La Galleria Lia Rumma di Napoli presenta:
"Differenza e Ripetizione"
a cura di Gigiotto Del Vecchio
opening giovedì 23 febbraio h 19.00
La mostra Differenza e Ripetizione (Gilles Deleuze) si concentra su un tema fondamentale:
Natalie Czech (1976 Neuss, Germania, vive e lavora a Berlino), lavora in totale connessione, omaggio e ridefinizione di classici della poesia contemporanea attraverso l'utilizzo della fotografia e dell'installazione. Ha esposto in istituzioni e gallerie private in Europa e nel resto del mondo. Recentemente allo Sprengel Museum di Hannover, alla Nassauischer Kunstverein di Wiesbaden, alla Kunsteverein di Düsseldorf, da Jennifer Chert a Berlino. È in programma, per la prossima primavera, una sua personale da Ludlow
Il lavoro di Jan Peter Hammer (1970 Kirchheim unter Teck, Germania, vive e lavora a Berlino) si caratterizza per la connessione tra l'elemento poetico e letterario e la riflessione sulle strutture e sovrastrutture riconducibili al potere politico, economico e finanziario. “Il banchiere anarchico” – il video in mostra – é un'opera che attraverso la fiction ripropone una lettura dell'attualità riadattando l'omonima novella del 1922 di Fernando Pessoa. Jan Peter Hammer ha esposto alla Kadist Foundation di San Francisco, al Centre d'Art Contemporaine di Ginevra, al Rotterdam Film Festival, all'Austrian Cultural Forum di New York, da Supportico Lopez a Berlino. Questa primavera presenterà il suo nuovo film “Monarchs and men” alla Fondazione Nomas di Roma.
Rob Johannesma (1970 Geleen, Olanda, vive e lavora ad Amsterdam) opera principalmente attraverso grandi collages fotografici, in cui unisce contenuti legati all'informazione: pagine di quotidiani e grandi rappresentazioni connesse alla storia della pittura, di quella fiamminga in particolare. Riflessioni che analizzano, su più ed articolati livelli, le strutture e le profondità dell'immagine e della comunicazione ad essa correlata. Ha esposto allo Stedelijk Bureau di Amsterdam, al Museo Marino Marini di Firenze, al Centro De Vleeshal di Middelburg, all'Ar/Ge Kunst di Bolzano.
Hendrik Krawen (1963 Lübeck, vive e lavora a Berlino) fonde dimensione grafica ed immagine realistica. Il suo, attraverso disegno e pittura, è un guardare a simboli, segni e architetture che lo sguardo quotidianamente incontra, ma anche alla musica, al graphic design e all'universo ad esso correlato. Ha esposto internazionalmente in istituzioni pubbliche e gallerie private. Da Sprüth Magers Projekte, di Monaco di Baviera, alla Pinakothek der Moderne, Munich, alla Sammlung Falckenberg di Amburgo, da Kerstin Engholm di Vienna, ed in più occasioni nella galleria Lia Rumma di Napoli e Milano.
Nel lavoro di Alek O. (1981 Buenos Aires, vive e lavora a Londra) il materiale scultoreo ha un ruolo da protagonista in virtù della sua “biografia” legata a chi lo ha usato o posseduto; si tratta di un esercizio concettuale della memoria attraverso una possibile mappatura dell’esistenza.
Recentemente suoi lavori sono stati esposti al Castello di Rivoli; alla galleria Vela di Londra; alla Fondation Cartier di Parigi, al Palazzo Reale di Milano in occasione del premio Ariane De Rothschild.
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The exhibition Differenza e Ripetizione (the name is taken from the philosopher Gilles Deleuze’s book “Difference and Repetition”) focuses on a fundamental theme: the concept of difference and its relationship with identity and repetition. It also explores the possibility of combining – through art – the intimate, private sphere with collective and external experience. Narration plays an important role and becomes a spur to artistic creativity on several different levels. Indeed, the experience of conceptual art has accustomed us to a predominantly philosophical and scientific approach to the work of art.
Natalie Czech (born in
The work of Jan Peter Hammer (born in
Rob Johannesma (born in
Hendrik Krawen (born in
In the work of Alek O. (born in
His works have recently been on display at the