Venezia, Punta della Dogana a cura di Alison M. Gingeras e Francesco Bonami dal 6 giugno 2009 al 1 gennaio 2010
Distribuita negli spazi completamente rinnovati di Punta della Dogana e a Palazzo Grassi, apre i battenti Mapping the Studio: Artists from the François Pinault Collection una mostra curata da Alison Gingeras e Francesco Bonami. L’esposizione testimonia la volontà della François Pinault Foundation di sviluppare un programma artistico di altissimo livello, confermando il suo costante impegno di promuovere la cultura contemporanea a Venezia. Riprendendo il titolo di un’importante videoinstallazione di Bruce Nauman in cui l’artista registra la microattività notturna presente nel suo studio e offre una visione inedita dello spazio simbolico in cui si sviluppa il processo creativo, i curatori vogliono sottolineare la profonda analogia tra la dimensione intima dello studio degli artisti e l’appassionata visione personale del collezionista. Questo parallelismo diventa punto di partenza per un dialogo tra le opere di artisti affermati e la produzione delle generazioni più giovani. Mapping the Studio: Artists from the François Pinault Collection si propone di restituire l’energia e la tensione creativa che animano i molteplici e diversi approcci alla creazione artistica. Attraverso le scelte dei curatori, la mostra ricostruisce il percorso di ogni opera, dalla genesi nell’universo privato dell’artista fino all’approdo in una delle collezioni più importanti del mondo, che oggi vediamo trasformarsi in un vero e proprio museo di respiro internazionale. Al di là delle forme espressive, delle generazioni e della loro geografia, le circa trecento opere presentate ricostruiscono una cartografia estesa della collezione di François Pinault, riflettendone l’audacia, la generosità, l’originalità. La mostra propone infatti capolavori dell’arte contemporanea creati da artisti fortemente legati alla collezione Pinault (Jeff Koons, Sigmar Polke, Rudolf Stingel, Cindy Sherman, Richard Prince, Cy Twombly, Cady Noland, Robert Gober, Takashi Murakami, Jake e Dinos Chapman, solo per citarne alcuni) che hanno segnato gli ultimi quarant’anni anni e costituiscono l’asse portante della raccolta. A queste icone si affiancano opere di talenti emergenti (Matthew Day Jackson, Adel Abdessemed, Wilhelm Sasnal, Rachel Harrison, Mark Grotjahn, Richard Hughes, Nate Lowman, Mark Bradford, Gelitin, Kai Althoff) e di personaggi a volte ingiustamente trascurati dalla scena artistica internazionale (come Lee Lozano). In occasione di Mapping the Studio, inoltre, la François Pinault Foundation conferma la sua solida tradizione di mecenatismo nei confronti di Venezia commissionando ad alcuni artisti nuove opere site-specific, che sottolineeranno la natura eccezionale del rinnovato impegno verso la città. La ricca selezione di nomi presenti in mostra definisce dunque le aspirazioni e la portata della collezione, accompagnando il visitatore in un viaggio intenso e avvincente attraverso gli universi creativi degli artisti.
Catalogo della mostra della François Pinault Foundation a Punta della Dogana e a Palazzo Grassi edito da ELECTA
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