1946-2009 Dalla Collezione di medaglie

MOSTRA PERMANENTE AL GAMEC di BERGAMO 

La collezione di medaglie contemporanee italiane, custodite presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea dell’Accademia Carrara di Bergamo, nasce nel 1995 da una iniziativa a lungo perseguita da Mario Scaglia e Francesco Rossi e dalla disponibilità di due tra i maggiori stabilimenti del settore a donare un congruo numero di esemplari, scelti tra quelli realizzati a partire dagli anni cinquanta.Questo fondo iniziale di medaglie, esposto al pubblico nello stesso anno in occasione della mostra La medaglia contemporanea in Italia costituiva e costituisce un “unicum” museale di particolare importanza per l’Italia, testimonianza sia della rilevanza artistica di un settore spesso non adeguatamente conosciuto e valorizzato, sia della volontà della Galleria di incentivare momenti di confronto fra tutte le forme della creatività visuale artistica moderna.Il nucleo originario di circa 250 pezzi è andato poi incrementandosi negli anni e supera ormai le 800 unità.Sui tre spazi espositivi, in cui risulta articolata la mostra Il grande gioco – Forme d’arte in Italia 1947-1989 – Lissone, Milano, Bergamo – la sede bergamasca era quindi la sola ad avere la possibilità di illustrare il significativo contributo offerto, anche nel periodo in esame, da questa singolare forma d’arte, che forse per il piccolo formato, l’eterogeneo mondo dell’arte contemporanea, segnatamente la più recente, sembra non riconoscere più tra i suoi generi.Si è creduto pertanto utile non perdere del tutto l’occasione di allestire una selezione di quanto conservato in GAMeC, integrandolo con alcuni pezzi di raccolte private.Nelle dieci vetrine che compongono la rassegna, sono presentate cronologicamente opere realizzate dal 1946 fino al 1989 ed anche oltre tale data, a sottolineare come la medaglia, che dalle sue origini rinascimentali ha svolto il compito fondamentale di fermare e memorizzare, nelle composizioni tra loro complementari del diritto e del rovescio, il susseguirsi di eventi e personaggi, attualmente non sia divenuto documento o “media” remoto o superato.Pur non rinunciando alla sua funzione di segno comunicante, sovente coinvolgendo artefici tra i più illustri in ogni campo dell’arte, accogliendo le molteplici forme del linguaggio artistico contemporaneo, la medaglia rimane tuttora mezzo efficace per rappresentare e diffondere la cultura e la storia.

Fissare il tempo nel metallo significa pur sempre creare una testimonianza per il futuro del nostro esistere, con le sue luci e le sue ombre. Vittorio Lorioli

Manuela Blasi

Area Comunicazione

GAMeC – Galleria d'Arte Moderna

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