
Il 2 ottobre 2013 è uscito per Bompiani il volume Giacomo Bulleri, Ricette di vita (Collana PasSaggi, Pagine
350, Prezzo € 19,50).
Il 3 ottobre la famiglia Giacomo festeggerà i suoi locali assieme alla città di Milano, con un evento al
Caffè Giacomo a Palazzo Reale.
Né il mio babbo, né la mia mamma e nemmeno io, buttando gli occhi oltre l’orizzonte dei campi e delle
colline che fasciavano Collodi, avremmo mai potuto immaginare tutto questo. Non è che ci mancasse la
fantasia: ci mancava il coraggio.
Nessuno nelle nostre condizioni aveva il diritto di immaginare tanto: Miranda, Vanna, Tiziana e una festosa
tribù di nipoti bellissimi; tre ristoranti, tutti fortunati (uno dei quali, l’Arengario, abbracciato a una delle
cattedrali più belle del mondo), un caffè unico, nel salotto buono della città, un marchio che porta il mio nome
e che dà lavoro a un centinaio di famiglie, un benessere del quale nemmeno tutta Collodi avrebbe potuto
godere e, soprattutto, una sete di vita che sembra non esaurirsi mai. Dalla vita ho avuto tanto, è vero, ma
penso di aver dato ancora di più. Ed è questo che mi rende contento. (Giacomo Bulleri)
Tra sapori e ricordi, le ricette di vita di un maestro della cucina italiana che ha fatto della passione il suo
ingrediente principale.
Scheda Libro
Giacomo Bulleri, Ricette di vita
Collana PasSaggi, Pagine 350, Prezzo € 19,50
Tra sapori e ricordi, le ricette di vita di un maestro della cucina italiana che ha fatto della
passione il suo ingrediente principale.
Mentre in tv chef e ricette imperversano, ecco un cuoco che parla di ingredienti, esperienza e
passione: per vivere meglio, con più gusto e memoria
Un omaggio alla tradizione e alla creatività che rispetta il passato, iniziato prima di qualsiasi
slow food e kilometro zero
“ Giacomo Bulleri, cuoco toscano 88enne, è come un vecchio attore che non riesce a star lontano
dal palcoscenico; la sua voglia di vita si alimenta tra i tavoli.” Corriere della Sera
Giacomo Bulleri è nato nel 1925 a Collodi. Cresce in campagna, facendo una vita che sembra ormai
lontana anni luce: le feste sull’aia, i lavori dei campi, la cucina cuore della casa. Ma i suoi genitori
sono coraggiosi e lo mandano a studiare a Torino, dove Giacomo incontra la città, il progresso, il
futuro. È lì che impara a fare il cuoco, affrontando e risolvendo mille difficoltà, e sopravvivendo ai
bombardamenti della guerra. Sempre guardando al futuro, sempre senza paura di sperimentare,
sempre senza dimenticare la tradizione da cui proviene, Giacomo decide di mettersi in proprio e nel
1958 apre a Milano il suo primo ristorante. È il primo di una lunga serie, che oggi domina il mondo
della ristorazione milanese. Da allora, Giacomo non ha più smesso di sperimentare, di innovarsi, di
ricordare a tutti l’importanza della cucina tradizionale italiana, delle proprie radici, del rispetto degli
ingredienti e dei sapori. Fra passione e memoria.
Giacomo Bulleri, cuoco toscano, dopo aver fatto esperienza in alcuni ristoranti di Torino, si
trasferisce a Milano nel ’58 dove apre il suo primo ristorante “Giacomo” in via Donizetti,
proponendo piatti tipici toscani. Nel ’90 si sposta nell’attuale sede di via Sottocorno. Oggi, assieme
alla figlia Tiziana e al genero Marco Monti, segue tre ristoranti, un caffè', una pasticceria e la nuova
'Tabaccheria', una boutique alimentare dove porta a Milano i migliori prodotti gastronomici da tutta
Italia.