Aldo Pistoso – Divertimento ed ironia talento e fantasia /mostra nel Foyer di Spazio Oberdan

Aldo Pistoso

Divertimento ed ironia talento e fantasia

mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla Cultura 

a cura di Luigi Sansone

Foyer di Spazio Oberdan

Viale Vittorio Veneto 2, Milano

dall’1 al 12 dicembre 2011

orari da lunedì a domenica 10-20

inaugurazione 30 novembre 2011, ore 18

ingresso libero

 

Aldo Pistoso (1923-1997), del quale la mostra presenta un nucleo di opere d'arte varie e significative, per lunghi decenni operò nel campo della grafica pubblicitaria nel cui ambito conobbe Dino Villani, padre in Italia della pubblicità moderna (“comunicazione integrata”) e ideatore di numerosi concorsi e premi che hanno inciso enormemente nella cultura italiana degli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Compiuti gli studi classici, Pistoso si laurea in giurisprudenza. Partecipa alla Seconda Guerra Mondiale e nel corso della ritirata contrae una malattia che lo renderà molto fragile in salute per tutta la vita. Si trasferisce a Milano ed inizia il suo lavoro di grafico pubblicitario che purtroppo deve interrompere a causa della recrudescenza della malattia, che lo costringerà ad una lunga convalescenza di quasi due anni. Riprende il suo impegno artistico nel campo pubblicitario sotto la guida di Dino Villani che dirige l’agenzia Orma del Gruppo Industriale Giuseppe Visconti di Modrone, creatrice della comunicazione di molte importanti aziende come la Carlo Erba nel settore farmaceutico, la Giviemme, la Victor e la Satinine nel settore della cosmetica e della profumeria, della Sagra nel settore degli alimentari.

Durante il suo lavoro di pubblicitario non cessa il suo impegno creativo nel campo dell’arte figurativa, partecipa con le sue opere a diverse importanti mostre personali e collettive. Pistoso si è sempre dedicato con passione all'arte in cui con gusto esprimeva e realizzava se stesso: sono del decennio 1960-70 originali composizioni parietali realizzate con listelli di legno disposti in posizione orizzontale e verticale così da comporre numerose figure geometriche in rilievo. In queste composizioni quasi monocromatiche il colore è reso da leggeri tocchi di pennello, ma soprattutto dalla patina naturale dei vari legni e dal gioco del chiaroscuro originato dai vuoti e pieni dei rilievi lignei. Egli ha anche sperimentato l'uso del metallo e della saldatura realizzando alcuni bassorilievi astratto-geometrici e delicate, eteree figure umane, di aerea leggerezza.

Il disegno è stato per Pistoso un altro mezzo importante per evadere dalla quotidianità ed esprimere e dar sfogo alla sua artistica vivace, ironica fantasia: esemplari i surreali disegni in cui figure umane sono integrate in strutture portanti di fantastici castelli umanizzati e la serie di chine e acquarelli dedicata alle scimmie. La scimmia, animale tanto vicino all'uomo da presupporre che ne discenda, ha sempre avuto un legame mimetico e simbolico con gli esseri umani, tanto che Pistoso l'ha resa protagonista di un suo libro d'artista che presenta una divertentissima galleria di personaggi scimmie, buffe ed espressive, impegnatissime per i Preparativi per il pranzo del gran re delle scimmie. Ne esce un simbolismo ironico in cui le scimmie si umanizzano sempre più, tanto da farci sentire buffamente identificati in esse.

 

Per informazioni :

– Spazio Oberdan, tel. 02 77406302/6381; www.provincia.milano.it/cultura

 

(Visited 68 times, 1 visits today)