OPENING! RIAPRE IL TEATRO DELL’ARTE – IL NUOVO PROGETTO DELLA TRIENNALE DI MILANO E DEL CRT MILANO

Programmi ottobre / dicembre 2013
   
Alla fine di una lunga avventura teatrale iniziata nel 1974, il CRT Centro di Ricerca per il Teatro e il
CRT Artificio, che avevano condiviso fin dall’inizio più di dodici anni del loro percorso, hanno deciso
di concludere assieme la propria esperienza e di rimettersi in gioco sulla scena teatrale italiana e di
Milano in particolare. Hanno dato vita a una nuova Fondazione teatrale, il CRT Milano, con l’intento di
disegnare insieme alla Triennale di Milano un nuovo cammino per il Teatro dell’Arte, nella convinzione
che una nuova spinta creativa possa nascere oggi dal crossover tra le arti.
Il palcoscenico del Teatro dell’Arte, e i suoi spazi annessi, torna a proporsi come luogo dell’incontro
creativo tra le arti visive, le performing arts – teatro, musica e danza – e le arti del progetto – architettura,
design e moda (grazie alle nuove tecnologie digitali) – per elaborare nuovi format e sperimentare nuove
alchimie.
Nel corso degli anni, il Teatro dell’Arte è stato molte volte il luogo di incontri straordinari con alcuni
degli artisti più innovativi del secolo scorso. Comune obiettivo prioritario per La Triennale di Milano e il
CRT Milano è ora quello di far sì che quel palcoscenico diventi un altro dei luoghi simbolo della città che
cambia, una fucina aperta allo scambio e alla collaborazione creativa con tutte le istituzioni culturali,
un’occasione per i giovani e un ponte verso le analoghe esperienze internazionali.
CRT Milano presenta insieme alla Triennale di Milano gli spettacoli e i progetti al Teatro dell’Arte da
ottobre a dicembre, non annunciando, quindi, la consueta stagione, ma preparandosi a comunicare
un programma quadrimestrale: scelta programmatica, che permetterà di mantenere una flessibilità
di programmazione per conservare il più possibile una presa diretta su quello che rapidamente accade
intorno a noi, immediatamente a ridosso delle iniziative della Triennale, della città e della scena
internazionale.
Si riaprono le porte del Teatro dell’Arte domenica 20 ottobre all’insegna di un evento straordinario:
Robert Wilson in scena come regista e attore, per la prima volta a Milano con un testo di Samuel
Beckett, L’ultimo nastro di Krapp. Una scelta non casuale, quella di un’opening con uno dei riconosciuti
maestri dell’avanguardia teatrale, che con la sua prima performance solitaria del 15 maggio 1976 fu
presentato a Milano nel mitico Salone di Via Dini.
Dal 23 ottobre al 17 novembre con Housemates si avvia il primo esperimento di “cohousing” artistico tra
alcuni dei gruppi più vivaci della ricerca teatrale italiana.
Il Teatro dell’Arte si trasforma in un percorso inusuale e gli spettatori sono chiamati a visitarne le
tappe, muovendosi tra ambienti diversi, come fra le stanze di uno stesso appartamento. Un’esperienza
singolare, che riunisce in un’unica serata tre incontri con fatti e realtà teatrali differenti. Tre compagnie
per volta sono chiamate a condividere gli spazi del Teatro dell’Arte, in un’esperienza orientata a far
convivere autonomia creativa e benefici di un ambiente e di uno spazio comuni.
Un primo passo di un progetto in evoluzione, i cui sviluppi, inaspettati, saranno determinati dallo stesso
evolversi di pensieri e riflessioni con gli stessi artisti coinvolti.
Dal 23 ottobre al 3 novembre Housemates.1, il primo episodio del progetto di coesistenza teatrale,
comprende i primi tre gruppi, Santasangre, Quiet Ensemble e Gruppo nanou, con tre esperimenti
teatrali che praticano il limite tra le arti.
I Santasangre presentano Konya, un’esibizione audiovisiva, creata partendo dalla tradizione Sufista e
dalle suggestioni offerte dalla pratica Dervisci. In una visione laica e contemporanea fa dialogare sulla
scena dimensione sonora, visiva e corporea, dando allo spettatore la possibilità di farsi trasportare in un’
atmosfera astratta, in un susseguirsi di eventi che ne trascendono il controllo.
Quiet Ensemble presenta Der Teufel leise, Faust (il diavolo sottovoce), una composizione sonora senza
musicisti né strumenti. In questa versione del Faust il Teatro, con il suo equipaggiamento, è sia la fonte
sia il prodotto, uno strumento virtuale che determina la performance stessa. I suoni vengono utilizzati
come materia prima per la composizione e performance dal vivo.
Gruppo nanou presenta Sport, uno spettacolo teatrale e un progetto site specific, che ricostruisce
nei minimi dettagli la dimensione di solitudine, privata e insieme collettiva, dell’atleta nell’attimo di
sospensione che precede il volo.
Dal 6 al 17 novembre Housemates.2, il secondo episodio del progetto di coesistenza teatrale, coinvolgerà
Masque Teatro, Mali Weil, Opera, gruppi che partono dal teatro per metterne in discussione le
caratteristiche tradizionali.
Masque Teatro, gruppo della ricerca teatrale della generazione, cosiddetta, anni Novanta, presenterà
il suo lavoro Just Intonation, affascinante espressione di una puntuale ricerca sul rapporto tra suono e
movimento.
Mali Weil apre per la prima volta a Milano il proprio concept store, interamente dedicato al mindstyle
Animal Spirit, offrendo al visitatore la possibilità di un’esperienza immersiva, capace di potenziare la
spinta individuale all’azione. In una pratica di arte relazionale e di invito alla riflessione che trascende il
momento della performance stessa.
Opera è un giovane gruppo, che approfondisce l’incontro tra differenti arti in relazione al teatro. In
questo contesto presenterà XX XY, primo studio nella tragedia di Amleto, in cui lo spettatore sarà
chiamato a entrare letteralmente nella materia dell’Amleto. Lo studio, nato in occasione del progetto
TFADDAL del Teatro Franco Parenti e presentato la scorsa primavera, viene riadattato in un contesto di
coesistenza, di dialogo spaziale e artistico.
Dal 21 novembre all’8 dicembre in scena al Teatro dell’Arte un viaggio magico proposto da Irina Brook e
la sua compagnia Dreamtheater con la Trilogia delle isole. Tre spettacoli, L’Île des esclaves, Une odyssée e
Tempête!, per la prima volta a Milano, in un pirotecnico percorso da Omero a Shakespeare e Marivaux.
La compagnia giovane e multietnica di Irina Brook si avventura di isola in isola in un viaggio teatrale,
che reinventa completamente tre classici della letteratura. Ogni isola è un mondo diverso, ma nella
leggerezza del gioco teatrale si ritrovano gli stessi interrogativi profondi sulla nostra condizione umana.
L’Île des eclaves, presentato il 23 e il 24 novembre, è un’isola utopica governata da principi ideali di giustizia
e di uguaglianza; è il luogo dove si sperimenta un nuovo modello di società per il bene comune e dove
possiamo sognare un mondo in cui la gentilezza, la generosità, la compassione e il perdono contano più
d’ogni altra cosa.
In Une Odyssée, in scena il 29 e 30 novembre, l’1, il 7 e l’8 dicembre, indicato anche per giovani e famiglie, si
segue Ulisse nelle sue avventure mitiche, nel tentativo di fare ritorno a casa, con un finale senza alcuna
pietà per i pretendenti di Penelope.
Con Tempête!, proposto il 21, 22, 26, 27, 28 e il 30 novembre e dal 4 al 7 dicembre, anch’esso indicato anche
per un pubblico giovane e di famiglie, si naufraga sull’isola di Prospero: un luogo all’apparenza magico,
dove regnano musica e incantesimi, ma dove al tempo stesso vi si può intuire un lato oscuro. Un’isola
che suscita degli interrogativi sugli aspetti più profondi dell’animo umano.
Studio Azzurro presenterà dal 23 novembre al 12 gennaio 2014 Il colore dei gesti-sinfonia Mediterraneo,
un’installazione sonora e visiva, un evento culturale, a cui il pubblico potrà assistere come se accedesse
ad una mostra. L’ingresso all’installazione, infatti, è aperto al pubblico da martedi a sabato dalle 10.30
alle 18.30 nei giorni feriali e dalle 10.30 alle 15.30 nei festivi.
L’attività prosegue con blendDRUMStheatre, due spettacoli di Leonard Eto, uno dei più innovativi
musicisti di taiko, il mitico tamburo giapponese. Il concerto presentato il 14 e il 15 dicembre sarà frutto
del lavoro che l’artista svilupperà con con percussionisti, coreografi, danzatori, video artists e performers
italiani.
Murmures des Murs, in prima nazionale dal 19 dicembre al 6 gennaio 2014, è un viaggio onirico elegante,
delicato, stravagante, spiritoso, farsesco, misterioso, in cui Aurelia Thierrée, figlia di Victoria Thierrée
Chaplin, intreccia le sue azioni fantasiose con il danzatore Jaime Martinez e il clown-acrobata Magnus
Jakobsson. Cresciuta nella straordinaria famiglia che ha dato vita al famoso Cirque Invisible, Aurélia
Thierrée ha creato un suo spettacolo: tra circo e teatro, personaggi e situazioni si alternano in un
poetico concerto di immagini e situazioni surreali.
Con lo sguardo a una società in cambiamento e a una Milano europea, il CRT Milano insieme alla
Triennale di Milano punta a far sì che il Teatro dell’Arte diventi un altro dei luoghi simbolo della città, una
fucina aperta allo scambio e alla collaborazione creativa con tutte le istituzioni culturali, un’occasione
per il pubblico e un ponte verso le analoghe esperienze internazionali.
 

BIGLIETTERIA

INFORMAZIONI, PREVENDITA

 

TRIENNALE DI MILANO TEATRO DELL’ARTE

 

COME RAGGIUNGERCI

Viale Alemagna 6 – 20121 Milano

Tram 1, 19, 27 – autobus 57, 61, 94

MM 1 e 2 Cadorna Triennale

BikeMi 33

 

La sede è accessibile alle persone con disabilità

 

INFORMAZIONI

 

Triennale di Milano – Viale Alemagna 6

 

Orario:

martedì > venerdì 14.30-19.30

sabato 10.30-18.30

domenica 10.30-15.00

Telefono 02.72434258

e-mail: biglietteria.teatro@triennale.org

 

on-line

www.triennale.org

www.crtmilano.it

www.midaticket.it

 

ritiro biglietti

abbonati

i posti devono essere confermati telefonicamente

e ritirati sino a 15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo

i biglietti emessi non saranno sostituiti

 

biglietti acquistati on line

ritiro in biglietteria sino a15 minuti prima dell’inizio dello spettacolo

i biglietti emessi non saranno sostituiti o rimborsati

 

 

 

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