Il mio viaggio nel Cilento di Marisa Mirella Prearo

In attesa di decidere il luogo delle mie vacanze ho ripercorso con la mente le mete di tanti viaggi ed i ricordi di itinerari che, nel tempo, hanno dato un senso alle mie esigenze di voler vivere esperienze nuove e fuori dagli schemi della vita quotidiana. Alcuni luoghi sono rimasti maggiormente impressi nella memoria altri sono solo nomi di viaggi legati ad un determinato anno e ad una certa stagione.

E… interrogandomi su cosa fare e dove andare in vacanza per l’estate 2025, ho scoperto che nel sud Italia, nel Cilento, avrei avuto l’opportunità di organizzare un itinerario di viaggio in grado di soddisfare le mie esigenze di divertimento, di conoscenza e di scoperta.

Da pochi giorni nel Cilento e… incuriosita dalle iniziative del territorio ho trovato interessante gli spettacoli, le rievocazioni storiche e gli itinerari inseriti, in un tutt’uno, nella programmazione del Comune di Lustra dal titolo “La Congiura dei Baroni e…altre storie” – 6 viaggi nel Cilento 2025-

E.. sono diventate proprio sei le località del mio viaggio cilentano per scoprire e conoscere storia, natura, memoria, tradizioni, arte e, spero, provare tante emozioni.

Inizio il mio primo giorno di vacanza con una passeggiata tra i vigneti e la visita alle cantine di Rutino, la visita al piccolo borgo in pietra di Lustra con le sue chiese e un brindisi al tramonto al Castello di Rocca Cilento dove la vista raggiunge i paesini costieri e dell’entroterra. Il clima mite e ventilato rispetto alla costa mi invita a rimanere per la cena a base di fusilli, olio, vini e fichi cilentani nel vicino e bel borgo di Stella Cilento che racconta ai visitatori il suo passato facendo sfoggio di palazzi e chiese di pregio storico-architettonico. Riprendo a notte tarda il mio itinerario per raggiungere il Monte della Stella a 1131 metri slm dove il Comune di Sessa Cilento ha organizzato un Concerto all’Alba. < Che bello!! > La musica e i colori delle prime luci del giorno, la vista sul golfo di Salerno, la natura di boschi e castagneti…tutto ci regala forti emozioni. Intanto che il giorno inizia ho raccolto l’entusiasmo di alcuni turisti ed insieme abbiamo deciso di spostarci sulla costa per un tuffo nel mare cristallino di Camerota, Kamaròtos per i Greci che la hanno fondata.

Cala Bianca e Baia degli Infreschi ci accolgono con le loro acque dai colori che spaziano dal blu cobalto al verde smeraldo e dopo la pausa balneare ci regaliamo una escursione presso la Marina di Camerota per ammirare i resti delle Torri saracene edificate nel ‘500 a difesa dalle incursioni turche, le spiagge incontaminate e ricche di vegetazione mediterranea e le numerose grotte risalenti al paleolitico.

E… il viaggio nel Cilento continua con la visita al piccolo borgo di Caselle in Pittari che si appresta a celebrare la Festa dell’emigrante e la Rievocazione storica della Festa Contadina. Il nostro itinerario ci porta tra boschi, sorgenti e siti archeologici. Con grande stupore scopriamo le antiche testimonianze di un santuario italo-greco e le grotte di San Michele e dell’Angelo, mete di pellegrinaggio, ci offrono un’esperienza spirituale nella natura. A Caselle il tempo sembra fermarsi e, nonostante il periodo di alta stagione, il paese vive la sua dimensione di borgo avulso dai rumori e dalla confusione del ferragosto. Un bellissimo viale alberato ci conduce nel centro storico. Stupendi platani ci regalano una piacevole frescura per la nostra passeggiata nelle vie del borgo dove scopriamo numerosi affreschi sulle porte delle case, la discreta accoglienza delle persone custodi viventi di una storia che non si è interrotta fatta di saperi locali, spiritualità e cura del territorio. Una signora ci invita alla tavola del pranzo domenicale con i famosi fusilli casellesi, le melanzane ripiene e il gelato allo zafferano coltivato a Caselle in Pittari. La convivialità di questa gente ci fa vivere il piacere dello stare insieme, condividere esperienze, cibo e tradizioni in un’atmosfera allegra e rilassante.

Nel pomeriggio percorriamo l’itinerario che parla il linguaggio della pietra e dell’acqua e raggiungiamo un luogo che offre bellezza naturalistica ed emozioni spirituali: l’inghiottitoio del Bussento. Alcune guide del percorso fluviale ci invitano a provare l’emozione dell’immersione nel fiume le cui acque riflettono i colori della vegetazione circostante e conducono dove il fiume sprofonda nelle viscere della terra: <Un’esperienza incredibile>.

Prima del tramonto prendiamo la strada per raggiungere Lustra e chiudere la giornata con la nostra partecipazione alla rievocazione storica della Congiura dei Baroni a Rocca Cilento, evento annuale che riporta il centro storico indietro nel tempo, al XV secolo. Sul posto troviamo l’intera comunità in abiti d’epoca. Oltre 100 figuranti, giocolieri, trombonieri ed archibugieri, artisti di strada animano il borgo e trasformano i vicoli in un palcoscenico a cielo aperto dove ci sono le postazioni di artigianato locale e della tradizione enogastronomica.

Stupore, meraviglia ed emozioni traspaiono dai nostri volti e accompagnano la nostra sete di scoperta e di conoscenza. Il primo cittadino di Lustra, il sindaco Luigi Guerra, ci sorprende per la sua animata e sentita partecipazione alla rievocazione e ci invoglia ad una piacevole conversazione dalla quale emergono alcune informazioni che ci fanno comprendere come un evento possa racchiudere in un tutt’uno spettacoli, kermesse culturali ed enogastronomiche, itinerari e visite al territorio.

La Congiura dei Baroni e…. altre storie <racconta Luigi Guerra> quest’anno ha raccolto la partecipazione di altri comuni per promuovere un percorso di viaggio nel Cilento finalizzato alla conoscenza di sei Comuni e tra questi: Lustra, Sessa Cilento, Rutino, Stella Cilento, Caselle in Pittari e Camerota. Il nostro progetto <continua Guerra> ha arricchito la rievocazione storica annuale con “altre storie” che, infatti, comprendono le iniziative dei nostri partner. Abbiamo potuto operare in un’ottica di reciproco sostegno e condivisione del progetto realizzato grazie al sostegno finanziario della Regione Campania.

La conversazione è interrotta dai suoni e dalle voci che provengono dai vicoli e così ringrazio il sindaco che ci ha fatto vivere una vacanza “speciale” dove il sottotitolo del progetto “seiviaggi nel Cilento 2025” ci ha fatto incontrare i sei elementi attrattivi ed identitari del territorio: <Natura>, <Storia>, <Memoria>, <Tradizioni>, <Emozioni>. <Enogastronomia>.

Grazie Cilento e…al prossimo anno!

Marisa Mirella Prearo

già Presidente dell’Ente Provinciale per il Turismo di Salerno