IL TROVATORE all’Atelier Carlo Colla & Figli Milano

Il trovatore

IL TROVATORE

riduzione per marionette del dramma lirico di Salvatore Cammarano

a cura di Eugenio Monti Colla

musica di Giuseppe Verdi

scene di Franco Citterio

assistenti alla scenografia Daniela Capelloni e Cecilia Di Marco

costumi di Eugenio Monti Colla

realizzati dalla sartoria dell’Associazione Grupporiani

luci di Franco Citterio

direzione tecnica di Tiziano Marcolegio

regia di Eugenio Monti Colla

produzione

ASSOCIAZIONE GRUPPORIANI – MILANO

Comune di Milano – Cultura – Teatro Convenzionato

 

i marionettisti

Eugenio Monti Colla, Franco Citterio, Mariagrazia Citterio, Piero Corbella, Camillo Cosulich, Debora Coviello, Cecilia Di Marco, Mariapia Lanino, Tiziano Marcolegio, Sheila Perego, Giovanni Schiavolin, Paolo Sette

 

voci recitanti

Loredana Alfieri, Marco Balbi, Roberto Carusi, Mariagrazia Citterio, Fabrizio De Giovanni, Lisa Mazzotti, Gianni Quillico, Franco Sangermano

 

esecuzione musicale

Maria Callas: Leonora; Giuseppe Di Stefano: Manrico; Rolando Panerai: il Conte di Luna; Fedora Barbieri: Azucena;

Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano

direttore

Herbert von Karajan

registrazione: EMI Records ltd.

consulente musicale: Francesco Grigolo

 

fotografie a questo indirizzo: http://grupporiani.altervista.org

 

all’Atelier Carlo Colla & Figli

via Montegani, 35 / 1 – Milano

M 2 fermata Abbiategrasso – tram 3, 15

tel. prenotazioni: 02.89531301

e-mail: promozione@marionettecolla.org

www.marionettecolla.org

www.milanofestival.org

da venerdì 7 a domenica 16 novembre 2014

martedì e sabato ore 19.30

da mercoledì a venerdì ore 20.30

domenica ore 16.00

riposo lunedì 10 novembre

biglietti

euro 16,00 / possessori Carta Più Feltrinelli € 12,00 / ragazzi euro 10,00 / anziani euro 8,00 / scuole euro 8,00 / Esselunga – A Teatro con Fidaty – biglietto verde

 

in tournée

Salerno, dal 12 al 14 dicembre 2014

 

Il trovatore è stato creato nel 2000 in occasione delle celebrazioni per il centenario verdiano e segna alcune tappe fondamentali nella storia della Compagnia: intanto la ripresa dell’usanza ottocentesca che, in contemporanea rispetto alla programmazione scaligera, prevedeva la proposta degli stessi spettacoli al Teatro Gerolamo, in modo che il pubblico che non poteva permettersi di frequentare la Scala avesse l’opportunità di godere degli stessi capolavori. In secondo luogo, la produzione di questo spettacolo ha segnato l’inizio della collaborazione, che tuttora continua, con il Piccolo Teatro di Milano, collaborazione che prevede l’ospitalità di almeno due spettacoli a stagione della Compagnia all’interno della programmazione del teatro, oltre a diverse mostre allestite nel foyer del Teatro Strehler.

Dopo la prima milanese del novembre 2000 Il trovatore è stato ripreso in città nel 2011 per poche repliche al Teatro Grassi e ha ‘girato’ in Italia (Cremona, Spoleto) e parecchio anche all’estero (Germania, Turchia, Francia, Russia e Siberia).

Quando è stato allestito, Il trovatore ha richiesto, come sempre, mesi di lavoro e di impegno. Sono state scolpite le marionette, realizzate le scene e l’attrezzeria, sono stati disegnati e confezionati i costumi. A ogni ripresa dello spettacolo i 218 personaggi fra ‘protagonisti’ e ‘comparse’ prendono vita nelle mani dei marionettisti: vengono vestiti a uno a uno, dalla parrucca alle scarpe, senza trascurare i minimi dettagli, gli orecchini, le collane, i rosari appesi sotto il saio delle monache. Alla fine nessuno di loro avrà nulla da invidiare, nello sfarzo e nella ricchezza dei costumi, agli interpreti umani.

La riduzione dell’opera è stata realizzata tenendo presente l’esperienza della Carlo Colla & Figli e il suo repertorio verdiano (ricordiamo altri titoli come Aida, Nabucco e La battaglia di Legnano), affrontato in forme tradizionalmente popolari, secondo l’influsso del mélodrame francese, nel quale il testo recitato aveva notevole rilevanza sul fatto musicale, per sottolineare l’aspetto di grand mélo caratteristico del teatro delle marionette.

L’edizione musicale scelta è quella storica con Maria Callas, Giuseppe Di Stefano e la direzione d’orchestra di Herbert von Karajan.

 

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