MEDICINA E SALUTE IN MONTAGNA
COGO ANNALISA
PREVENZIONE, CURA E ALIMENTAZIONE PER CHI PRATICA GLI SPORT ALPINI
Genere: Libro
Editore: HOEPLI
Collana: MONTAGNA4
Pubblicazione: 04/2009
Numero di pagine: XII-212
www.hoepli.it
Prefazione
La conoscenza dei principi fondamentali
di medicina di montagna è uno dei cardini
della sicurezza in montagna. Conoscere il
nostro organismo e la sua capacità di adattarsi
e di muoversi in un ambiente diverso
è fondamentale per un approccio sicuro alla
montagna, così come lo sono le conoscenze
tecniche e le informazioni meteorologiche.
Non serve saper maneggiare corda e
moschettoni se non ci s’informa delle previsioni
meteo per il giorno della salita, così
come non basta scegliere un giorno di sicuro
bel tempo per salire un quattromila se
non si conoscono le reazioni dell’organismo
all’alta quota se non ci si prepara con un
adeguato allenamento, se non ci si alimenta
correttamente.
La Medicina di Montagna si occupa dei
rapporti tra un ambiente particolare, la
montagna, e l’uomo. Ma “andare in montagna”
può avere molti significati: da 1000
a 8000 m; dalla semplice camminata alla
salita più impegnativa. In montagna si può
sciare, arrampicare, camminare con le
ciaspole, fare sci di fondo, scialpinismo ed
altro ancora. In montagna si può andare
per divertirsi, per allenarsi, per provare
le proprie capacità o per lavorare: ognuno
conosce le proprie motivazioni. Ma qualunque
queste siano bisogna avere delle
conoscenze di base sui cambiamenti climatici
e sugli adattamenti dell’organismo,
su come il nostro organismo è in grado di
compiere un esercizio; bisogna conoscere,
prevenire e trattare il mal di montagna e le
altre patologie nelle quali si può incorrere;
bisogna imparare ad allenarsi e ad alimentarsi
adeguatamente; in montagna possono
andare anche i bambini o i soggetti anziani
ed anche, con opportune precauzioni, le
persone affette da alcune malattie croniche.
Questo è stato il filo conduttore lungo
il quale ho sviluppato i dodici capitoli che
costituiscono questo testo.
Ho cercato di semplificare i concetti e la
terminologia e mi auguro di essere riuscita
in questo sforzo e di poter dare così un
aiuto a tutti quelli che amano “l’andar per
monti”, per evitare che una piacevole escursione
si possa trasformare in un’esperienza
negativa o addirittura rischiosa.
Ho poi aggiunto alcune annotazioni
storiche che possono essere interessanti
per chi ama questi argomenti ed alcune annotazioni
sulle popolazioni adattate all’alta
quota.
A fine testo sono riportati i testi ed i
siti che si possono consultare per approfondimenti
e gli indirizzi cui rivolgersi per
maggiori informazioni.
Studio Angeletti (unicornw@tin.it)