Work in Progress – Accademia reale di Spagna – Roma

Work in Progress

Dal 5 marzo all’11 marzo

Inaugurazione 5 marzo ore 19

I borsisti dell’Accademia reale di Spagna presentano i “lavori in corso” dei loro progetti artistici. Un’esposizione dei 18 giovani artisti ospitati nell'ex convento in cima al Gianicolo. Le opere “in progress” segnano l'evoluzione momentanea e non ancora finale dei progetti grazie ai quali i borsisti spagnoli in mostra hanno vinto la borsa di studio in Italia. La mostra occupa l'intero perimetro della sala mostre dell'Accademia per una fruizione a 360 gradi delle opere, che spaziano dalla scultura alla fotografia, dalle arti plastiche alla musica e alla letteratura.

 

Partecipano:

Irma Álvarez Laviada, Ruth Morán, Sonia Navarro, Arturo Reboiras, Belén Rodríguez (arti plastiche) Paula Anta, Jorge Yeregui (fotografia), Diana García Roy (scultura), Raúl Del Valle González, Ana María Jiménez Jiménez, (architettura) Sergio Martín Vime (museologia), Arild Suárez Stenberg, Fernando Buide Del Real, Manuel Alejandro Contreras Vázquez (musica), Efraín Rodríguez Santana (letteratura), Jaime Blanco Aparicio (teoria dell’arte), Fefa Noia (arti sceniche) e Laura Bisotti (Giovani Artisti Italiani- incisione).

 

 

 

Fefa Noia

Laureata in Filologia Tedesca all’Università di Santiago de Compostela e ora dottoranda in Scienze teatrali presso la Ludwig-Maximilian-Universität (Monaco); borsista della Fundación Barrié de La Maza; formata come interprete presso la Scuola Cristina Rota e presso l’Università di Santiago (Postgrado in Arte Drammatica). Lavora come attrice, autrice, regista, drammaturga e traduttrice nel Residenztheater de Munich, CDG, CDN e nel Teatro de La Abadía. Nel 2011 crea la propria compagnia “Los Lunes” assieme all’attore David Luque. Come Direttrice ha firmato le seguenti opere: El Caballero, El coloquio de los perros, El amor enamorado, El libro infinito o Wild Wild Wilde.

Tutte le strade portano a Roma, un’opera che analizza il fenomeno della violenza subita, le sue manifestazioni e conseguenze nel presente nell’ ambito di ricerca scenica che fa riferimento al teatro documentale e alla Psicogeografia. Utilizza come punto di partenza il concetto di violenza, disegna la mappa di Roma mediante la drammaturgia dei momenti di scontro violento che hanno avuto luogo nella città dalla sua origine a oggi. Dopodiché restituisce una forma scenica a questo materiale mettendolo in relazione con i luoghi nei quali sono accaduti, con l’obiettivo che spazi e fatti si retro-alimentino. E infine, si cercherà un modo di registrare queste realizzazioni sceniche da una prospettiva differente da quella della percezione immediata.

 

Fernando Buide

Formatosi nei conservatori di Santiago de Compostela, Oviedo e nell’Università Carnegie Mellon, è ora dottorando dell’Università di Yale dove ha già lavorato come docente. Ha insegnato infatti nel conservatorio superiore di A Coruña e Vigo. Le sua composizioni sono state interpretate da orchestre come quella Sinfonica di Pittsburgh, Minnesota, Yale o l’orchestra sinfonica di Galizia.

***Lo studio dell’opera vocale di diversi compositori italiani, soprattutto di Giacinto Scelsi, la cui fondazione si trova a Roma, ha stimolato il lavoro compositivo finale del progetto: una composizione tratta da un monodramma per soprano e piccolo gruppo strumentale basato nel testo dello scrittore Efraín Rodríguez (borsista di letteratura) sul mito di Elettra.

 

Raul del Valle.

Raúl del Valle è Architetto e docente del corso di “Progetti Architettonici” presso l’ Escuela Técnica Superior de Arquitectura di Madrid. www.rauldelvalle.es  raul@rauldelvalle.es

***Raccolta di disegni realizzati a Roma durante il suo soggiorno con i quali cerca di restituire le impressioni che, in relazione con la luce e la costruzione dello spazio architettonico, scaturiscono dai diversi luoghi visitati. La ricerca artistica si sofferma sull’opera di Borromini, cercando di svelare le connessioni tra la sua opera (XVII sec.) e l’architettura contemporanea, anche se poi si estende a spazio romano o barocco che ben rappresenti queste connessioni, in un’ analisi che comprende, dal rapporto dell’edificio con la città fino al rapporto della luce con la materia all’interno degli spazi, e più precisamente, nell’analisi dei meccanismi spaziali utilizzati per consegnare un’ omogeneità ad un insieme di elementi indipendenti, trasformando l’ordine della struttura e dunque le qualità dello spazio architettonico.

 

Manuel Contreras Vázquez

Manuel Contreras Vázquez (1977) studia architettura presso la Pontificia Universidad Católica de Chile e successivamente musica presso la stessa Università, completando gli studi in composizione musicale al Conservatorio di Milano e all’Accademia Santa Cecilia a Roma. Le sue composizioni sono state presentate in diversi festival e concerti in Cile, Italia, Francia e Germania. Docente di materie musicali nelle università cilene, ha approfondito, in particolare, i rapporti tra spazio acustico e spazio fisico.

Ha Lugar, il progetto presentato, evidenzia il rapporto tra composizione musicale e “luogo”. A partire dall’osservazione di un luogo caratteristico della città, il Pantheon di Roma, opera essenziale dell’architettura antica, ci si porranno alcune domande e si prenderanno decisioni che potrebbero trovarsi nella genesi del lavoro architettonico. La traduzione di queste decisioni, domande e risposte dall’ambito architettonico a quello compositivo andrà a costruire una connessione non figurativa e dalla profonda astrazione. Le composizioni così ottenute metteranno in gioco le conclusioni attraverso diverse configurazioni strumentali: un trio (clarinetto, violino, pianoforte), un’ opera orchestrale e un brano per flauto solo. Il progetto si costituirà in una specie di metodologia di analisi e interazione tra differenti discipline e modalità di stimolo sensoriale..

 

Paula Anta

Paula Anta (Madrid 1977) si è laureata in Belle Arti presso l’Universidad Complutense di Madrid. Il suo lavoro è stato esposto a livello nazionale a Photoespaña, Palma Photo, CCCB, Matadero, Círculo de Bellas Artes, Centro de Arte Moderno Hospital del Rey, Auditorio Nacional de Música di Madrid, Canal de Isabel II, Palacio Revillagigedo di Gijón, Centro Cultural de la Diputación di Ourense. Ha partecipato a numerose  Fiere nazionali ed internazionali come  Arco, Estampa, Loop, Foro sur, Arteba o Diva a New York. Ha vinto diversi Premi e Borse di studio di Aena, Comunidad de Madrid, Iniciarte, Purificación García e Injuve; ha vissuto in alcune città tedesche e negli ultimi quattro anni ha avuto il proprio studio nel AtelierFrankfurt grazie a una borsa di studio di  Linklaters. Prima di arrivare a Roma insegnava Fotografia presso la facoltà di Belle Arti di Cuenca nella alla UCLM.

***Il Viaggio, la Natura e l’Artificialità unite alle strutture create dall’uomo, la Storia, il Paesaggio sono i temi che configurano il cambiamento delle sue opere. Giardini Botanici, (bolle immaginarie della borghesia positivista del XIX sec), botteghe di vegetazioni in plastica in Corea, timide piante nel centro di un ufficio a Francoforte, farfalle (unità di incertezze) riprodotte in maniera controllata nei lastrici solari nei quartieri marginali di Lima, antiche rotte orientali (cartografie dimenticate) che uniscono punti geografici tra oriente e occidente, circondano un vuoto, o un cammino, nel quale lei viaggia.

 

Belén Rodríguez González

Il lavoro di Belén Rodríguez González interroga il in cui cerchiamo di imporre ordine nel mondo. Si concentra in modo particolare sulla nostra tendenza a compartimentare e categorizzare lo spazio intorno a noi, riflettendo su aspetti come il tempo e la misura. www.blnrg.com.

Plastica: rappresenta il recente interesse dell’artista verso il disordine, l’inaspettato, il caso. Ispirata dall’idealismo del movimento della Bauhaus – la fusione di arte, artigianato, giocattoli e funzionalità, Rodríguez reagisce ad alcuni piccoli pezzi di plastica, trovati sulla spiaggia, restituendo un’espressione artistica all’estetica casuale delle conseguenze osservate in fenomeni naturali.

 

Laura Bisotti

(Piacenza, 1985) Nel 2010 ottiene il Diploma di Secondo Livello Specialistico in Arti Visive presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nell’anno 2008-2009 studia presso l’Università di Belle Arti del País Vasco grazie alla borsa di studio Erasmus. Nel 2010 realizza una residenza artistica di 10 mesi presso la Fondazione BilbaoArte a Bilbao (Spagna), dove, in settembre 2011, realizza la sua prima esposizione.

***La proposta che sta sviluppando ora nasce da uno stato di osservazione attiva in cui il mio sguardo sulla città di Roma si unisce all’azione quotidiana di salire sulla torre dell’Accademia in cui risiedo e scattare una fotografia. Osservazione oggettiva e memoria di un gesto ripetuto e silenzioso sono lo spunto da cui prenderà forma un’installazione, a parete, di piccole carte: stampe realizzate con le tecniche tradizionali dell’incisione su zinco.

 

Diana Garcia RoY (DEROY)

Scultrice, laureata in Belle Arti all’Università Complutense di Madrid nel 1999. Di grande rilievo il lavoro svolto durante il periodo di apprendistato presso lo studio dello scultore Venancio Blanco nel 2010 e alcune opere pubbliche quali il Monumento alle vittime del terrorismo, la scultura persso l’Università Rey Juan Carlos a Madrid (2006),l’ Omaggio a Miguel Ángel Blanco (Comune di Ermua, Bilbao, 2010), il Monumento Paternidad ad Arrúbal, (La Rioja, 2011).  www.deroyescultura.com

***La sua opera nasce dalle diverse percezioni dello spazio lungo il percorso interiore di un’ architettura formata da ricerche di circuiti nascosti, di vuoti in movimento, da connessioni segrete, da spazi di mistero che traduce in sculture in bronzo, da giochi di emozione per lo spettatore che li contempla. Il lavoro che sta realizzando a Roma parte da Villa Adriana. Le sculture saranno realizzate in cera, come processo preliminare prima di essere fuse in bronzo.

 

Sergio Martín

Laureato in Storia dell’Arte (2003) e in Storia, Itinerario di Preistoria e Archeologia (2007) presso l’Università Autónoma di Madrid, realizzando l’ultimo anno presso l’University of Southampton nel Regno Unito (tramite programma Erasmus). Partecipa a scavi archeologici in Spagna, Grecia e Italia e acquisisce una formazione museologica in Spagna e Canada.

***Il progetto che Sergio Martín sta sviluppando durante il soggiorno a Roma è in relazione alla sua tesi di dottorato (che svolge presso l’ Universidad Autónoma de Madrid). Lo scopo del lavoro è quello di raccogliere quante più informazioni possibile sulle tabernae, gli spazi dedicati al commercio in piccola scala nell’antica Roma. Per portare avanti ciò si rende necessario lo studio di diverse fonti: archeologiche, letterarie, iconografiche.In questo momento sta studiando la documentazione iconografica ovvero le rappresentazioni delle tabernae nei rilievi di epoca romana.

 

Efraín Rodríguez Santana

Scrittore cubano, autore dei romanzi  La cinta métrica, La mujer sentada, e di libri di poesia, fra cui  El hacha de miel, Otro día va a comenzar, Un país de agua, Arqueros, Máquina final. Le sue opere sono state pubblicate a: Cuba, Spagna, Colombia, Brasile, Francia e in Germania. Critico letterario. Ha scritto saggi sulla poesia cubana contemporanea.

Mis rollos Académicos I Parte. Plátanos Machos Verdes. La banana è il dono che fa parte dell’istallazione progettata dallo scrittore, in modo che diventa un punto di riferimento verso l’universo caraibico e verso il mondo cubano in particolare. Con la sua istallazione si scoprono i testi di Dramática 1, nascosti in piccoli rottoli che ci mostrano i passi del progetto di Efraín Rodríguez.

 

 

Ana María Jiménez Jiménez

Architetto (ETSAS 2004) nata a Cordoba (Spagna) nel 1978, consegue un Master in Architettura e Patrimonio storico (ETSAS IAPH 2009) e un Master di “Progettazione Architettonica per il Recupero dell´Edilizia e degli Spazi Pubblici” (La Sapienza Roma 2010). Attualmente frequenta un ciclo di dottorato internazionale.

Conventi francescani nell’Italia centrale. Tipologie: attraverso una valutazione critica dei conventi in chiave architettonica e urbana, lo sviluppo di diverse analisi o approssimazioni architettoniche ad ognuno dei modelli studiati e la raccolta di adeguata documentazione, soprattutto grafica. Un lavoro che potrebbe permettere l’ individuazione delle invarianti architettoniche, tipologiche, ecc e, contemporaneamente apportare una maggiore conoscenza dell’argomento per una migliore diagnosi per la conservazione, il  consolidamento, le riabilitazioni o possibili interventi futuri.

 

Arturo Reboiras

Laureato in Belle Arti nel 2010 presso l’ Università di Vigo. Ha frequentato l' Ecole Supérieure des Beaux-Arts d’Angers, tramite il programma Erasmus nel 2010 e prima, grazie ad un programma di scambio Nazionale Sicue-Séneca, la Facultat de Belles Arts di Barcellona.

***Nel suo percorso artistico, è sempre stato presente e visibile nelle sue opere un riferimento all’architettura e all’urbanistica: a partire dalle costruzioni industriali e continuando con l’architettura e con lo spazio urbano come una geometria di frammenti che si sovrappongono, fronteggiando le cose in un campo di interferenze e discontinuità che configura il suo immaginario. Il suo lavoro è caratterizzato da un attività interdisciplinare, nel quale interviene la fotografia, la scultura, l’intervento nello spazio della città, ma il più delle volte, è dalla pittura che nascono le idee per i miei progetti, sperimentando con differenti tecniche e materiali che raccolgo durante i miei viaggi, fotografie, e ritrovamenti occasionali del quotidiano, tutto ciò  mi suggerisce nuove  forme da includere alle mie composizioni. E’ un processo che si evolve continuamente arrivando fino alla scultura, con istallazioni e interventi nello spazio pubblico.

 

Irma Laviada

Nata a Gijón nel 1978, laureata in Belle Arti presso l'Università di Vigo nel 2001, attualmente porta avanti il prorpio lavoro di artista plastica e la stesura della tesi di dottorato dal titolo: El vacío como despliegue autorreflexivo de la propia obra, sotto la tutela di Juan Carlos Meana. Partecipa a diverse fiere di Arte Contemporanea come ARCO, Photo Miami, Madrid foto o CIRCA. Nel 2006 è selezionata partecipare alla mostra “Muestra de arte INJUVE”, Círculo di BB.AA di Madrid e Interzonas. II Encuentros Europeos con el arte joven a Zaragoza e per diversi anni partecipa alla mostra "UNIÓN FENOSA”. Finalista del “XXIX Premio Fundación Bancaixa”, del “I Premio de Arte Auditorio  de Galicia” o del “Certamen nacional de arte gráfico para jóvenes creadores”, fra gli altri. Ha ricevuto diverse borse di studio come quella della Obra social y cultural de Cajastur para artistas, presso la Residencia de Estudiantes de Madrid o presso il Colegio de España a Parigi, città dove è stata premiata con una borsa di studio della Cité des Arts.

***Il lavoro di Irma Laviada è incentrato in una pratica che intende costruire un dialogo con gli elementi strutturali della pittura. L'artista concepisce la sua metodologia e il processo creativo come un’ interrelazione fra discipline come la fotografia, il disegno, il video o la costruzione tridimensionale che intervengono per dare vita a opere diverse; una forma di sfuggire al telaio per trasferire la materia plastica a diversi supporti visivi. Il lavoro si divide in gruppi di parti che fanno riferimento ad un’ idea di sequenza, di serialità: parti la cui finalità è quella di allungare i limiti della tela e nelle quali raccoglie preoccupazioni e riflessioni sull'esplorazione dello spazio pittorico. La messa in scena, nella quale ogni elemento è soggetto all'altro e la tensione tra opera e spazio diventano imprescindibili per configurare un cammino di andata e ritorno fra la pittura che possiede un linguaggio scultorico e la scultura che possiede linguaggio pittorico.

 

Sonia Navarro

L'idea dei modelli è sempre stata presente come punto di partenza unendo le sue opere all'universo femminile e acquisendo mille forme all'interno di un linguaggio pittorico che si serve della tessitura come elemento principale di espressione. Questo discorso non è estraneo alla dialettica di genere e all'uso che queste hanno intessuto come utensile formale legato a un passato di sottomissione domestica. www.sonianavarro.com

Ruth Morán Méndez

Il lavoro di Ruth Morán è`un invito ad entrare in uno spazio interiore senza limiti. Concepisce l’espressione pittorica come un viaggio, come una riflessione sul nostro posto nel mondo e sull’esistenza. Il quadro `è un gioco cumulativo come un palinsesto, un labirinto di strade, una geografia sconosciuta, onde e profondi echi, trame, maglie nebulose, che disegnano i tratti delle cose in cui abito. Il disegno acquista una maggiore importanza nelle sue opere con il carattere organico e di trasmissione dell’inconscio. Con il disegno scopre e ricerca nelle forme, presenze grafiche, accumulazioni di energie interdipendenti, suoni ed espansioni.

 

Jorge Yereguei

Architetto laureato presso L’Università di Siviglia (2003), dove ottiene la Laurea di Estudios Avanzados (2010). Ora lavora contemporaneamente nella produzione artistica e nell’attività docente presso la scuola d’Architettura di Malaga e partecipa in vari progetti di ricerca urbanistica. Le sue proposte sono state esposte in Spagna e all’estero, ed è da sottolineare la sua recente partecipazione alla VII biennale Iberoamericana de Arquitectura e Urbanismo tenutosi a Medellin (Colombia). La sua opera fa parte d’importanti collezioni pubbliche e private. www.jorgeyeregui.com

 

 

 

 

Accademia Reale di Spagna a Roma

Piazza San Pietro in Montorio 3

Tel: 06.5812806

Aperto tutti i giorni

dalle 10 alle 21

Ingresso libero