, aveva fatto scalpore la sua giornata «maratona» con l’integrale delle Sonate per pianoforte di Mozart, mentre durante la stagione 2012/13, ha diretto dal pianoforte i 27 Concerti per pianoforte e orchestra di Mozart in nove  eccezionali esibizioni a Ginevra. Nel 2011 ha firmato un contratto di esclusivista con Sony Classical e ha registrato «Baroque Conversations» e «Mozart In-between», due dischi che hanno ricevuto parecchi riconoscimenti internazionali. Greilsammer aveva registrato in precedenza quattro cd con la Casa Naïve, tra i quali «Fantaisie-Fantasme», composto di un programma intrigante a forma di specchio. Il suo ultimo album per Sony, pubblicato nel 2014, propone un inedito incontro fra le Sonate di Domenico Scarlatti e di John Cage  ed è stato accolto molto calorosamente dalla stampa europea e americana.

Dal 2013 è il direttore musicale e artistico della Geneva Camerata. Con questa orchestra ha presentato una stagione eclettica che va dal barocco alla musica contemporanea, passando per il jazz, la musica elettronica, l’improvvisazione,e con numerose collaborazioni con la danza , il teatro e le arti visive, in più di 30 concerti a Ginevra, ma anche a Parigi, Londra e Berlino. Greilsammer ha suonato recentemente con la San Francisco Symphony, la Philharmonique de Radio-France, la Tokyo Metropolitan Symphony, l’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo, la Sinfonica di Amburgo, la Filarmonica di Torino, l’Orchestre National du Mexique, la Filarmonica Slovena e la Taipei Philharmonic. Ha suonato inoltre al Mostly Mozart Festival e al Lincoln Center di New York, al Ravinia Festival di Chicago, al Verbier Festival, alla Tonhalle di Zurigo, alla Wigmore Hall di Londra, alla Suntory Hall di Tokyo, alla Salle Pleyel di Parigi e al Teatro della Città Proibita di Pechino.

Dalla stagione 2013/14  è «artista in residence» del Teatro dell’Opéra di Saint-Etienne e del Meitar Ensemble a Tel Aviv e nel 2014 ha debuttato a Roma, a Washington, e al Montreux Jazz Festival.

Nell’ottobre 2015 ha ottenuto grandissimo successo alla Biennale di Venezia con il suo recital dedicato a Scarlatti e Cage.

 

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