HAROLD E MAUDEEBLUE SKY PROMOTION In collaborazione conVIRUS CONCERTI
Presentano
YES
Da “Roundabout” a “Owner of a Lonely Heart”40 anni di successi
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
6 NOVEMBRE 2009 ORE 21
Torna in Italia una dei gruppi che ha fatto la storia del rock, gli Yes. Dopo le tappe di Vicenza e Roma, il gruppo di Steve Howe il 6 novembre a Milano, al Teatro degli Arcimboldi.
La formazione dal vivo comprenderà, oltre agli storici Chris Squire al basso (unico componente rimasto sin dagli inizi) Steve Howe alla chitarra e Alan White alla batteria, i nuovi acquisti Oliver Wakeman (figlio di Rick, ex componente del gruppo) alle tastiere e lo straordinario canadese Benoit David alla voce, già componente di una cover band degli Yes e scelto per la sua abilità nel ricreare il timbro di Jon Anderson. Un artista che i colleghi storici della formazione hanno promosso a pieni voti per affrontare il ruolo impegnativo di cantante e frontman. Inoltre questa presenza suggella un rapporto degli Yes con l'Italia che risale agli '70 per il loro primo tour insieme alla Pfm e i Black Widow. A ogni presenza nel nostro paese il pubblico ha sempre tributato un grande successo alla formazione che ha schiere di fans ormai da quattro decenni. Inoltre alcuni musicisti degli Yes hanno avviato negli anni progetti di collaborazione con colleghi italiani.
Quarant’anni di carriera non hanno scalfito la grande passione del gruppo di esibirsi dal vivo. Gli Yes ridefinirono i confini del rock da quando nel 1968 Chris Squire e Jon Anderson misero assieme i loro interessi comuni nelle armonie vocali e nelle strutture classiche delle canzoni. Con il batterista Bill Bruford, il chitarrista Peter Banks e il tastierista Tony Kaye, presero il nome di Yes e divennero presto band residente al famosissimo The Marquee Club di Londra, dividendo le serate con artisti del calibro di Jimi Hendrix e Pink Floyd . Nel luglio del 1969 pubblicarono l’omonimo album d’esordio Yes, grazie a Ahmet Ertegun, manager dell’etichetta Atlantic che ascoltò una loro esibizione.La svolta arrivò con il chitarrista Steve Howe che diede il suo apporto sperimentale al sound degli Yes da quando, nel 1970, lasciò altri gruppi con cui aveva già collaborato per dedicarsi anima e corpo al progetto. L’anno successivo uscì The Yes Album, capolavoro riconosciuto del rock. Fu il primo album a presentare il suono caratteristico del gruppo: innanzitutto estremamente strutturati da un punto di vista sia ritmico che melodico, non raramente sopra i 15 minuti di durata, più suite che canzoni (questo è uno dei motivi per cui gli Yes, nella loro lunga e fortunata carriera, hanno realizzato pochissimi singoli da hit); Poi la presenza di influenze classiche, jazz, e di altri generi di "musica colta", quindi testi evocativi in cui la sonorità della parola e le libere associazioni prevalgono sul significato esplicito. Infine virtuosismo dei musicisti, che di fatto seguono sostanzialmente una serie di linee solistiche intrecciate, creando arrangiamenti estremamente complessi e ricchi e un totale rinnovamento del ruolo del basso a opera di Squire, che lo tratta come strumento melodico.Nell’agosto del 1971 in formazione arrivò Rick Wakeman, già tastierista degli Strawbs (che per entrare negli Yes rinunciò a offerte da parte di David Bowie e Lou Reed), reduce dal festival delle nuove proposte di Viareggio. Grande solista, Wakeman si dimostrò ben presto una perfetta controparte per Howe, introducendo anche due nuovi elementi chiave nella strumentazione del gruppo: il mellotron e il minimoog. Nel periodo immediatamente successivo gli Yes incisero due pietre miliari del rock progressivo; Fragile (che includeva anche uno dei due singoli di successo del gruppo, Roundabout) e Close to the Edge, rispettivamente a gennaio e settembre del 1972. Entrambi ebbero un enorme successo nelle classifiche sia europee che americane e furono seguiti da tour europei e nordamericani. Poco dopo l'uscita di Close to the Edge, Bruford abbandonò gli Yes per passare ai King Crimson. Fu sostituito da Alan White, già batterista della Plastic Ono Band di John Lennon, che fece la sua apparizione nel monumentale triplo live del 1973 Yessongs. Fragile segnò anche l'inizio della lunga collaborazione fra gli Yes e il pittore Roger Dean, a cui si devono la maggior parte delle copertine degli album del gruppo e delle scenografie utilizzate nei concerti.Nel 1973, per la prima volta, gli Yes andarono in tour in Australia e Giappone. Durante questo tour, Anderson venne in contatto col libro Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda, ispirato dal quale iniziò a comporre, insieme a Howe, i "quattro movimenti" che divennero poi l'opera certamente più imponente del periodo classico del gruppo, Tales fron Topographic Oceans, pubblicato nel 1973. Rick Wakeman abbandonò poi il gruppo sostituito dallo svizzero Patrick Moraz Nel 1974, gli Yes incisero un altro album di grande successo, Relayer. La formula del disco ripropone quella di Close to the Edge, con una suite (Gates of delirium) e due pezzi più brevi.Dopo gli anni ’70 iniziò un periodo in cui i componenti del gruppo cambiarono spesso, con scioglimenti e progetti paralleli come gli Asia. Poi nel 1983 Squire e White incontrarono il chitarrista sudafricano Trevor Rabin e fondarono un nuovo gruppo inizialmente soprannominato "Cinema", chiamando con loro anche il primo tastierista degli Yes, Tony Kaye. Squire, infatti, incontrò Jon Anderson a Los Angeles e gli fece ascoltare alcune registrazioni del materiale prodotto con Rabin. Anderson trovò il materiale molto interessante e decise di partecipare al progetto. Con quattro membri degli Yes nella formazione, il gruppo nascente perse il nomignolo "Cinema" . L'album 90125 ebbe un successo commerciale travolgente e inaspettato. Owner of a Lonely Heart, il brano di apertura registrato tra l'altro a Milano, divenne uno dei due singoli hit della storia degli Yes, e l'unico a posizionarsi in prima posizione in classifica. L'album vendette complessivamente più di sei milioni di copie e vinse persino il premio Grammy per il miglior pezzo rock strumentale, con il brano Cinema.
La realizzazione di Big Generator nel 1987 fu minata da qualche problema interno al gruppo. Divergenze artistiche fra il gruppo e il produttore, Trevor Horn, causarono il licenziamento di quest'ultimo. Altri dissapori nacquero fra Rabin (che era intenzionato a sviluppare il discorso musicale iniziato con 90125) e Jon Anderson (più attratto dall'idea di tornare alle sonorità progressive degli Yes classici). Alla fine del tour di Big Generator, Anderson abbandonò nuovamente il gruppo, formando una sorta di "Yes alternativi" con Wakeman, Howe, Bruford, e Tony Levin (già bassista, tra l'altro, di Peter Gabriel). La nuova formazione prese il nome di Anderson Bruford Wakeman Howe e pubblicò il proprio primo (e unico) album, omonimo, nel 1989.
Fra il 1994 e il 1996, Anderson cercò di rifondare gli Yes nella formazione classica, con Howe, Wakeman, Squire e White. Il gruppo suonò dal vivo in tre memorabili concerti in California. Dall'evento furono ricavati due CD dal vivo, che furono pubblicati con l'aggiunta di materiale originale nei due album gemelli Keys To Ascension (1996) e Keys to Ascension 2 (1997). In seguito, il materiale in studio presente su questi due album fu anche riproposto in una pubblicazione singola, Keystudio (2001). Tra gli album dell’ultimo periodo degli Yes, si ricorda The Ladder del 1999, uno dei brani portanti del disco fu utilizzato come colonna sonora di un videogioco, l'omonimo Homeworld. Nel 2002 Wakeman tornò nuovamente nel gruppo, che iniziò un tour mondiale, mentre negli ultimi anni i musicisti si sono dedicati prevalentemente a progetti solisti, fino all’attuale reunion che li vede protagonisti anche in Italia. Ufficio Stampa Metatron GroupTel. 02. 36563000
E-mail press@metatrongroup.com
Teatro degli Arcimboldi
Carla Torriani
Ufficio Stampa
Tel. 335 6634163
e-mail c.torriani@ipomeriggi.it
Teatro degli ArcimboldiViale dell’Innovazione, 20 – 20126 MilanoTel. 02.64.11.42.212/214www.teatroarcimboldi.itwww.myspace.com/teatroarcimboldiwww.youtube.com/teatroarcimboldi Biglietti da Euro 45 a Euro 25 (+ prevendita)Biglietteria Ticketone www.ticketone.it