SIMONE PEDRONI E laVERDI PER IL “RACH 2”

Il secondo Rach secondo Pedroni

 Il pianista novarese esegue il Concerto N. 2

di Rachmaninov, poi spazio a Rimskij Korsakov

 

venerdì 4 e domenica 6 ottobre

Auditorium di Milano – largo Mahler

 

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi

 

Pianoforte Simone Pedroni

Violino Luca Santaniello

Direttore Gustavo Gimeno

 

Uno dei must imperdibili della Stagione del Ventennale  è certamente l’esecuzione integrale dei quattro concerti per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, che laVerdi propone nell’arco di un pugno di settimane, tra la fine di settembre e la fine di ottobre.  Dopo l’esecuzione del primo concerto che ha visto protagonista la scorsa settimana il pugliese Benedetto Lupo, il testimone passa ora a un altro prestigioso rappresentante della scuola pianistica italiana, il novarese Simone Perdoni, artista “in residence” all’Auditorium di Milano, che si esibirà nell’interpretazione del Concerto per pianoforte e orchestra n.2 in Do minore op.18 del compositore, pianista e direttore d’orchestra russo naturalizzato statunitense, certamente il più popolare nel “poker” concertistico di Rachmaninov.              

L’appuntamento con il terzo programma della Stagione sinfonica 2013/14 “del Ventennale” è per giovedì 3 (ore 20.30), venerdì 4 (ore 20.00) e domenica 6 ottobre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano in largo Mahler (info e prenotazioni: 02.83389401/2/3, www.lavedi.org, biglietti euro 31,00/13,00).

Sul palco dell’Auditorium, a guidare l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi sarà una new entry per largo Mahler: si tratta infatti di Gustavo Gimeno, giovane conductor spagnolo di Valencia, dal curriculum interessante quanto peculiare (Gustavo Gimeno sostituisce Aldo Ceccato per sopravvenuti impegni del Maestro).

Il secondo Rach sarà preceduto da una rarità di Rachmaninov, Vocalise, predisposto dallo stesso autore nella versione strumentale. La seconda parte del programma darà invece spazio a un classico di ogni tempo, brano tra i più amati in assoluto dal grande pubblico: la suite sinfonica Shéhérazade di Rimskij Korsakov, con l’impronta solistica di Luca Santaniello, Primo violino de laVerdi.

  

Programma

Il pezzo raro del programma è Vocalise, composto da Rachmaninov nel 1912 e dedicato a una cantante amica. Non ci sono parole, ma soltanto vocali che l’interprete sceglie a proprio piacere. L’originale è per voce di soprano e pianoforte, ma la natura stessa del pezzo ha suggerito all’autore e tanti altri musicisti la trascrizione per ogni sorta di strumento melodico e insiemi strumentali, dal violino alla grande orchestra. L’ascolteremo nella versione strumentale predisposta dallo stesso Rachmaninov.

Al repertorio maggiore appartengono gli altri due pezzi in programma. Il Secondo è da sempre il più popolare fra i quattro concerti per pianoforte e orchestra di Rachmaninov, gratificato al cinematografo come colonna sonora sia di storie struggenti (Breve incontro, 1945) sia di commedie divertenti (Quando la moglie è in vacanza, 1953). Quanto alla suite sinfonica Shéhérazade di Rimskij Korsakov basta dire che è la più efficace traduzione sinfonica delle magie d’Oriente che troviamo nelle Mille e una notte.

 

Biografie

Gustavo Gimeno porta sul podio le esclusive esperienze accumulate dal 2001, durante la sua permanenza alla Royal Concertgebouw Orchestra di Amsterdam come percussionista principale. La sua vocazione personale nella crescita musicale, come professionista, l’hanno portato allo studio della direzione d’orchestra al Conservatorio di Amsterdam, sotto la guida di Ivan Fischer, Ed Spanjaard e Hans Vonk. Tornato nella nativa Spagna, ha lavorato con l’Orquesta Sinfónica de Galicia, mentre dalla prossima stagione 2013/14 sarà ospitato alla guida dell’Orquesta Municipal de Valencia. Parallelamente, ha debuttato in Giappone con la Sendai Philharmonic Orchestra e in Europa con la Nordwestdeutsche Philharmonic Orchestra, Herford. Sempre la stagione imminente lo vedrà assistente di Mariss Jansons alla Royal Concertgebouw Orchestra e di Claudio Abbado con la Orchestra Mozart, Bologna; con la Lucerne Festival Orchestra, inoltre con la Mahler Chamber Orchestra e l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Le continue e continuative collaborazioni con alcuni tra i principali compositori contemporanei si traducono regolarmente nei programmi delle sue conduzioni, così come il repertorio del secolo passato, insieme con il tradizionale repertorio germanico.

Come percussionista, Gimeno ha eseguito performance da solista con la Royal Concertgebouw, eseguendo opere di Magnus Lindberg e Wolfgang Rihim. Ha inoltre lavorato a stretto contatto con numerosi compositori, tra i quali Theo Loevendie, Jacob ter Veldhuis, Pierre Boulez, Peter Eötvös, George Benjamin; Inoltre ha eseguito musica da camera con Katia e Marielle Labèque, Janine Jansen e il trombettista Reinhold Friedrich.

Gimeno è nato a Valencia e attualmente vive ad Amsterdam.

 

Simone Pedroni, novarese di nascita, si è diplomato nel 1990 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano sotto la guida del Maestro Piero Rattalino. Ha studiato inoltre con Lazar Berman e Franco Scala all’Accademia pianistica “Incontri col Maestro” di Imola, dove nel 1995 ha conseguito il “Master Degree“. Dopo aver ottenuto nel 1992 il Secondo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel-Aviv e il Primo premio al Concorso Queen Sonja di Oslo, nel 1993, a 24 anni, vince il Primo Premio (Gold Medal) ed il Premio di musica da camera alla nona edizione del Concorso Van Cliburn in Texas.

È stato solista con alcune tra le più prestigiose orchestre in Italia e all’estero, tra cui la Royal Philharmonic Orchestra diretta da Sir Yehudi Menuhin, l’Orchestra Nazionale della RAI diretta da Eliahu Inbal, l’Orchestra Filarmonica di Oslo diretta da Pinchas Steinberg, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra da Camera di Praga (con cui ha realizzato una tournée di 29 concerti negli Stati Uniti), I Musici di Montreal diretti da Yuli Turovsky, la Filarmonica di Mosca, l’Orchestra Nazionale del Belgio, la Israel Chamber Orchestra, la Wiener Kammerorchester, la Dallas Symphony Orchestra, l’Orquesta Nacional de España.

È pianista “in residence” all’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi con la quale ha eseguito il Concerto n. 2 di Brahms con Leonard Slatkin, la Fantasia op. 80 di Beethoven e il raro Concerto in re minore di Martucci con Riccardo Chailly (anche in tournée in Spagna e nell’ambito del Festival de Música de Canarias), i 5 Concerti di Beethoven con Gianandrea Noseda, il Concerto n.1 di Tchaikovsky con Louis Langrée, il Concerto di Schumann con Lu Jia e alcuni programmi di musica da camera.

Tra i recital si ricordano: il Teatro alla Scala di Milano, la Carnegie Hall di New York, la Herkulessaal di Monaco, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma, il Quirinale in Roma, le Settimane Musicali di Stresa, la Società del Quartetto di Milano, le Serate Musicali di Milano, la Salle Gaveau di Parigi, il Festival della Primavera di Praga,  oltre a numerosi concerti solistici negli Stati Uniti e in Giappone.  

Nel giugno 2009 ha debuttato con grande successo al Parco della Musica di Roma con l’Orchestra ed il Coro di Santa Cecilia, diretti da Vladimir Ashkenazy.

Tra gli ultimi impegni, il debutto in Cina (Recital e Masterclasse a Pechino), il ritorno in Giappone con le Variazioni Goldberg di Bach,  la tournée in Spagna con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi diretta da Oleg Caetani, il Concerto n.2 di Rachmaninoff in Norvegia (Trondheim), il Concerto n.1 di Brahms a Milano con Aldo Ceccato, il Concerto in re di Haydn con Giuseppe Grazioli,  l’apertura della stagione de laVerdi al Teatro alla Scala di  Milano diretto da Zhang Xian e il Concerto in mi “Piccolo mondo antico” di Nino Rota a Palermo e a Messina col l’Orchestra Sinfonica Siciliana diretta da Oleg Caetani.

Tra gli impegni del 2011 la partecipazione all’omaggio a Nino Rota dell’Orchestra Verdi di Milano nel primo centenario della nascita (Concerto “Piccolo mondo antico”, Concerto Soirée e Fantasia su 12 note del Don Giovanni), la prima esecuzione, sempre a Milano, del Concerto per pianoforte e orchestra di Luis Bacalov, scritto per Pedroni e laVerdi, diretto dall’autore, la versione originale del Concerto n.1 di Tchiaikovsky e il Triplo Concerto di Beethoven con Zhang Xian.

Per Philips-Classics ha inciso, dal vivo, un cd con opere di Mussorgski, Rachmaninoff ed Hindemith, per U.I.O.G.D. “Simone Pedroni Live in Concert”, per La Bottega Discantica (www.discantica.it) le Variazioni Goldberg di Bach ed un recital dedicato a Liszt, e per LOL-Records (www.lolproductions.it) i Quadri di una esposizione di Mussorgsky , opere di Arvo Pärt, la Sonata D. 960 di Schubert con sei Lieder trascritti da Liszt e Solo Recital. Per DECCA il Concerto in mi “Piccolo mondo antico” di Nino Rota con laVerdi diretta da Giuseppe Grazioli.

 

Luca Santaniello, Violino. Ha intrapreso lo studio del violino all’età di sei anni sotto la guida della professoressa Lucina Invernizzi che lo ha seguito sino al diploma. Ancora studente, ha ottenuto riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali. Diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano nel 1992, si è perfezionato nei due anni successivi a Sion in Svizzera, sotto la guida del Maestro Tibor Varga. Ha frequentato in seguito i corsi del Maestro Pavel Vernikov e per due anni il corso di violino di spalla con il Maestro Giulio Franzetti a Fiesole. Quale violinista del Trio Felix ha conseguito con il massimo dei voti e la lode il diploma all’Accademia di alto perfezionamento a Pescara; con la stessa formazione ha vinto tre concorsi nazionali e due internazionali e ha ottenuto un contratto discografico per la realizzazione di un cd con il Trio in La minore di Maurice Ravel e il Trio in Re minore op. 49 di Felix Mendelssohn. Giovane diplomato, ha collaborato con le più prestigiose orchestre italiane e si è esibito in numerosi teatri in Italia, Francia, Svizzera, Spagna, Austria e Germania. Dal 2000 è Spalla dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi e ha lavorato con direttori e solisti di fama mondiale tra cui Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, George Prêtre, Riccardo Muti, Valeriy Gergiev, Zhang Xian, Luciano Pavarotti, Placido Domingo, Sergej Rostropovich, Marta Argerich, Salvatore Accardo, J. Bell, K. Blacher, Enrico Dindo, Mario Brunello. Con la stessa formazione diretta dal Maestro Chailly ha inciso per la Decca il solo de I Lombardi alla Prima Crociata di Verdi; nella stagione 2002-2003 si è esibito come solista con un violino Stradivari del 1703 appartenuto a J. S. Bach e ha suonato nelle più prestigiose sale d’Europa, Sud America, Cina, India e Giappone. Come primo violino del Quartetto I Solisti de laVerdi ha inciso un cd con trascrizioni di brani di Jimi Hendrix, Janis Joplin e dei Beatles. Con questa formazione ha un’intensa attività concertistica, affiancando al repertorio classico interessanti e innovative trascrizioni. Oltre al suo ruolo di Primo violino de laVerdi, negli ultimi anni si è esibito come solista nelle rassegne dedicate all’esecuzione dell’integrale dei concerti di Mozart e Haydn. Ha inoltre eseguito il Triplo Concerto di Ludwig van Beethoven con Simone Pedroni al pianoforte e Enrico Dindo al violoncello nel marzo 2008 e nel maggio 2011, sempre con Simone Pedroni al pianoforte, violoncello Mario Shirai Grigolato. Fra gli impegni recenti come violino solo il Doppio concerto in La minore per violoncello e orchestra di Johannes Brahms. Con il Quartetto de laVerdi ha eseguito, per l’anniversario della morte del compositore, il Quartetto per archi di Verdi al Teatro di Busseto e al Grand Hotel et de Milan di Milano (27 gennaio 2013). Dal 2007 si occupa anche di un’orchestra amatoriale, “laVerdi per tutti” e una di ragazzi, l’Orchestra Sinfonica Junior (OSJ). Suona un Vuillaume copia Maggini del 1617.

 

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