IL RINASCIMENTO TORNA A MILANO CON “BERNARDINO LUINI E I SUOI FIGLI” A PALAZZO REALE

Per  gli appassionati  del patrimonio artistico lombardo, per tutti coloro che l’aspettavano, ecco che dal 10 aprile 2014 l'arte del Rinascimento torna nelle sale di Palazzo Reale con una grande mostra dedicata a Bernardino Luini, curata da Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa, con l'allestimento di Piero Lissoni e l'immagine coordinata a cura dello Studio Dondina Associati.

La retrospettiva dedicata a “Bernardino Luini e i suoi Figli”  è un progetto promosso dal Comune di Milano-Cultura, organizzato da Palazzo Reale insieme alla Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Milano e al Dipartimento di Beni Culturali e Ambientali dell'Università degli Studi di Milano e prodotto insieme a 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group, con il sostegno di Cosmit e Ford.

All’anteprima stato possibile immergersi nel Rinascimento e lasciarsi affascinare da tavole con Madonne, angeli, ritratti, affreschi di scene di vita del tempo del Luini e da opere non meno  artisticamente valide dei suoi contemporanei e con l’occhio attento andare a ricercare il dettaglio  che rende l’opera un capolavoro e quindi intimizzare quanto i pittori volevano trasmetterci.

Il visitatore sarà sorpreso dalla ricchezza dei quadri esposti, ma anche dalla ricchezza di quanto in essi sia dipinto

E’ una grande mostra che riporta Milano sulla scena artistica europea e la coincidenza con il Salone del Mobile ne accresce la risonanza mondiale.

Ospitata nelle sale del piano nobile di Palazzo Reale e nella sala delle Cariatidi, racconta l'intero percorso dell'artista, dalle ricerche giovanili ai quadri della maturità, con un occhio costante, da un lato, al lavoro dei suoi contemporanei (Bramantino, Lorenzo Lotto, Andrea Solario, Giovanni Francesco Caroto, Cesare da Sesto, Ferrari  e molti altri); dall'altro, alla traiettoria artistica dei figli di Luini, e in particolare del più piccolo Aurelio.

Il percorso espositivo presenta una selezione di 200 opere provenienti soprattutto dalle raccolte milanesi ma integrate da significativi prestiti europei e americani, opere che solo ora possiamo ammirare.
Il progetto, oltre ad essere la più grande retrospettiva mai dedicata a uno dei protagonisti dell'arte del Cinquecento in Lombardia, è anche una saga famigliare, quella di Bernardino e dei suoi figli appunto, che vivono in un contesto in cui l'attività artistica è un mestiere, con regole ben precise.

Nelle varie sezioni della mostra anche una visita ‘virtuale' nei luoghi che ospitano le opere inamovibili di Bernardino Luini, allo scopo di integrare il percorso dell'esposizione e offrire un quadro il più completo possibile del lavoro dell'artista, estendendo i confini della manifestazione ben al di là delle mura del Palazzo.

Catalogo  e volume  itinerari sono di Officina Libraria

Giuliana de Antonellis

 

mostraluini.it

(Visited 41 times, 1 visits today)