Il passaggio dalla farsa alla prosa di Eduardo De Filippo è ben visibile in Uomo e galantuomo che Alessandro D’Alatri ha portato in scena al Teatro Manzoni di Milano.
Trattasi di una commedia giovanile incentrata sul meccanismo della commedia degli equivoci ben evidenziati dagli scalcagnati attori della compagnia “L’Eclettica”.
Una compagnia che tenta in tutti i modi di sbarcare il lunario appoggiandosi al solito impresario farfallone, da qui scaturiscono le scene più intense che riescono a far ridere del dramma vissuto dal capomastro o quelle della finta follia dell’impresario per sfuggire alle grinfie del marito geloso, ma anche fedifrago e quindi folle anch’egli.
Gianfelice Imparato, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Antonia Truppo,Alessandra Borgia, Lia Zinno, Gennaro Di Biase, Roberta Misticone, Giancarlo Cosentino, Fabrizio La Marca sono gli interpreti ed ognuno di loro ha dato al pubblico un po’ di allegria espressa con la “napoletanità” fatta di lingua, ironia, umanità,poesia.
Un teatro d’altri tempi ma pur sempre attuale, specie di questi tempi in cui l’essere e l’apparire si scontrano con la sopravvivenza quotidiana.
Sino al 27 ottobre 2013
Giuliana de Antonellis