miart a fieramilanocity dal 31 marzo al 2 aprile, il calendario dell’Art Week in città a partire dal 28 marzo
Mancano poco più di due mesi all’apertura della ventiduesima edizione di miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano organizzata da Fiera Milano e diretta da Alessandro Rabottini: una nuova edizione che si arricchisce di novità nel format e di presenze e collaborazioni sempre più prestigiose.
Il Comune di Milano e miart 2017 rinnovano e incrementano la stretta collaborazione avviata nelle ultime quattro edizioni con tutte le realtà che operano nella promozione e nella conoscenza dell’arte per organizzare insieme la Art Week milanese e un ricco programma di eventi, inaugurazioni e aperture speciali, tuttora in progress, che coinvolgerà istituzioni pubbliche, fondazioni e gallerie private, per la prima volta già a partire dal 28 marzo e per tutta la durata della fiera.
Ogni giorno aperture e visite speciali: dall’inaugurazione della personale di Santiago Sierra al PAC, per proseguire con gli opening delle mostre alla Fondazione Arnaldo Pomodoro, all’Albergo Diurno di Porta Venezia, a cura del FAI, ad Assab One, a FM Centro per l’Arte Contemporanea dei Frigoriferi Milanesi e al Triennale Design Museum; dalle aperture straordinarie della mostra a Palazzo Reale dedicata a Keith Haring, della mostra dedicata alla scultura tra Ottocento e Novecento alla GAM e al Museo del Novecento con il progetto Andy Warhol. Sixty Last Suppers e la presentazione del Premio Acacia 2017, per proseguire con quelle della nuova mostra alla Fondazione Carriero e dei progetti di Fondazione Prada Milano, fino alle visite speciali alla mostra di Miroslav Balka e l’evento di finissage della mostra personale di Laure Prouvost da Pirelli HangarBicocca, per concludere con le vetrine d’artista realizzate da Paola Pivi per la Rinascente in piazza Duomo e i mille altri appuntamenti ancora in preparazione.
“Si precisa e giunge a maturazione il modello dell’artweek milanese, sperimentato negli scorsi anni e arricchito quest’anno da una serie di inaugurazioni, aperture straordinarie, visite guidate, contenuti speciali ed eventi, realizzati in collaborazione con tutte le istituzioni pubbliche e private che aderiscono all’iniziativa – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo del Corno –. Una settimana dedicata agli appassionati d’arte contemporanea che mette in luce l’energia e la vitalità creativa di Milano, riaffermandone il ruolo di capitale della creatività contemporanea e incrementandone l’attrattività”.
Ecco in dettaglio il programma della Art Week, ancora in progress:
- MARTEDI’ 28 MARZO
PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea | via Palestro, 14
vernissage ore 19:00 – Santiago Sierra. Mea Culpa, a cura di Diego Sileo e Lutz Henke
Gam – Galleria d’Arte Moderna | via Palestro, 16
apertura speciale fino alle h. 21:00
100 Anni. La scultura a Milano dal 1815 al 1915 a cura di Paola Zatti
Fondazione Carriero | via Cino del Duca, 4
apertura speciale fino alle h. 21:00
Pascali Sciamano a cura di Francesco Stocchi
- MERCOLEDI’ 29 MARZO
la Rinascente | piazza del Duomo
Paola Pivi – I’m Tired of Eating Fish a cura di Cloe Piccoli
FAI – Diurno di Porta Venezia | piazza Oberdan
vernissage h.17:00-21:00
Flavio Favelli. Senso 80. Diurno Venezia. Milano
Fondazione Arnaldo Pomodoro | via Vigevano, 9
inaugurazione h.18:00
Anna-Bella Papp a cura di Simone Menegoi
- GIOVEDI’ 30 MARZO
miart 2017
preview riservata ai possessori di VIP card h. 12:00
opening su invito h. 18:00
MUDEC, Museo delle Culture | via Tortona, 56
visite guidate speciali gratuite con biglietto della mostra a pagamento
Kandinskij. Il cavaliere errante in viaggio verso l’astrazione
FM Centro per l’Arte Contemporanea | via Piranesi, 10
inaugurazione 20:00-23:30
Il cacciatore bianco. Memorie e rappresentazioni africane
- VENERDI’ 31 MARZO
FONDAZIONE PRADA | Largo Isarco, 2
Apertura straordinaria gratuita dalle 19:00 alle 24:00
Kienholz Five Car Stud a cura di Germano Celant
Slight Agitation 2/4: Pamela Rosenkranz a cura del Thought Council della Fondazione Prada
Extinct in the Wild a cura di Michael Wang
- SABATO 1° APRILE
MUDEC, Museo delle Culture | via Tortona, 56
visite guidate speciali gratuite con biglietto della mostra a pagamento
Kandinskij. Il cavaliere errante in viaggio verso l’astrazione
Museo del Novecento | via Marconi, 1
apertura straordinaria gratuita della Collezione e della mostra, dalle 19:30 alle 22:30
Andy Warhol. Sixty Last Suppers
Palazzo Reale | Piazza Duomo, 12
Ingresso ridotto dalle 19.30 e visite guidate gratuite su prenotazione, dalle 19:30 alle 22:30
KEITH HARING About Art a cura di Gianni Mercurio
Ingresso ridotto dalle 19.30 e visite guidate gratuite su prenotazione, dalle 19:30 alle 22:30
MANET E LA PARIGI MODERNA a cura di Guy Cogeval, Caroline Mathieu, Isolde Pludermacher
Hangar Bicocca | via Chiese 2
evento speciale dalle 20:00 alle 24:00
Miroslaw Balka Crossover/s a cura di Vicente Todolí
A Concert for Laure Prouvost’s GDM – Grand Dad’s Visitor Center a cura di Roberta Tenconi
- DOMENICA 2 APRILE
PAC – Padiglione d’Arte Contemporanea | via Palestro, 14
ingresso ridotto dalle 16:30 e visite guidate gratuite con il curatore dalle 16:30 alle 18:00
Santiago Sierra. Mea Culpa, a cura di Diego Sileo e Lutz Henke
Dal 31 marzo al 2 aprile, presso i padiglioni di fieramilanocity, sarà miart 2017 il cuore della manifestazione, con 175 gallerie internazionali (+ 13% rispetto all’edizione 2016) che rappresentano il meglio dell’arte moderna e contemporanea e del design a edizione limitata.
Si conferma importante la presenza di gallerie straniere che quest’anno partecipano alla fiera milanese: saranno infatti 71 le gallerie estere – il 41% del totale – provenienti da 13 paesi oltre l’Italia (Austria, Belgio, Brasile, Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Sudafrica, Stati Uniti, Svizzera), con una spiccata presenza di gallerie provenienti da Stati Uniti e Gran Bretagna. Con l’edizione del 2017 miart si conferma la fiera in Italia con la più ampia offerta artistica dal punto di vista cronologico, attraverso la presenza di opere che spaziano dai primi anni del secolo scorso fino alle più recenti sperimentazioni.
Numerose le importanti gallerie internazionali che confermano la loro presenza dopo aver partecipato alle precedenti edizioni, e molte quelle che partecipano per la prima volta spiccano prestigiosi nomi internazionali
miart è anche l’unica fiera ad avere al suo interno una sezione dedicata al design d’autore e da collezione.
Una delle maggiori novità di questa ventiduesima edizione è rappresentata dalla sezione On Demand, una sezione trasversale le cui gallerie espongono, fra le altre, opere context-based e opere site-specific – come installazioni e wall paintings, progetti da realizzare, commissioni, performance, etc – ovvero opere che, per esistere, hanno bisogno di essere “attivate” da chi le possiede, sottolineando in questo modo quanto l’atto stesso del collezionare sia una forma di cura, di progettualità e di responsabilità.
On Demand si aggiunge alle cinque sezioni che ormai caratterizzano miart: Established, che raccoglie 116 espositori – suddivisi nelle sottosezioni Master, per le gallerie che propongono artisti storicizzati, e Contemporary, dedicata alle gallerie specializzate nel contemporaneo; Emergent, dedicata a 20 gallerie internazionali focalizzate sulla ricerca delle giovani generazioni, di cui 13 straniere; Generations, che raccoglie l’eredità della precedente sezione THENnow e presenta 8 coppie di gallerie nelle quali sono messi in dialogo due artisti di generazioni diverse; Decades che con le sue 9 gallerie propone un percorso lungo il Ventesimo secolo secondo una scansione per decenni, tracciando un racconto che enfatizza le due anime che definiscono miart – quella legata all’arte moderna e quella legata all’arte contemporanea – sostenendo in particolar modo l’arte storica di qualità in un momento di forte attenzione del mercato internazionale per l’arte del secondo dopoguerra; e infine Object, dedicata a una selezione di 14 gallerie attive nella promozione di oggetti di design contemporaneo concepiti in edizione limitata e fruiti come opere d’arte.
Nel segno della continuità con le precedenti edizioni, un nuovo ciclo di miartalks accompagnerà le tre giornate di apertura al pubblico della fiera.
Per la prima volta, infine, in concomitanza con miart si terrà BIT Milano, Fiera Internazionale del Turismo che aprirà al pubblico domenica 2 aprile. Con il biglietto di ingresso di miart si potrà visitare gratuitamente BIT.
“Miart rappresenta un evento di grande valore culturale per Milano e per l’Italia – afferma Giovanni Gorno Tempini, presidente di Fondazione Fiera Milano. E’ con questa convinzione che, come sistema fieristico milanese, continuiamo a sostenere e promuovere questa manifestazione, capace di connettere e collegare tra loro le potenzialità delle gallerie più importanti a livello mondiale e le istituzioni ad ogni livello. Siamo certi che anche la prossima edizione sarà un appuntamento di eccellenza e mobiliterà le migliori risorse e le energie più propositive della nostra città, rappresentando un sempre più importante riferimento per il mercato dell’arte moderna e contemporanea, e un evento di ulteriore attrattività internazionale per Milano.”
“La qualità del percorso intrapreso da miart negli ultimi anni ci porta oggi a presentare una manifestazione ambiziosa e capace di coniugare un’offerta cronologicamente molto vasta con uno sguardo fresco sul passato e una visione attenta e consapevole sul presente – ha dichiarato Alessandro Rabottini, nuovo direttore Artistico di miart. Il progetto di miart 2017 ha un respiro sempre più allargato e inclusivo, guarda alle molteplici dimensioni del mercato dell’arte e offre al nostro pubblico uno spettro molto ampio della ricerca e della produzione artistica, dalle ultimissime generazioni fino ai capolavori del secolo scorso. In questa nuova veste miart consolida la sua struttura e stabilisce un dialogo sempre più forte con il collezionismo, le gallerie e le istituzioni, oltre che con la città di Milano, di cui fa pienamente propria la natura internazionale e aperta alle novità, che la mette direttamente in dialogo con le maggiori capitali del mondo”.