BEWARE
Opere di Nicola Evangelisti
A cura di Arianna Grava ed Olivia Spatola
Testo critico di Paolo Bolpagni
In mostra dal 2 dicembre 2015 al 28 gennaio 2016
Area35 Art Factory via Vigevano 35, Milano
“BEWARE” mostra personale di Nicola Evangelisti, a cura di Arianna Grava ed Olivia Spatola e con testo critico di Paolo Bolpagni, presso la galleria d’arte contemporanea Area35 Art Gallery di Milano.
Dopo l’ultimo ciclo di opere in cui ha esaminato il rapporto tra reale e virtuale nel contesto della crisi economica, Nicola Evangelisti continua la propria ricerca artistica con il progetto BEWARE, focalizzando l’attenzione sul senso d’inquietudine generato dall’attuale modalità terroristica in cui la comunicazione mediatica assume un valore determinante.
La violenza che uccide le vittime dell’attuale guerra santa non è più potente di quella che subiamo nell’istante in cui l’orrore della morte viene diffuso in tempo reale attraverso il web: il virtuale viene così a coincidere con una seconda, – non meno importante – forma di realtà che conduce e condiziona i nostri aspetti emotivi, comportamentali e, conseguentemente, la nostra vita.
Tale dualità viene tradotta da Evangelisti in opere che, analogamente, sono costituite da parti tangibili, misurabili, e da altre immateriali, supposte, generate da un’illusione percettiva.
Installazioni di bossoli compongono le parole DEMOCRACY e PEACE, termini volutamente scritti in inglese che stigmatizzano la strategia militare statunitense di spostare continuamente il fronte di guerra al di fuori dei propri confini: parafrasando il concetto di “pax romana” del periodo imperiale, quella attuale potrebbe essere definita una “pax americana” in cui vengono combattute guerre in nome della pace e della democrazia. Tuttavia questo senso di sicurezza si sta progressivamente sgretolando in seguito ai numerosi attacchi perpetrati al cuore dell’Occidente, un’organizzazione del terrore che destabilizza la nostra illusoria certezza d’inviolabilità.
Con HOLY LANCE, le lame e i coltelli usati per uccidere le vittime del califfato si dispongono a formare l’immagine di un mirino – visivamente sovrapponibile a quella di una croce – sottolineando la portata paradossale della violenza in nome di Dio. Lame specchianti in acciaio, forme digitali che hanno ritrovato, in questa materia, la capacità di riflettere la luce e le immagini contestuali. Ci riflettiamo nelle armi e nei simboli di morte, come in quelli di pace e di fede, in un continuum percettivo dai confini concettuali e semantici sovrapponibili ed interscambiabili.
Luce che crea le ombre come il nero delle bandiere che oscurano il sole della Libia, il lato oscuro del bene, caligine luminosissima che ottenebra le menti.
La luce resta sempre un elemento fondante del lavoro di Evangelisti in stretta continuità con i cicli precedenti.
Il simbolo del mirino, rappresentato in vari modi nell’ambito della mostra, appare anche in forma di luce olografica sospeso innanzi ad un proiettile incombente pronto a colpire l’ignaro visitatore: ancora forte è l’intreccio tra realtà oggettiva e realtà supposta, sintesi quanto mai icastica del mondo in cui viviamo.
BEWARE: OPERE DI NICOLA EVANGELISTI
A cura di Arianna Grava e Olivia Spatola
Testo critico di Paolo Bolpagni
Area35 Art Gallery
Via Vigevano 35 Milano
Durata mostra: 2 dicembre – 28 gennaio 2016
Orari: martedì – venerdì 15.30 – 19.30 sabato, domenica e lunedì su appuntamento al numero +39 339.3916899
wwwarea35artfactory.com | info@area35artgallery.com
Testo in Inglese
BEWARE
Artwork by Nicola Evangelisti
Curated by Arianna Grava and Olivia Spatola
Text by Paolo Bolpagni
From December 2, 2015 to January 28, 2016
Opening December 2, 2015 – h. 18.30
Area35 Art Factory via Vigevano 35, Milan – Italy
BEWARE, an exhibition by Nicola Evangelisti, curated by Arianna Grava and Olivia Spatola, at the contemporary art gallery Area35 Milan.
After the last series of works that examined the relationship between real and virtual in the context of the economic crisis, Nicola Evangelisti continues his artistic research with the project BEWARE, focusing on the sense of unease generated by the current terroristic mode where messages by the media are decisive.
The violence that kills the victims of the holy war become more powerful as they are transmitted in real time over the internet. The “virtual” world, thus, clashes with the viewers reality and influences their emotions, behaviors, and lives.
This duality is translated by Evangelists in works which, similarly, are composed of parts tangible, measurable, while also intangible, its presumed, generated by perceptual illusion.
Installations of bullet shells make up the words PEACE and DEMOCRACY, terms deliberately written in English that condemn the US military strategy to continually advance the battlefront outside its boundaries: to paraphrase the concept “Pax Romana” of the imperial period, the current one could be called “Pax Americana” in which wars are fought in the name of peace and democracy. However, this sense of security is gradually crumbling following numerous attacks against the core of Western beliefs. An organization of terror that destabilizes our illusory certainty of inviolability.
With HOLY LANCE, blades and knives like those used by ISIS to kill their victims are arranged to form the image of the crosshairs of a viewfinder – visually comparable to that of a cross – underlies the paradox of violence in the name of God. Mirrored steel blades, digital forms which have found, with this material, the ability to reflect light and images concurrently. We think in the weapons and symbols of death, as in those of peace and faith, demonstrate a continuum perceived of conceptual borders, and overlapping and interchangeable semantics.
Light that creates shadows like black flags that obscure the sun of Libya, the dark side of good, bright haze that clouds the minds.
Light will always remain a cornerstone of Evangelisti’s work in close continuity with previous series.
The symbol of the viewfinder, represented in various ways in the exhibition, also appears in the form of holographic light suspended before a looming bullet, ready to hit the unsuspecting visitor: Ever strong is the intertwining of objective reality and the supposed reality. A synthesis as figurative as the world we live in.
BEWARE: ARTWORK BY NICOLA EVANGELISTI
Curated by Arianna Grava and Olivia Spatola
Text by Paolo Bolpagni
Area35 Art Gallery
Via Vigevano 35 Milan – Italy
From December 2, 2015 to January 28, 2016
Hours: Tuesday – Friday: from15:30 to 19:30 Saturday, Sunday and Monday by appointment Number: +39 339.3916899
www.area35artfactory.com | info@area35artgallery.com