FRAMMENTI DI CONTEMPORANEITA’ (MENO EMERGENZE) – TEATRO LITTA – MILANO

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FRAMMENTI DI CONTEMPORANEITÀ
(MENO EMERGENZE)

di Martin Crimp scene Francesco Leschiera
progetto e regia Francesco Leschiera, Chris White costumi Ilaria Parente
con Ermelinda Çakalli, Alessandro Macchi, Riccardo Buffonini, Luigi Maria Rausa luci Luna Mariotti
elaborazione e scelte musicali Antonello Antinolfi
   

 

Sinossi
Frammenti di contemporaneità (Meno emergenze)
è una raccolta di tre testi scritti da Martin Crimp in periodi diversi. In queste pièce però i personaggi non hanno un nome ma un numero, sono numeri da decifrare, non parlano mai di loro stessi, ciò che dicono non dice nulla di loro, del loro sesso, della loro età e della loro fisicità. La realtà è data solo da riferimenti alla cronaca contemporanea.
I protagonisti dello spettacolo esistono in astratto, appartengono a una metropoli urbana, vivono all’interno di un’economia di libero mercato, sono vittime di una cultura della scelta dove dalle situazioni quotidiane emergono le tematiche portanti del testo: il malessere, la paura, la tensione dell’uomo. Questi temi impregneranno lo spettacolo di un’atmosfera rarefatta, dove a livello drammaturgico la potenza del testo arriva attraverso il non detto, le pause, i lapsus, le ripetizioni e le ellissi.

INFORMAZIONI
Sala La Cavallerizza – Repliche: da martedì a sabato ore 21:00 – domenica ore 17:00 – lunedì riposo – Durata: 80’ – Biglietti: intero €14, ridotto €10 – Abbonamento: Lunatica

ABBONAMENTO LUNATICA
Carta non nominale, libera, a scalare, valida per tutti gli spettacoli in cartellone della stagione serale (escluse recite straordinarie, festa di Capodanno, festival, teatro ragazzi, rassegne e linea Apache).

Convenzioni  –  www.teatrolitta.it

BIGLIETTERIA
C.so Magenta 24, Milano
da lunedì/sabato dalle 18:00/20:00 – 02.86.45.45.45
– informazioni e prenotazioni telefoniche

da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30
– prenotazione mail

promozione@teatrolitta.it

– prevendita online

biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito e nei punti vendita Vivaticket
Teatro del Simposio
Gruppo milanese di sperimentazione che lavora su molteplici forme teatrali, nasce da comuni esperienze formative e professionali dei suoi promotori. L’incontro di Francesco Leschiera, Alessandro Macchi e Antonello Antinolfi avviene innanzitutto su un aspetto contenutistico, che ha creato quindi un filo conduttore nelle produzioni. Gli spettacoli del Teatro del Simposio sono infatti attraversati dall’esigenza di raccontare l’identità dell’uomo – psiche e materia – le sfaccettature che gli appartengono in modo universale ma che si legano alla concretezza della vita ed al vissuto individuale. Il lavoro si sviluppa dal testo, individuando ed evidenziando la tematica e il messaggio. La costruzione dei personaggi parte poi dall’elaborazione delle fisicità e vocalità. Spesso lo spunto viene da opere d’arte – in particolare i quadri di Francis Bacon – ma anche dalla gente comune, entrambi fonti di interpretazione e rielaborazioni importanti. Attraverso l’improvvisazione – sul corpo e sulla parola – si raggiunge la messinscena finale. Il fine è quello di trasmettere al pubblico non un messaggio univoco, ma uno spunto di riflessione sul mondo e sull’uomo che lo vive, lo sperimenta, lo agisce.

Martin Crimp
È uno dei più interessanti drammaturghi inglesi emersi negli anni ‘80. Nasce nel 1956 nel Kent e si laurea a Cambridge nel ‘78, lavora per l’Orange tree Theatre di Londra, per la televisione come sceneggiatore e dal 1990 collabora stabilmente con il Royal Court Theatre di Londra, dove vengono messi in scena i suoi lavori. Crimp nei suoi scritti ci offre una visione critica del declino morale e sociale dell’uomo comune della classe media; lo smarrimento e la perdita d’identità dell’uomo contemporaneo vengono raccontati attraverso un linguaggio legato alla realtà e condito dalla feroce arma dell’ironia, cara ad altri drammaturghi inglesi come Beckett e Pinter.
 

Francesco Leschiera
Si forma come attore e regista lavorando con Marco Maria Linzi, Carmelo Rifici, Andrea Lanza, Paolo Trotti, Antonio Sixty, Renzo Martinelli e Claudio Collovà. Nel 2007 scrive e dirige la sua prima regia cinematografica girando il cortometraggio Vittoria selezionato al Festival Cinemadamare e nel 2010 scrive e dirige il cortometraggio Dentro la Testa selezionato e proiettato al Milano FilmFestival nella Scatola Nera del Piccolo Teatro di Milano. Per il Teatro del Simposio firma le regie de Le Serve di Jean Genet, Teatro Linguaggi Creati e Spazio Tertulliano; Una (disprezzata) sera d’autunno di Fredrerich Durenmatt, Teatro Linguaggi Creativi e Spazio Tertulliano; La Città degli specchi di Antonello Antinolfi, Teatro Linguaggi Creativi; La Bi(g)sbetica domata di William Shakespeare in co-produzione con lo Spazio Tertulliano; Frammenti di Contemporaneità (Meno Emergenze) di Martin Crimp in co-produzione con il Teatro Litta.
Chris White
È regista freelance e professionista: Bitterendersat The Mosaic Rooms, London, una versione di Henry IV con gli studenti dello SwanTheatre, RSC e Hard Placesat Mercury, Colchester and Pritvi, Mumbai, sono i suoi lavori recenti prima di un tour in India. Dopo aver studiato all’Università di Manchester, ha lavorato al Teatro Della Contraddizione, per il quale ha diretto The Visit, The Suicide e The FireRaisers, prima di co-dirigere Le Foreste di Arden con la compagnia del TDC. Attualmente sta collaborando con il Teatro del Simposio come co-regista di Frammenti di Contemporaneità (Meno Emergenze) di Martin Crimp.
 

Alessandro Macchi
Si forma e lavora come attore con Marco Maria Linzi, Andrea Lanza, Gaddo Bagnoli, Irina Jilieva, Andrea Novicov. Amplia la propria formazione attraverso vari laboratori: IsterTeatar di Belgrado, Chris White, Carmelo Rifici, Claudio Collovà, Vincenzo Attingenti, Elena Arcuri, Scimmie Nude.
 

Antonello Antinolfi
Matura le sue esperienze teatrali con il Teatro della Contraddizione, Marco Maria Linzi, Paolo Trotti, Carmelo Rifici, ampliando la formazione attraverso i vari laboratori: Eugenio Allegri, Carolina Calle Casanova, Christian di Domenico, IsterTeatar. Per il Teatro del Simposio collabora come drammaturgo e musicista, in questo ruolo sperimentando sovrapposizioni di generi e nuove modalità espressive: noise, glitch, voices, microsound.

Progetto

Frammenti di contemporaneità (Meno emergenze) è un progetto che nasce dall’incontro tra il regista italiano Francesco Leschiera, direttore artistico della compagnia Teatro del Simposio, e il regista inglese Chris White.

Il progetto vuole approfondire una ricerca formale e contenutistica cara ad entrambi i promotori.

Sulla componente più estetica, infatti, entrambi lavorano da tempo sulla commistione degli ambiti artistici, incrociando il teatro con le arti figurative, lo studio di una drammaturgia sonora accanto a quella della parola e fisica.
A livello contenutistico invece entrambi hanno espresso nei propri lavori la volontà di indagare e di riflettere sull’identità, nella più ampia accezione del termine, soprattutto in relazione alla contemporaneità. Per queste ragioni la scelta si è rivolta in maniera quasi naturale ad uno degli autori più interessanti della scena inglese contemporanea, Martin Crimp.

 

 

Dalle note di regia
Il progetto prevede la realizzazione di diversi quadri che possono avere vita autonoma o essere presentati in sequenza, a formare uno spettacolo unico.
In questo senso il lavoro drammaturgico e registico svilupperà un carattere specifico dei testi di Crimp, ovvero la sua capacità di lasciare aperte le storie, i personaggi.Anche a livello registico si lavorerà in questa direzione, non tradendo i testi e chiedendo allo spettatore una partecipazione più attiva, soprattutto nella costruzione di senso e nella sua personale interpretazione.Gli elementi strutturali, attoriali e scenografici saranno plasmabili, malleabili e daranno vita a messinscene diverse, il cui messaggio resterà comunque aperto.

 

 

 

 

 

 

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