
I COLORI DEL MOTOMONDIALE
Da sabato 5 maggio in esposizione
al Museo le creazioni di Aldo Drudi,
il designer che “colora” la velocità.
Museo Nazionale della Scienza
e della Tecnologia
via San Vittore, 21
Da sabato 5 maggio a domenica 3 giugno, la mostra
“I colori del Motomondiale”, promossa dal Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia in collaborazione con
La Gazzetta dello Sport, Motor Valley dell’Emilia Romagna e il patrocinio di Dorna.
L’esposizione presenta le creazioni di Aldo Drudi, designer e grafico (Compasso d’Oro ADI) che con le sue intuizioni
“colora” la velocità.
Nel progetto, ideato dalla Drudi Performance, sono presentate le immagini coordinate dei più famosi team di Motomondiale
e Superbike, ma anche di America’s Cup (team New Zealand), i colori del Tornado del 311° Gruppo RSV, di
Honda Burasca 1200, prototipo ad alto contenuto tecnologico dal design originale, di progetti commercializzati come
la E-Bike Thok e l’esclusiva Cross Over Boat Anvera 55.
Il tema principale è la collezione di caschi originali realizzati da Aldo Drudi dagli Anni ‘80 a oggi: dal primo di tutti, quello
di Graziano Rossi, all’ultimo realizzato per questa stagione per Valentino Rossi, oltre alle nuove grafiche di tanti piloti
della MotoGP – Morbidelli, Iannone, Vinales, Crutchlow, solo per nominarne alcuni – così come di Moto2 e Moto3. E poi,
tra i tanti, i caschi storici di Kevin Schwantz, Mick Doohan, Randy Mamola, Loris Capirossi, Max Biaggi, Manuel Poggiali,
Noriyuki Haga, Loris Reggiani e Marco Melandri. In esposizione anche la Gilera 250, il casco e la tuta con la quale
Marco Simoncelli vinse il Mondiale 2008. La mostra rappresenterà poi un’occasione eccezionale e unica per ammirare
dal vivo tutte le moto da competizione iscritte al Mondiale MotoGP, esposte assieme al casco e alle tute dei loro piloti.
Dalla Honda di Marc Marquez campione 2017 alle Ducati, Yamaha, Suzuki, Aprilia e Ktm ufficiali a quelle dei team satellite
LCR, Pramac, MarcVDS e Tech3.
Spiega Aldo Drudi: “Ho pensato a questa mostra cercando un modo diverso di raccontare il motociclismo, quello che
conosciamo noi che frequentiamo il paddock, anziché quello che, a molti, può sembrare solamente qualcosa di tecnico
o ossessivo, gente che gira intorno in pista per andare sempre più forte. Invece non è per niente così. La passione per la
velocità è, a mio avviso, qualcosa che viene da lontano, di atavico, che tutti abbiamo dentro. L’andare un po’ più forte di
quello che riusciamo a fare con il nostro corpo ha sempre affascinato l’uomo, dalla scoperta della ruota in poi. Qualcosa
di ancestrale, che tutti possiamo percepire: il fascino della velocità. I piloti, quando indossano tuta e casco, è come se
facessero un passo indietro nel tempo. Cavalieri medievali che si preparano ad affrontare la battaglia, riconoscibili dalle
livree delle loro casate. Se un tempo le armi erano lance o spade, oggi sono le moto con le quali ogni domenica scendono
in pista a sfidare prima di tutto se stessi e poi gli avversari. Ed è proprio attraverso la grafica e il design di questi oggetti
che, con questa mostra, vogliamo raccontare l’animo romantico del motociclismo”.
Ad arricchire l’esposizione, gli scatti di Gigi Soldano (Milagro), Mirco Lazzari, Alex Farinelli e Tino Martino, i più famosi
fotografi italiani della MotoGP.
ATTIVITÀ SPECIALI DEL MUSEO DURANTE I WEEKEND
Domenica 6 maggio, 27 maggio e 3 giugno, sarà possibile prenotare una visita guidata nei depositi del
Museo alla scoperta della collezione di motociclette storiche, per la prima volta interamente visibile.
Domenica 6 maggio, durante il primo weekend di apertura, il pubblico avrà come guida d’eccezione Marco
Iezzi, curatore Trasporti del Museo,
Sarà possibile ripercorrere la storia del mezzo a due ruote che da poco più di una bicicletta a motore, con
forme sempre più aerodinamiche, si trasforma in uno dei simboli futuristi e di modernità. Saranno esposti i
modelli di inizio produzione dei marchi italiani più famosi (Frera 2HP, Benelli 147, Guzzi Normale 500, Bianchi
A 500, Lambretta 125 A) e i modelli da competizione più celebri e curiosi come Vespa e Lambretta siluro, MV
Agusta e Gilera.
orari 11 | 14 | 16 – durata 1 ora – età +9 – max 20 persone per turno
Prenotazione obbligatoria su: museoscienza.bestunion.com
Tutti i weekend di apertura della mostra grazie alla collaborazione con Milestone e Sony Interactive Entertainment
i visitatori potranno immergersi nel realismo del MotoGP™ affrontando una gara in prima persona
fino all’ultima piega scegliendo il tracciato, il pilota e la moto, ispirandosi a quelle esposte in mostra. Approfittando
della presenza di più postazioni di gioco si potrà ingaggiare una competizione live con gli altri visitatori
presenti. Attraverso una postazione video dedicata sarà possibile approfondire i retroscena di come si realizza
oggi un racing simulativo con piloti, tracciati e moto fotorealistiche e tecniche all’avanguardia come il drone
scanning. L’attività è consigliata a partire dai 7 anni e sarà disponibile, a rotazione e senza prenotazione, fino
a esaurimento posti.
L’esposizione è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo.
La Gazzetta dello Sport, il quotidiano italiano più letto e la testata sportiva più cliccata, è da sempre vicina al mondo dei
motori di cui racconta con passione storie e personaggi e partecipa con entusiasmo alla realizzazione di questa mostra.
Il genio creativo di Aldo Drudi è la più immediata espressione di quella passione, ingegno e capacità imprenditoriali che
sono gli elementi fondanti della Motor Valley dell’Emilia Romagna, un “parco” a due e quattro ruote unico al mondo.
Lungo la Via Emilia sono nati miti a due e quattro ruote quali Ferrari, Maserati, Lamborghini, Pagani, Ducati, De Tomaso,
Dallara, Morini, vere e proprie eccellenze imprenditoriali frutto di una regione da sempre tecnologicamente all’avanguardia.
Oltre a eventi internazionali di grande richiamo (come il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini, prova
della Moto GP sul Circuito di Misano Adriatico), la Terra dei Motori conta 188 team sportivi (tra club e scuderie), 9 musei
aziendali (tra cui il Museo Enzo Ferrari di Modena, il Museo Ferrari di Maranello, il Museo Automobili Lamborghini, il
Museo Ferruccio Lamborghini e il Museo Ducati di Bologna), un circuito di 21 collezioni private, 4 autodromi (il “Riccardo
Paletti” a Varano de’ Melegari, l’Autodromo di Modena a Marzaglia, l’”Enzo e Dino Ferrari” a Imola e il Misano World
Circuit Marco Simoncelli a Misano Adriatico), nonchè 11 piste da karting. Un’offerta di musei, collezioni, circuiti ed eventi
che non ha eguali nel mondo ed è diventata un vero e proprio prodotto turistico, con pacchetti soggiorno ad hoc creati
per andare alla scoperta della “Terra dei Motori” emiliano romagnola, gustando allo stesso tempo l’enogastronomia
unica e l’impareggiabile offerta di arte, cultura e paesaggi di questa regione (www.motorvalley.com).
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO
Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci
Giorni e orari di apertura: da martedì a venerdì: 9.30 – 17 | sabato e festivi 9.30 – 18.30.
Biglietti d’ingresso
intero 10,00 € | ridotto 7,50 € per bambini e giovani da 3 a 26 anni; persone oltre i 65 anni; gruppi di almeno 10 persone; giornalisti in
visita personale dietro presentazione del tesserino dell’Ordine dei Giornalisti in corso di validità e compilando il form di accredito;
docenti delle scuole statali e non statali; convenzioni | speciale 4,50 € per gruppi di studenti accompagnati dall’insegnante previa
prenotazione.
Ingresso gratuito per: visitatori disabili e accompagnatore, bambini sotto i 3 anni; giornalisti che stanno realizzando un servizio sul
Museo, accreditati in precedenza.
Biglietti online
Sul sito del Museo è possibile acquistare il biglietto d’ingresso al Museo – intero o ridotto – e il biglietto per il sottomarino Enrico Toti.
È possibile prenotare alcune attività interattive e visite guidate (max. 1 attività per persona), al costo di prevendita di 1 euro.
www.museoscienza.org | info@museoscienza.it | T 02 48 555 1
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