AL VIA LA QUARTA EDIZIONE DEL FESTIVAL “LE PAROLE DELLA MONTAGNA”

Il tema della quarta edizione del Festival “Le parole della montagna” è LIMEN – Varchi e Passaggi”, ovvero il luogo della trasformazione con al centro la sacralità della montagna attraverso  la realizzazione di incontri, poesia,escursioni, musica e spettacolo, arte, convivialità. Presentata in conferenza stampa dall’assessore regionale alla Cultura, Pietro Marcolini, dal vicesindaco di Smerillo, Antonio Vallesi e dal direttore artistico del Festival, Simonetta Paradisi, la manifestazione si svolgerà a Smerillo dal 19 al 21 e dal 25 al 28 luglio attraverso cinque sezioni. Una dedicate alla poesia, alla comunicazione del pensiero, alle arti e spettacolo, alle escursioni in montagna e una sezione speciale dedicata ai bambini, i quali vengono coinvolti in laboratori ed escursioni, con annesso intrattenimento teatrale.

“Sono tante le iniziative culturali dell’estate marchigiana – ha detto Marcolini – ma questa spicca per qualità e originalità. Il Festival tratta temi che vanno dalla poesia alle escursioni in montagna, dal valore culturale civico a quello turistico e si svolge in un paesino delizioso di poche centinaia di abitanti, un nucleo che in maniera resistente viene difeso e valorizzato con attività straordinarie, biologiche, di filiera corta ed enogastronomiche, dove l’agricoltura di qualità si allinea alla qualità della vita. Questa manifestazione si intreccia bene con altri percorsi come il festival di Montelago dove protagonista è sempre la montagna insieme alla musica celtica”.

Ogni giornata del Festival sarà introdotta da una parentesi di poesia, versi e parole sul tema scelto, per aprire l’animo e predisporlo ad una amplificata percezione sensoriale di tutto quello che verrà nel resto della serata. Inoltre, ci saranno illustri personaggi, quali il filosofo Massimo Cacciari, l’alpinista Manolo, il teologo e filosofo don Rinaldo Ottone e l’Imam di Firenze Elzir Izzedin per un dialogo interreligioso, lo psicoanalista Daniele Ribola, lo studioso di Evola, Sebastiano Fusco e tanti altri .

“Abbiamo la grande ambizione – ha sottolineato la Paradisi – che Smerillo diventi un polo culturale d’eccellenza richiamando a livello nazionale grandi protagonisti della cultura, dell’arte e dello spettacolo. Questa manifestazione sta crescendo ogni anno e lo facciamo parlando di montagna che si intende non la conquista della vetta, ma della sacralità della montagna cioè quello che accade all’individuo  nel suo cammino interiore, inteso come l’incontro con sé stessi ed il trascendente, un cammino inesauribile.  All’inaugurazione del Festival  verrà allestita una mostra di sculture ed opere d’arte dell’artista iraniano Firouz Galdo, già allestita al Maxxi di Roma”.

“Quello che noi facciamo per questo Festival – ha evidenziato Vallesi – e a titolo di volontariato a cominciare dagli stessi amministratori comunali che non hanno alcuna indennità di carica. Abbiamo puntato molto sulla cultura e sull’ambiente perché vogliamo che a Smerillo, anche se piccolo ma con strutture ricettive con 70 posti letto,  venga una platea di qualità che apprezzi il nostro territorio, unica risorsa”.(a.f.)

 

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