GLI SCATTI DI GIOVANNI CHIARAMONTE PER “CAVALLINO-TREPORTI FOTOGRAFIA 2011” – PRESENTAZIONE PROGETTO “VIA FAUSTA”

Claudio Orazio
Sindaco di Cavallino-Treporti
presentazione del progetto

Cavallino-Treporti Fotografia 2011

Via Fausta
Giovanni Chiaramonte

Sabato 21 gennaio ore 11.00
Ca’Savio – Sala Consiliare
Municipio di Ca’ Savio

Piazza Papa Giovanni Paolo II,1
Cavallino-Treporti

Intervengono inoltre:

Elisa Scarpa
Giovanni Chiaramonte
Enrico Gusella
Maurizio Vianello
Maurizio Cecconi

Per il terzo anno consecutivo il Comune di Cavallino-Treporti – lingua di terra racchiusa tra il mare Adriatico e la laguna Nord di Venezia –
invita un fotografo di fama indiscussa, nell’ambito del progetto Cavallino-Treporti Fotografia,
a rileggere e indagare il suo straordinario territorio, attraverso l’obiettivo personalissimo e rivelatore della macchina fotografica e la sensibilità unica dell’artista.

Così, dopo le visioni architettoniche di Marco Zanta, maestro della fotografia architettonica, e gli scorci naturalistici di Franco Fontana cantore di paesaggi e ambienti – presentati entrambi nel catalogo del 2009 – e dopo la fotografia “democratica” di Guido Guidi dell’edizione 2010, è ora Giovanni Chiaramonte, classe ‘48 – autore di tante esposizioni in Italia e all’Estero, incluse la Biennale di Venezia e la Triennale di Milano – a presentare un progetto organico, dove l’occhio del fotografo e la sua interiorità si rispecchiano nell’ambiente esterno.

Un’indagine affascinante e di grande emozione per cogliere e fissare ciò che altrimenti fugge schiacciato dalla quotidianità, dagli stereotipi, dalla consuetudine.
Un viaggio alla scoperta di nuove prospettive, per comprendere meglio la realtà che dobbiamo tutelare, il nostro rapporto con il territorio, la dimensione umana che con esso si confronta.

E’ questa, in fondo, la ragione del progetto Cavallino-Treporti Fotografia, ideato e organizzato da Villaggio Globale International e nato su espressa volontà del Comune della costa veneziana, con il contributo della Regione Veneto, il patrocinio della Provincia di Venezia e il sostegno della Vittorio Vianello Spa: lasciarsi ritrarre senza maquillage, senza finzioni, senza scopi altri, se non quello di riscoprirsi e riflettere su se stessi attraverso l’occhio “magico”
della macchina fotografica. Permettere  ad altri di svelare le molteplici anime e identità del proprio essere: territorio anfibio “sospeso”, piccola realtà urbana nell’inverno sonnacchioso e centro balneare internazionale con
oltre 100.00 abitanti e 5.000.000 di presenze durante l’estate; ambienti naturali e antropici diversissimi(valli da pesca, laguna, pinete, distese sabbiose, dune, orti, piccoli borghi, darsene, villaggi turistici,
architetture militari, aree residenziali) che pure convivono e si confrontano.

Giovanni Chiaramonte dunque ci accompagna alla scoperta di Cavallino-Treporti scegliendo come filo conduttore e linea di sviluppo, “punto di fuga e prospettiva contemporanea” della sua indagine,
la direttrice principale – Via Fausta –  vera e propria dorsale lungo la quale il territorio si dipana e attraverso la quale percorrere l’identità e la storia della comunità.

La Via Fausta di Chiaramonte – di cui viene dato conto in un bel catalogo realizzato per l’occasione
si delinea infatti come un percorso culturale, quasi una ricerca antropologica dove il fotografo mira a mostrare il tessuto urbano e sociale, la stretta relazione tra l’uomo e l’identità del territorio, il passato e il presente.
Le istantanee dei luoghi diventano visione complessiva di Cavallino-Treporti: tante identità percepite e decifrate attraverso un’unica anima, la sensibilità estetica e interpretativa del fotografo di origini siciliane, ricco della suo straordinario bagaglio culturale – frutto di studi e contatti – che interseca filosofia, storia, teologia, poesia, architettura e che inevitabilmente traspare (ha insegnato alla Facoltà di Architettura e alla Facoltà Teologica di Palermo,
alla Facoltà di Lettere di Parma, a quella di Design di Milano; è attualmente docente di Storia e Teoria della Fotografia allo IULM).

Chiaramonte – come scrive nel saggio introduttivo al catalogo Enrico Gusella – responsabile del Centro Internazionale di Fotografia di Padova –
si addentra efficacemente, sempre secondo uno stile inconfondibile: rispetto dell’uomo, della sua tradizione e del suo costume ma, anche, includendovi quel segno e quel senso di spiritualità che gli è proprio,
quel volto legato ad un paesaggio che, alla luce delle trasformazioni, dei cambiamenti e delle modalità innovative, preserva la propria pelle […]

Uno sguardo intimo e interiore che penetra anche nel cuore”.

Nella sua terza edizione il progetto “Cavallino-Treporti Fotografia” gode anche della collaborazione di Heads Collective, Grafiche Aurora, Ultreya e Circolo Fotografico 200iso.

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Il progetto, il catalogo e il reportage di Giovanni Chiaramonte saranno presentati
sabato 21 gennaio alle ore 11.00 presso la Sala Consiliare del Municipio di Ca’ Savio   

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Giovanni Chiaramonte nato a Varese, ma di origini siciliane, si avvicina alla fotografia nel 1967 durante gli studi universitari in Filosofia sin dalle sue prime ricerche artistiche si concentra sul paesaggio
e alla relazione tra il luogo e l’identità di chi ci vive. Espone in diverse mostre – tra tutte la Triennale di Milano e la Biennale di Venezia –  e pubblica le sue fotografie sia in Italia sia all’estero.
Nel 2005 gli è conferita la laurea Honoris Causa in architettura dall’Università degli Studi di Palermo e attualmente è docente di Storia e Teoria della Fotografia presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione (IULM) di Milano.


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