Van Cleef & Arpels presenta la nuova collezione Quatre contes de Grimm

Van Cleef & Arpels presenta la nuova collezione Quatre contes de Grimm

Permeato di sogno e poesia, il meraviglioso contraddistingue da sempre l’universo di Van Cleef & Arpels. Inscrivendosi a tutti gli effetti in questo registro favoloso, Quatre contes de Grimm, la nuova collezione di Alta Gioielleria della Maison, interpreta quattro fiabe dei fratelli Grimm:Le scarpe logorate dal ballo, L’uccello d’oro, Le tre piume e I musicanti di Brema.

In un mondo pervaso di bellezza e magia, eroi ed eroine abitano una natura rigogliosa – tema caro alla Maison –, in cui ogni fremito sembra presagire un nuovo sortilegio. Viali costeggiati da tappeti di diamanti, foreste profonde e misteriose, un albero dalle mele d’oro: all’incanto dei paesaggi risponde quello delle gemme. Frutto di una paziente opera di selezione e abbinamento, queste Pierres de CaractèreTM offrono alla vista tutto il loro splendore e la ricchezza delle sfumature, contribuendo così al fascino del racconto o alle emozioni dei personaggi. La trasparenza di una cascata di diamanti, la vivacità di un bouquet di smeraldi e zaffiri, la gioia di sfere di corallo e zaffiri rosa… la varietà dei materiali, rispecchiando quella dei sentimenti, si rivela nel corso delle sorprendenti metamorfosi che trasformano un sautoir in una collana, un pendente in una clip.

Percorrendo la collezione, il bestiario fantastico che popola tali racconti si anima: un uccello illustra le meraviglie della lavorazione dell’oro, una fronda cesellata e fiorita di diamanti ruota per svelare il lato segreto della creazione, una piuma palesa tutta la maestria del Serti MystérieuxTM Vitrail, che valorizza con discrezione la brillantezza delle pietre preziose.

Addentrandosi in castelli fatati, Van Cleef & Arpels si fa interprete dell’incantesimo sotteso a balli sfarzosi. Sulla scia di fate e ballerine – i cui arabeschi sono ormai una firma distintiva della Maison –, le principesse sfoggiano tutta la loro grazia. Mentre gli abiti sontuosi sembrano avere preso a prestito la delicatezza delle stoffe e dei pizzi, le loro scarpe scintillano a passo di danza. Come una sorta di racconto prezioso, tali creazioni di gioielleria sono un invito a ritrovare lo stupore dell’infanzia.

L’eccellenza all’opera

Van Cleef & Arpels ricorre alla varietà di gemme straordinarie per esprimere la magia delle favole dei Grimm, per rappresentarne gli eroi, la loro ricerca e la forza dei sentimenti da cui muovono, o per evocare quel dettaglio in grado di capovolgere la situazione. Ogni pietra viene accuratamente scelta dai gemmologi della Maison, dopo aver valutato con attenzione peso, bellezza della materia, eleganza della forma, purezza e tonalità. Altrettanti criteri particolarmente esigenti che, qualora presenti nel loro insieme, rendono possibile questo incontro misterioso con una pietra eccezionale. Se uno zaffiro blu di Birmania traduce la profondità di un cielo notturno al chiaro di luna, un diamante giallo evoca lo sfavillio di una mela d’oro e uno smeraldo suggerisce lo splendore di un giardino lussureggiante. Ogni gemma si fa portatrice di un messaggio di amicizia o di amore, di gioia o di speranza. A questo processo di ricerca delle Pierres de Caractère si aggiunge il gusto di Van Cleef & Arpels per l’innovazione. I meccanismi nascosti che con un gesto trasformano un pendente in clip o l’esclusiva tecnica del Serti Mystérieux Vitrail, consistente nell’inserire su una montatura impercettibile delle pietre suiffé sul recto e sfaccettate sul verso per esaltarne rilievo e traslucidità, ne sono una chiara testimonianza. La ricchezza e la finezza dei dettagli permettono infine di conferire a ogni creazione quell’eleganza unica che da sempre contraddistingue Van Cleef & Arpels.

I musicanti di Brema

C’era una volta un asino che tutti i giorni trasportava pesanti sacchi di farina. Proprio quando le sue forze stavano diminuendo sempre più, un mattino sentì il suo padrone annunciare che lo avrebbe rimpiazzato. A queste parole l’asino scappò e imboccò la strada per Brema. “Una volta lì, proverò a entrare nella banda della città”, pensava. Mentre stava camminando incontrò un cane disteso in un fosso che abbaiava di stanchezza.

“Cosa fai lì?” Gli chiese.
“Il mio padrone mi trova troppo vecchio per la caccia. Allora sono fuggito!” “Io vado a Brema per farmi ingaggiare nella banda,” rispose l’asino. “Vieni con me, potrai suonare i timpani!” E così i due compari proseguirono la strada insieme. Poco dopo incrociarono un gatto dall’aria così triste che lo fermarono per interrogarlo. “Che ti succede?” “Siccome sono vecchio e non ho più voglia di prendere i topi, la mia padrona mi ha cacciato. E io non so dove andare,” rispose il gatto. “Allora vieni con noi a Brema a suonare nella banda!” “Buona idea!” Rispose il gatto che si stiracchiò e partì con loro.
Più tardi, quando i tre amici passarono accanto a una fattoria, videro un gallo appollaiato su un muretto che gridava a perdifiato.

“Perché gridi in questo modo?” Gli chiese l’asino.

“Canto finché ancora posso farlo!”

“Ma perché?”

“Domani, che è domenica, la mia padrona riceve degli ospiti e ha chiesto alla cuoca di mettermi in pentola!”

“Vieni piuttosto con noi!” Risposero in coro i tre compari. “Andiamo a Brema a suonare. Tu hai una bella voce, completerai alla perfezione il nostro ensemble!”
Il gallo saltò giù dal muretto e li raggiunse.
 Poiché non avrebbero potuto raggiungere Brema il giorno stesso, i quattro amici decisero di passare la notte nella foresta. L’asino e il cane si accucciarono ai piedi di un abete, mentre il gatto e il gallo s’installarono sui rami. Improvvisamente il gallo scorse una luce. “Se si tratta di una casa, ci staremo meglio che qui,” gridò ai compagni. La piccola truppa si rimise in marcia, scoprendo una comoda casetta in cui si erano sistemati dei briganti. Zitto zitto, l’asino si avvicinò e disse: “Vedete anche voi quello che vedo io?! Una tavola imbandita con un’infinità di bevande e cibi prelibati!”

“E basta?” chiese il cane.

“Quattro briganti gli fanno la festa.”

“Tutto ciò mi mette appetito,” sussurrò il gallo.

“Anche a me,” mormorò il gatto. “Ma come fare per cacciare quei ladri?”

I quattro amici si consultarono ed ebbero un’idea: l’asino posò le zampe anteriori sul davanzale della finestra, il cane gli salì in groppa, il gatto si arrampicò sul cane e il gallo si appollaiò sulla testa del gatto. Intonarono allora il loro primo concerto: l’asino si mise a ragliare, il cane ad abbaiare, il gatto a miagolare e il gallo a cantare. Pensando di avere a che fare con uno spirito, i briganti spaventati scapparono a gambe levate.

L’asino, il cane, il gatto e il gallo si misero allora a tavola e cenarono allegramente. Dopo questo ricco banchetto si sistemarono per la notte. Acquattato nel bosco, il capo dei briganti disse a uno dei suoi:

“Torna nella casa a vedere se la via è libera!”

L’uomo si avvicinò in silenzio ed entrò in cucina, ma svegliò il gatto che gli saltò sulla faccia e lo graffiò. Il brigante corse fuori, ma il cane si lanciò su di lui e gli morse i polpacci, l’asino gli dette una serie di calci, mentre il gallo lo terrorizzava urlando a squarciagola. Senza fiato l’uomo raggiunse gli altri briganti.

“In casa nostra c’è un’abominevole strega che mi ha graffiato! – riferì terrorizzato -. Si trova lì insieme a un uomo armato di coltello che mi ha ferito alla gamba, a un gigante che mi ha colpito con la sua mazza e a un mostro che urlava di volermi impiccare!”

I briganti non tornarono mai più in quella casa. Quanto ai quattro musicisti, si trovarono così bene che divenne la loro dimora e ci vissero felicemente fino alla fine dei loro giorni.

Clip Les musiciens

Zaffiri, lapislazzuli, diamanti.

Questa clip evoca la scena emblematica del racconto, in cui i quattro animali riuniti riescono a far fuggire i briganti. Scolpiti nell’oro rosa, essi formano una piramide che si staglia su di un fondo blu profondo come la notte: quest’ultimo si compone di “pastiglie” di lapislazzuli, ognuna delle quali ornata di un diamante incastonato a stella. L’asino, il cane, il gatto e il gallo prendono posto al centro di una cornice ovale di diamanti, che permette al motivo di ruotare rivelando una seconda faccia, contraddistinta da un decoro a fogliame in oro giallo splendente che sembra fremere nella notte.

 

Collana Sous la lune

Cabochon di smeraldo di 29,44 carati (Colombia), 464 sfere di zaffiro per un totale di 647,02 carati (Birmania), zaffiri, smeraldi, diamanti. Collana con clip amovibile.

Magistrale omaggio alla notte, questa creazione presenta un insieme raro: cinque ranghi di sfere di zaffiri birmani di un blu profondo per un totale di 647,02 carati. Essi trattengono un pendente concepito intorno a un generoso cabochon di smeraldo di Colombia di 29,44 carati. Il colore intenso è sublimato da una successione di diamanti di tagli differenti punteggiati di zaffiri. Questo pendente – il cui verso è ornato di un motivo traforato che evoca la foresta più profonda – è amovibile e può essere indossato da solo come clip.

Bracciale Lumière

Spinelli neri, onice, diamanti bianchi e rosa.

Nell’oscurità della foresta i musicanti di Brema scorgono improvvisamente la luce di una finestra. Questa immagine è ritrascritta in maniera grafica attraverso questo bracciale che ripete lo stesso motivo in un sottile gioco di variazioni.
Un’aura di diamanti bianchi e rosa circonda ogni pietra centrale, dalla quale sembrano scaturire raggi di spinelli neri, onice e diamanti taglio rotondo e baguette. Il remoto chiarore della casa è così suggerito da un contrasto cromatico e materico capace di suscitare un affetto di fulgido irradiamento.

Orecchini Victoire

14 diamanti gialli taglio a rosa per un totale di 18,18 carati, diamanti. Orecchini con pendenti amovibili.

Nella favola dei fratelli Grimm gli animali, unendosi, riescono a trionfare sui briganti. In omaggio ai quattro compagni di avventura, questi orecchini associano diamanti gialli di forma differente in una composizione aerea e armoniosa. Il fascino di queste Pierres de Caractère è sottolineato dal taglio a rosa, mentre il loro colore attentamente abbinato risplende nel bel mezzo di diamanti bianchi taglio rotondo, baguette e a goccia. Coniugando la regolarità delle linee con l’asimmetria delle gemme, tale sottile mosaico suggerisce la complementarietà che conduce all’armonia.