Il Festival della Mente, il primo festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi, progetto e direzione di Giulia Cogoli, promosso dalla Fondazione Carispezia e dal Comune di Sarzana, è giunto alla sua nona edizione, a Sarzana dal 31 agosto al 2 settembre 2012. |
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Che cosa più della cultura, della creatività, dell'impegno creativo e intellettuale può aiutarci, in un anno così difficile, a decodificare quanto sta succedendo, a cambiare – anche di poco – una realtà in cui non ci si riconosce più, a darci una nuova tensione positiva? Il Festival della Mente, che ha visto circa 500 eventi realizzati nelle precedenti edizioni, quasi 400 relatori e oltre quarantamila presenze lo scorso anno, con persone provenienti da tutta Italia, rinnova il suo impegno, perché parlare di creatività e processi creativi in un momento di grave crisi è un’occasione ancora più importante, attraverso la quale tenere attivo un presidio di confronto e condivisione. |
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La direttrice Giulia Cogoli ha costruito un programma che prevede incontri, lezioni, spettacoli, concerti, workshop con alcuni dei più significativi pensatori italiani e stranieri: scienziati, filosofi, linguisti, artisti, registi, attori, scrittori, psicoanalisti. Un festival per tutti: bambini, ragazzi e adulti di tutte le età, dove si parlerà di scrittura, musica, scienze, storia, linguistica, psicoanalisi, filosofia, neuroscienze, arte, paesaggio, società, teatro, cibo, botanica e molto altro. Con un filo conduttore che emerge molto forte dai temi e dalle angolature scelte dai relatori: la conoscenza come valore assoluto e imprescindibile. Molti ospiti, infatti, quest'anno hanno deciso di focalizzarsi sul tema dell'accesso alla cultura, della diffusione e responsabilità della conoscenza e della creatività, come risposta e come impegno contro la crisi. |
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Alcune anticipazioni sul programma: |
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LA CENTRALITÀ DELLA CONOSCENZA |
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Diritto alla cultura, responsabilità del sapere: apre la manifestazione la lectio magistralis di Gustavo Zagrebelsky, nella quale il costituzionalista riflette sull'accesso alla cultura, sull'etica e sulla responsabilità di coloro che detengono il sapere, da cui possono divenire i grandi benefici e i grandi malefici della vita delle società. Di priorità della conoscenza parla anche l’antropologo Marc Augé, che indaga sul divario crescente tra aristocrazia del sapere e massa di semplici consumatori e su una cultura condannata a restare ad appannaggio di pochi eletti. |
La mente richiede costante esercizio per non cadere nell’atrofia: il giurista Franco Cordero parla di fobia del pensiero, considerando l’utilizzo massivo della televisione e l'appiattimento intellettivo che ne deriva. Il filosofo Giacomo Marramao analizza la natura profonda della relazione di potere: il congelamento, la fossilizzazione e asservimento della creatività, mentre è necessario potenziare la capacità di pensare e creare nuovi mondi. Lo studioso di ermeneutica biblica Haim Baharier invoca un ritorno allo studio dei testi sacri, per dare spazio all'immaginazione, per creare e comprendere. |
Contro il sistema scolastico, lo psichiatra e psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet analizza una scuola devota al passato, o meglio, che non abitua gli adolescenti a guardare al futuro, privandoli della speranza necessaria per costruire il proprio domani. |
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ARTE, SCRITTURA, DOVE NASCE LA CREATIVITÀ |
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Il pittore e disegnatore Tullio Pericoli racconta, in un dialogo con la storica dell’arte Anna Ottani Cavina, il suo “mestiere” di disegnatore e pittore, partendo dal gesto creativo: cosa passa dalla mente alla mano? |
Si può misurare l’arte? A questa domanda dà risposta il biofisico Ruggero Pierantoni in un incontro che spazia tra arte, scienza e neuroscienza. |
In un tempo in cui tutto diventa astratto e digitale, lo scrittore Erri De Luca interpreta la parola come utensile, come strumento concreto per ritrovare la via di casa e avvicina lo scrivere al camminare in montagna: un passo dopo l’altro, con la punteggiatura a fare da appiglio. |
Lo scrittore Marco Santagata, studioso di Dante, esplora il rapporto fra vicende biografiche e psicologia del sommo poeta, riscoprendo nella Divina Commedia le più intime e contraddittorie pulsioni dell’autore. |
L’attore e scrittore Ascanio Celestini si interroga su come nascono le storie, ipotizzando che «finché abbiamo parole per dirlo, forse il mondo non finisce». |
La psicoterapeuta Anna Salvo legge il dolore non come evento che annienta e pietrifica l’individuo, ma come un passaggio capace di produrre creatività e nuovi sguardi su noi stessi e sugli altri, per costruire una nuova storia e narrazione della vita. |
Di sogno, come funzione poetica della mente, parla lo psicoanalista Giuseppe Civitarese. La psicoanalisi contemporanea rimette l'emozione al centro della scena e assume l’esperienza estetica a modello di ciò che di più vero accade in analisi. Come la poesia, il sogno reinsedia la mente nel corpo, non ne nasconde il significato, ma lo crea. |
Il filosofo Sergio Givone spiega come l‘idea di creazione stia fra il concetto di invenzione e il concetto di scoperta. In realtà la scienza, non meno dell’arte, ha a che fare con l’invenzione, così come l’arte con la scoperta. Ciò non toglie che arte e scienza comportino due diverse “ontologie”. La scienza ha per oggetto la realtà, l’arte, semmai, il senso della realtà. |
Lo scrittore Marco Belpoliti presenta un excursus, con parole e immagini, sul costume dei politici italiani degli ultimi cinquant’anni: dai vestiti ai gesti, dalle parole agli atti in pubblico. |
Il filosofo della scienza Telmo Pievani ripercorre le tappe dello sviluppo della mente umana, dalla sua nascita al "sapiens globale": un'avventura affascinante che grazie alle sorprendenti scoperte degli ultimi anni si può finalmente raccontare. |
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LA CREATIVITÀ SUL PALCOSCENICO: TEATRO, MUSICA E SPETTACOLO |
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Il senso, l’intensità, la forza del lungo percorso teatrale di Enzo Moscato – autore, attore e cantante, figura emblematica di quella che è stata definita la "nuova drammaturgia napoletana" –sono proposti al pubblico in uno spettacolo che è un appassionato omaggio alla sua città natale, Napoli, e al suo quartiere, Toledo. |
Il grande maestro del teatro contemporaneo Luca Ronconi racconta il proprio percorso creativo in un dialogo con il critico Gianfranco Capitta: al festival si presenta anche il loro nuovo libro Teatro della conoscenza, sul lungo e straordinario viaggio artistico di Luca Ronconi, per la collana de i Libri del Festival della Mente (Laterza). |
L’attore e autore Marco Paolini propone un monologo in forma di ballata. Un uomo, un cane, il viaggio, il grande Nord sono i protagonisti di questo nuovo progetto ispirato a Jack London che parla della sua vita avventurosa, del rapporto tra uomo e natura e del senso del limite, oggi. |
I Narrabondi è il titolo del reading musicale dello scrittore Paolo Rumiz e del compositore Alfredo Lacosegliaz, un racconto per musica, parole, canzoni di cosa succede nella mente, nel corpo e nella voce di chi cammina: una metamorfosi che trasforma l'andatura in felicità. |
L’attrice Giulia Lazzarini, in uno spettacolo dal titolo MURI. Prima e dopo Basaglia, tratto da una testimonianza vera, dà voce a un’infermiera che lavora in un manicomio. |
Con il violoncellista Mario Brunello ci si addentra nel mistero delle Suites di Bach per violoncello solo: in quasi tre secoli queste opere non hanno offerto una chiave interpretativa unica. Com'è possibile? La tecnologia odierna può a suo modo dare una risposta. |
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PAESAGGIO E AMBIENTE |
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L’architetto paesaggista Paolo Pejrone interpreta il giardino come primo passo per un approccio individuale verso la Natura. Il giardino si adatta alle epoche, ai gusti e ai cambiamenti: dalle barocche e sofisticate forme dei secoli passati alle forme molto più semplici dei nostri giorni. |
Cultura, ambiente e paesaggio sono al centro del dialogo tra lo storico dell’ambiente Mauro Agnoletti e il Presidente del FAI – Fondo Ambiente Italiano, Ilaria Borletti Buitoni, con particolare attenzione al disastro causato in Liguria dalle alluvioni (gli introiti saranno devoluti alla biblioteca alluvionata del liceo Giacomo Leopardi di Aulla). |
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TRILOGIE |
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Due le trilogie proposte al pubblico quest’anno all'imbrunire, sugli spalti della Fortezza Firmafede, e alle 23.15, come chiusura della giornata, in piazza Matteotti. |
Con il linguista Andrea Moro si ripercorre il linguaggio attraverso i secoli, i meccanismi del linguaggio e il suo rapporto con il cervello nei tre appuntamenti delle 19.30. |
In notturna, alle 23.15, lo storico Alessandro Barbero fa una riflessione sulla donna nel Medioevo con focus su tre figure emblematiche: Caterina Da Siena, Christine de Pizan e Giovanna D’Arco. |
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APPROFONDITAMENTE |
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Prosegue anche quest'anno una serie di lezioni-laboratorio, a numero limitato, di circa due ore. Uno spazio dedicato all'approfondimento che si propone di instaurare un rapporto più stretto e diretto tra pubblico e relatore. |
I temi degli incontri sono: |
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1. la danza e le storie del pensiero danzante dall’antichità mitica al presente, dove il pensiero si incarna nella dimensione corporea, con il drammaturgo Luca Scarlini; |
2. il mito della scrittura, la Musa che non esiste, con il filosofo Duccio Demetrio; |
3. il significato e il ruolo della figura dell’artista oggi, con il duo di videoartisti Masbedo; |
4. forme e funzioni del cibo nella società, con l’antropologo Marino Niola: dalla cibomania all'ortoressia, dal culto della magrezza alla crescita esponenziale dell'obesità; |
5. l’incarnazione dei sette peccati capitali (l’inappetenza, la stravaganza, la modestia, la stupidità, il panico, la paranoia, la cocciutaggine) attualizzata nel dialogo tra il drammaturgo argentino Rafael Spregelburd e il critico Gianfranco Capitta; |
6. la Mindfulness, meditazione consapevole, con lo psicoterapeuta Fabio Giommi; |
7. la Street Art con focus su Banksy, con Jacopo Perfetti, esperto e studioso di Street Art. |
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BAMBINI E RAGAZZI |
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Il programma delle iniziative per i più piccoli, curato da Marina Cogoli Biroli, è realizzato con il contributo di Carispezia – Gruppo Cariparma Crédit Agricole. La sezione, che ha preso avvio nel 2005 con 18 eventi, quest’anno ne propone 45. |
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I NUMERI DEL FESTIVAL |
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3 giorni di incontri, letture, spettacoli, workshop e laboratori |
15 location nel centro storico |
85 eventi: 38 per adulti, 45 per bambini, 2 presentazioni de i Libri del Festival della Mente |
57 relatori per la nona edizione |
Oltre 40.000 presenze nel 2011 |
Quasi 500 relatori nelle precedenti otto edizioni |
Circa 600 ragazzi volontari |
16 titoli pubblicati nella collana i Libri del Festival della Mente (40 edizioni, oltre 120.000 copie e quattro traduzioni all’estero) |
1 nuovo titolo in uscita a settembre che sarà presentato nell’ambito del festival: Teatro della conoscenza di Luca Ronconi e Gianfranco Capitta. |
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Il prezzo del biglietto rimane, come da molti anni, invariato, per rendere il Festival della Mente accessibile a tutti: 3,50 euro il biglietto per gli eventi e 7,00 euro il biglietto per gli spettacoli e gli approfonditaMente. |
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La direzione e il progetto del festival sono di Giulia Cogoli. |
Informazioni e prevendita biglietti su www.festivaldellamente.it a partire dal 14 luglio 2012