GIOBBE COVATTA e ENZO IACCHETTI insieme al Teatro Manzoni di Milano

 

“Niente progetti per il futuro” è la nuova commedia di Francesco Brandi interpretata da Giobbe Covatta ed Enzo Iacchetti, che ha debuttato il 21 gennaio al Teatro Mancinelli di Orvieto  in un viaggio che si concluderà l'8 di maggio al Teatro Donizetti di Bergamo. La commedia con i toni surreali della leggerezza e del paradosso racconta una società in crisi, dipingendo  il ritratto di una società intera, priva di valori e piena di contraddizioni.

Il lavoro  è stato cucito addosso ai panni degli interpreti che ognuno con il suo bagaglio interpreta e personalizza, dando cosi prova della loro vis scenica capace di reinventarsi ad ogni rappresentazione, al punto tale da cambiare a volte il finale.

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L’ambientazione è un ponte pedonale della periferia di una grande città, sul quale si incontrano di notte due aspiranti suicidi, uniti dalla comune insana aspirazione ma diversissimi per tutto il resto.

Ivan è un garagista, uomo semplice e di piacevole concretezza, religioso praticante, di bassa estrazione sociale, che con il suicidio tenta di reagire al tradimento della fidanzata.

Tobia invece è un vip della TV, psicologo di nascita ma opinionista tuttologo di adozione (televisiva). Uomo colto e ironico, ma anche molto egoista e egocentrico. Ultimamente è finito in disgrazia dopo aver involontariamente offeso un alto papavero della televisione in una delle solite schermaglie dei salotti televisivi. Questo è il motivo del suicidio, una carriera distrutta, e soprattutto nessuno più che lo ama e lo cerca, nemmeno la moglie.

Ma proprio nel fatidico istante in cui sta per lasciarsi andare giù dal ponte appare Ivan, il quale dopo aver conosciuto di persona Tobia, di cui è da sempre grande fan, decide che la sua ultima buona azione da vivo sarà impedirgli il suicidio attraverso una serie di speculazioni filosofiche,tipicamente napoletane. Quella napoletanità che fa dell’aspirante suicida un comico che diverte il pubblico e lo allontana dal dramma in rappresentazione.

Tobia d’altro canto mette in luce la sua parte più cinica e nichilista tipica di un mondo fatuo e vuoto come quello televisivo.

Dall’incontro tra queste due diverse disperazioni, che provengono da mondi lontani ma che si riconoscono in fretta, nasce il dramma o la commedia, secondo i diversi punti di vista, infatti Giobbe e Enzo, come afferma Brandi, sulla scena non “recitano” neanche un secondo, ma al contrario giocano sempre, e incessantemente, come nelle prove così per tutte le due ore di ogni replica, con l’energia, la vitalità e l’impunità dei bambini che sono incapaci di essere falsi, e non sono mai così veri come nella finzione del gioco.

 

dall’8 al 27 marzo 2011

Orari: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30

Biglietto: Poltronissima € 30,00

                Poltrona € 20,00

 

 

Il Teatro Manzoni
Via Manzoni 42 – 20121 Milano
Tel. 02 – 7636901 – Fax 02 76005471
Internet www.teatromanzoni.it
E-mail info@teatromanzoni.it

 

 

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