È stata presentata , nella Sala da Ballo della Galleria d’Arte Moderna, la mostra di Angiola Tremonti “Sculture 2000-2010”, che resterà aperta al pubblico dal 17 settembre al 15 ottobre. L’esposizione, prodotta da Palazzo Reale e Galleria d’Arte Moderna con il patrocinio di Regione Lombardia e Provincia di Milano, è curata da Luca Beatrice e presenta il ricco excursus creativo dell’artista milanese.
“Il tema della maternità ha ispirato da sempre la produzione artistica e letteraria d’Occidente e d’Oriente e ha creato nel tempo icone e simboli che si associano a valori non soltanto religiosi – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory. – Nel suo originale percorso d’artista, Angiola Tremonti ha dato vita alle figure delle ‘Mabille’, donne madri che, nelle sue parole, sono ‘matrici, creature uniche, essenze soavemente amorfe’ e incarnano il principio vitale che si infrange come un’onda e ritorna attraverso le cose e i pensieri. In questo universo onirico tutto può trasformarsi. “Fra antiche memorie e frenesie del vivere contemporaneo – continua Finazzer Flory – le donne di Angiola Tremonti rappresentano un differente sguardo sull’essere e l’abitare il mondo, con passione per l’umano e desiderio di giocare con la natura, per provare a sondare le sue forze primigenie e misteriose là dove realtà e sogno si confondono creativamente”.
La mostra, con la quale la GAM inaugura la stagione artistica 2010/2011, presenta il lavoro scultoreo dell’ultimo decennio dell’artista, un corpus realizzato con l’utilizzo di diversi materiali, come bronzo, acciaio e resina.
Angiola Tremonti predilige la scultura per esprimere il proprio mondo fantastico, un universo magico abitato da figure fiabesche: corpi femminili in dolce attesa trasformate in alberi – le “Mabille” – conigli rappresentati con sembianze umane, e, ancora, tenere marmotte animate da una mano pensierosa.
Alle opere in bronzo e acciaio di grandi dimensioni (da m 2,50 a m 3,40) collocate nel giardino e nel cortile della Villa Reale, si aggiungono le sculture in bronzo di medie dimensioni e in resina illuminata, allestite negli spazi espositivi interni.
La mostra è accompagnata da un ampio catalogo bilingue edito da Silvana Editoriale con una ricca selezione di apparati iconografici e testi critici di Luca Beatrice, Francesca Bonazzoli, Rossana Bossaglia, Luciano Caramel, Raffaele De Grada, Gillo Dorfles.
Galleria d’Arte Moderna | Milano | Via Palestro 16 | 20121 Milano
www.gam-milano.com | c.villareale@comune.milano.it |
info: +39 02 88 44 59 47
orario di apertura: tutti i giorni 9,30 -13,00 | 14,00 – 17,30
giorno di chiusura: lunedì
Angiola Tremonti
www.angiolatremonti.com |