“Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo”
prorogata fino al 28 febbraio 2014
La mostra con nuove scoperte, anteprime mondiali ed esperienze interattive

Inaugurata l’1 marzo scorso, la mostra doveva chiudersi il 31 luglio. Ma gli straordinari risultati ottenuti hanno imposto una proroga fino al 28 febbraio 2014. Quelli che diventeranno 12 mesi di apertura ininterrotta costituiranno un altro unicum di questa rassegna nel cuore di Milano, in Piazza della Scala, all’ingresso della Galleria, nei prestigiosi spazi delle Sale del Re. Ma non è tutto: da oggi la mostra si arricchisce di un nuovo spettacolare modello fisico in anteprima mondiale: la ricostruzione della Macchina Volante di Milano, in tutta la sua apertura alare di quasi
Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo si è imposta come la più importante mostra interattiva e multidisciplinare dedicata a Leonardo artista e inventore e alle sue macchine ingegnose.
L’esposizione, oltre al Patrocinio del Comune di Milano, si fregia dell’importante riconoscimento del Premio di Rappresentanza del Capo dello Stato.
LA MOSTRA
I dati e i commenti del pubblico
L’importante rassegna, che è concepita e organizzata dal centro studi Leonardo3 (L3) di Milano, ha totalizzato qualcosa come 90 mila biglietti venduti in soli 4 mesi, rendendola di fatto la seconda mostra temporanea più visitata a Milano dopo Palazzo Reale.
Una mostra visitatissima non solo dai milanesi, ma anche da turisti provenienti da lontano, sia italiani sia esteri. Tra gli stranieri nell’ordine: americani e inglesi, russi, francesi e tedeschi, cinesi e giapponesi. Per quel che riguarda le famiglie, i contenuti didattici e interattivi la rendono un punto di riferimento per i bambini di tutte le età. I dati di pubblico, che non hanno mai conosciuto flessioni e che in alcune giornate hanno portato a code lungo tutta piazza della Scala, hanno imposto di prorogare la mostra per consentire di soddisfare le continue richieste di visite, anche da parte di scuole di ogni ordine e grado.
I commenti dei visitatori: “La mostra è bellissima!”. “Anche mio nipote di 5 anni si è divertito moltissimo!”. “Tornerò sicuramente!”. “Prima volta a Milano, i migliori soldi mai spesi”. “Una mostra spettacolare”. “Mostra interessante, bellissima, divertente, didattica. Per tutte le età”. “Complimenti, splendida mostra, fantastica per i bambini”. “Vengo da Roma… Mi è piaciuta molto!”. “Molto interessante. Dispiace andare via”. “Giocare e imparare!”. “Finalmente una mostra moderna su un tema classicissimo”. “Consiglio di portare tutte le scolaresche che non si annoieranno certo con il formato digitale dell'esposizione. Aggiungo inoltre che per coloro che non sono mai riusciti a vedere di recente l'Ultima Cena finalmente esiste un'alternativa estremamente istruttiva per gustare senza fretta tutti i segreti del capolavoro”. “Sensibilizzate amici e partenti su questo evento Culturale (con la C maiuscola)”. “Bella e interessante. Da rivedere”. “Illuminante, affascinante, splendida mostra!”. “Finalmente una mostra divertente e coinvolgente anche per i bimbi piccoli”. “È una mostra straordinaria”. “Siamo fieri di essere italiani”. “Una visita emozionante”. “Mostra intelligente, interessante e divertente. Fantastica!”. “Questo tour è stato bellissimo e vorrei rifarlo ogni giorno”. “Ho sei anni e mi sono divertita tantissimo. Chiedo di tornare”. “È stata la mostra più bella di tutte. Mi piace perché ti diverti e impari”. “Divertentissimo: è stato come ritornare bambini a 30 anni”. “Da studentessa di fisica e appassionata di arte, provo ammirazione e ispirazione”. “Fantastico! Ci sono cose belle e mai viste prima”. “Da Torino apposta per la mostra… Ne valeva la pena!”. “Questa mostra mi ha fatto scoprire un Leonardo che non conoscevo”. “Mostra molto istruttiva. Anche i bambini sono affascinati”. “Mi è piaciuto tutto e ci sono venuto ben due volte”. “Vengo da Napoli e ho fatto apposta
Contenuti e novità
La Macchina Volante di Milano, nonostante sia stata usata come l’immagine per la comunicazione della mostra, era presentata al pubblico solo in forma digitale. Da oggi invece i visitatori della mostra avranno l’opportunità di ammirare in anteprima mondiale anche il modello fisico ricostruito in scala reale di questa macchina, in tutta la sua apertura alare di ben
Si tratta di una macchina particolarmente simbolica per la città, dal momento che Leonardo la costruì dietro l’attuale Palazzo Reale, ed è il suo progetto di macchina volante per Milano.
La ricostruzione di questo modello fisico è iniziata nei laboratori di Leonardo3 oltre un anno fa e viene svelata al mondo proprio in occasione dell’annuncio della proroga della mostra.
Quello di una mostra viva e in evoluzione è un’altra delle innovazioni di questo evento: i curatori sono infatti già al lavoro su altre ricostruzioni in anteprima che verranno introdotte nel corso dei prossimi mesi.
“Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo” rappresenta un appuntamento importante per famiglie, studenti, turisti e per chiunque sia interessato a scoprire Leonardo da Vinci, con modalità e soggetti mai visti prima. Vengono presentate oltre 200 macchine interattive in 3D, oltre a ricostruzioni fisiche, molte inedite e mai realizzate dopo Leonardo, ricreate nel rigoroso rispetto del progetto originale, che si ritrova nelle migliaia di pagine, appunti e disegni contenuti nei più importanti manoscritti arrivati fino ai nostri giorni: il Manoscritto B, il Codice del Volo e il Codice Atlantico. Dallo studio di quest’ultimi sono state ricreate macchine suggestive: la Clavi-Viola, il Leone Meccanico, l’Automobile-Robot, il Cavaliere-Robot, la Bombarda multipla, e molte altre. Tra le anteprime mondiali vengono svelati per la prima volta pubblico le ricostruzioni inedite di Sottomarino Meccanico, Macchina del Tempo, il Cubo Magico e Libellula Meccanica.
Tutta la mostra è caratterizzata da esperienze interattive in 3D per il pubblico, tra le quali anche le anteprime del Codice Atlantico in edizione completa, con oltre 1100 fogli consultabili digitalmente. Leonardo a Milano, che consente di vivere in prima persona la costruzione della Macchina Volante di Milano, della torre più alta del mondo prevista al Castello Sforzesco e di dipingere l’Ultima Cena. Al Cavallo gigante, ovvero Il Monumento a Francesco Sforza, è dedicata una stazione che svela anche come avrebbe potuto essere il monumento completo. Le esperienze interattive sono tutte anche in lingua inglese, per favorire la fruibilità dei contenuti anche al pubblico internazionale (le audio guide oltre che in italiano sono anche in inglese, russo, tedesco, francese e cinese).
I visitatori possono sfogliare e comprendere facilmente e in maniera affascinante i contenuti dei fogli di Leonardo, utilizzare le sue invenzioni come mai prima, vivendo esperienze interattive, alcune destinate espressamente ai più piccoli, come Il Laboratorio di Leonardo, che consente di assemblare macchine leonardiane e stampare il proprio certificato di inventore, e il Ponte Autoportante da assemblare fisicamente.
Per quel che riguarda l’arte, l’importante restauro digitale dell’Ultima Cena consente per la prima volta dai tempi di Leonardo di scoprire i particolari e i colori ormai perduti per sempre del celebre dipinto murale.
Dichiarazioni dei curatori (tratte dai discorsi della conferenza stampa odierna)
Massimiliano Lisa, Presidente di Leonardo3:
«Siamo entusiasti: 90 mila biglietti in soli quattro mesi in una location per mostre che fino alla nostra iniziativa non esisteva è un vero e proprio record. Ma i numeri da primato non finiscono qui. Su Internet abbiamo venduto 30 mila biglietti in 2 settimane: nessuna mostra in Italia ha mai fatto tanto! Il merito è dei contenuti e di una serie di formule innovative: anteprime mondiali, stazioni interattive per tutte le età, apertura tutti i giorni (non chiudiamo mai!) fino alle 23… il tutto in Piazza della Scala a pochi metri dal Monumento a Leonardo.
A questo punto, visto anche il forte impatto che abbiamo sui turisti, potremmo pensare a un percorso comune con le altre mete leonardiane della città. Penso all’Ambrosiana, al Museo della Scienza e al Cenacolo… sarebbe molto bello ipotizzare un biglietto giornaliero congiunto, così come visite guidate che creino un percorso tra le varie realtà cittadine.
La mostra è in continuo divenire: a un mese dall’apertura abbiamo introdotto le audio guide in lingua inglese. Seguite poi da quelle in francese, tedesco, russo e cinese, oltre all’italiano. Realizzate in collaborazione con Antenna Audio, vanno a ruba e stiamo continuando ad aumentarne il numero.
Per quel che riguarda le visite guidate, abbiamo avuto qualcosa come 400 gruppi scolastici e la richiesta è stata così alta che ancor prima della proroga ufficiale ci è stato richiesto di continuare la mostra.
La soddisfazione più grande è però lasciar parlare i visitatori. Commenti (tratti dal libro dei commenti all’uscita della mostra) come quelli che seguono sono meglio di mille parole spese da me: “Prima volta a Milano, i migliori soldi mai spesi. Una mostra spettacolare, bellissima, divertente, didattica. Per tutte le età. Per coloro che non sono mai riusciti a vedere di recente l'Ultima Cena finalmente esiste un'alternativa estremamente istruttiva per gustare senza fretta tutti i segreti del capolavoro. Da rivedere. Illuminante, affascinante, splendida! Finalmente una mostra coinvolgente anche per i bimbi piccoli. Una visita emozionante. Ho sei anni e mi sono divertita tantissimo. Mi è piaciuto tutto e ci sono venuto ben due volte. Vengo da Napoli e ho fatto apposta
C'è chi ha cercato di copiare il nostro lavoro, pensando che sia sufficiente unire il 3D, la tecnologia e Leonardo. Quel che ci differenzia dagli altri è però il grande bagaglio di conoscenze accumulato da Edoardo Zanon e Mario Taddei che, unito a loro capacità d'intuizione e creative davvero uniche, ci consente di arrivare là dove nessun altro arriva. Lo dimostrano le ricostruzioni uniche che hanno realizzato.
In poco tempo siamo saliti su TripAdvisor alla posizione 107 su 298 attrazioni della città, e continuiamo a guadagnare posizioni in classifica. Nella pagina di recensione della mostra un nostro visitatore ha scritto: “La mostra è il chiaro segno di una miopia ormai ridicola verso un gruppo di ricerca e di lavoro encomiabile – Leonardo 3 – che sarebbe oggi più che mai meritevole di finanziamenti, di una sede dedicata e di un supporto comunicazione le tale da diventare uno dei motori turistici non solo milanesi, ma nazionali. Lo diamo un museo a Leonardo… o no?”.
A questo punto, dopo aver affascinato quasi 100 mila visitatori, mi farebbe piacere che anche la stampa cominciasse ad analizzare il fenomeno di questa mostra che, ancor più in un momento delicato per la nostra economia come questo, rappresenta un esempio al momento unico di valorizzazione dei beni culturali con una formula innovativa e di successo. E lo dico senza polemica e con la tessera di pubblicista in tasca».
Mario Taddei, Direttore Scientifico di Leonardo3, dichiara:
«Il successo di pubblico che ha ottenuto la mostra negli ultimi mesi non ha fermato la nostra ricerca, che, come dimostrano le centinaia di pagine consultabili nelle postazioni multimediali, vive un nuovo rinascimento. Dal giorno dell’apertura a oggi abbiamo costantemente aggiornato le varie esperienze interattive. In particolare, il Manoscritto delle meraviglie presenta ora più di 150 modelli tridimensionali interattivi. Modelli e nuove ricerche che si basano sempre sulla rigorosa analisi dei disegni e del testo di Leonardo, che continua a presentarci meraviglie senza pari. Finalmente, il primo manoscritto di Leonardo, realizzato proprio a Milano, è consultabile nella sua interezza, dalle pagine oggi rimaste fino al restauro digitale, che ha permesso di portare alla luce com’era on origine il manoscritto, che oggi è mutilato e diviso. Oltre alle pagine, è possibile consultare gli studi e l'intero testo di Leonardo, navigando tra centinaia di modelli interattivi che svelano macchine mai viste finora.
La Macchina del tempo, solo per fare un esempio, nasce da questo manoscritto e presenta uno dei congegni più avveniristici e sorprendenti di Leonardo. Sui fogli 33v e 34r, da sempre descritti come “disegni meccanici”, si cela il progetto di una macchina a moto perpetuo in grado, in teoria, di donare energia infinita alla Città ideale di Leonardo. Il congegno a orologeria, da qui il nome Macchina del tempo, presenta un sistema a cassette programmate che, sfruttando l'energia di un mulino “inverso” e utilizzando del mercurio come forza motrice, potrebbe avere lo stesso significato che ha la ricerca della pietra filosofale per il mago. E proprio un mago doveva apparire al suo tempo il più grande scienziato e ingegnere della storia dell'umanità.
Non ci è stato ancora possibile realizzare molti dei progetti che abbiamo per espandere la mostra. Sponsor e sostenitori finanziari che credano e apprezzino questo tipo di ricerca sono i benvenuti».
Edoardo Zanon, Direttore Scientifico di Leonardo3, autore della ricostruzione della Macchina Volante di Milano, dichiara:
«Gli ultimi anni del periodo milanese di Leonardo sono stati i più intensi. Si è impegnato nella realizzazione dei suoi progetti più importanti come il Cenacolo (1494-1498) o il gigantesco Monumento equestre (fino al 1493). Era impegnato su più fronti e, ormai completamente inserito nelle attività del ducato milanese, non è difficile immaginarlo alle prese con queste e altre commissioni artistiche e nuovi progetti. Doveva quindi dividersi freneticamente tra una moltitudine di impegni, continuando a cambiare mestiere, da pittore a progettista, da ingegnere ad architetto, con una frequenza e un coinvolgimento così intensi da renderlo irrequieto agli occhi di chi lo osservava. Ma se lo attraversava una strana forma di eccitazione, non era causata dall’eccesso di impegni, che sapeva senza dubbio fronteggiare. In quel periodo cercava le risposte a un suo particolare progetto, al sogno di una vita, con dimensioni ben al di là del monumento equestre gigante e con un impatto emotivo ben più grande di quanto qualsiasi dipinto potesse mai procurare: il primo volo umano.
Nell’ambiente vivo e creativo di Milano nella fine del ’400, la concorrenza tra artisti e ingegneri era aspra e Leonardo vi partecipava con il suo stile travolgente. Mentre non perdeva occasione di illustrare idee e progetti legati alla vita civile o militare, aveva compreso che il volo era una disciplina particolare e non sarebbe stato vantaggioso per lui proporlo senza la certezza di un risultato. Coltivava quindi l’arte del volo in gran segreto, per renderla pubblica solo al momento giusto, “riempiendo, con il grande primo volo, di gloria eterna in nido dove nacque”, come scrisse solo pochi anni più tardi nel Codice de Volo, ormai lontano da Milano, nel 1505. È per questo motivo che i disegni delle macchine volanti erano progetti segreti, ben custoditi al riparo dai curiosi, e mai fatti vedere in pubblico. Non esistevano committenti e interlocutori. Leonardo, e forse i suoi collaboratori più stretti, dovevano essere gli unici a esserne a conoscenza. Non dovevano esserci concorrenti, sebbene già al tempo di Leonardo si compissero inutili e pretenziosi tentativi e, a successo raggiunto, nessuno avrebbe potuto togliere questo primato a Leonardo.
Verità o immaginazione? Storia o romanzo? Tutto vero. Sul foglio 1006 del Codice Atlantico dichiara esplicitamente di voler costruire una macchina volante in un ambiente segreto, e protetto, un laboratorio nella zona dell’attuale Palazzo Reale. Sul manoscritto indica precisamente di voler costruire la macchina volante su una terrazza, all’ombra della torre del San Gottardo, in maniera tale da essere protetto dalla vista di eventuali curiosi dal tiburio del Duomo. Se ciò non bastasse indica di “serrare d’assi” il cantiere per essere completamente certi di nasconderne la costruzione.
Come spesso accade ricostruendo i progetti di Leonardo, un solo manoscritto non basta. Sul citato foglio 1006 descrive chiaramente le intenzioni di costruire questa macchina e disegna un piccolo uccello meccanico generico; nessun disegno tecnico, nessun progetto particolare. Il piccolo uccello è solamente posizionato su una sorta di trespolo che favorisce il decollo della macchina da terra. Occorre quindi cercare il progetto giusto tra la moltitudine dei disegni che Leonardo ci ha lasciato. Un’analisi per tipologia di macchina, per tipo di volo e per datazione del progetto individua nel foglio 749 del Codice Atlantico il possibile candidato: la segreta Macchina volante di Milano. Ecco che quindi è possibile immaginarlo in questa stanza segreta, di sera, alla luce delle candele e dopo lunghe giornate trascorse per assolvere ai suoi compiti, dopo aver aggiunto qualche pennellata presso il refettorio di Santa Maria delle Grazie, ma con la testa e i pensieri altrove, sempre rivolti a quella stanza segreta dietro alla torre, al quel progetto veramente importante… al suo grande sogno. Questa era la vera inquietudine di Leonardo, la stranezza e l’animo turbato con cui appariva alla gente. Ma chi lo circondava non sapeva cosa stesse succedendo in quella mente… e in quella stanza!».
Le Sale del Re
Il 7 marzo 1865, il Re Vittorio Emanuele II pose la prima pietra per la costruzione della Galleria. Il Re volle in Galleria prestigiose Sale per ospitare incontri privati e pubblici, feste e balli sfarzosi. Oggi le Sale, dopo un accurato restauro, hanno finalmente riaperto le porte per ospitare eventi. Dall’ingresso della Galleria che si affaccia su Piazza della Scala, ascensori dedicati conducono direttamente alla biglietteria e alle Sale, affacciate al suo interno. È la prima volta che le Sale del Re ospitano un evento di questo tipo. L’ingresso della Galleria è il luogo perfetto a Milano per una mostra sul Maestro, dal momento che l’entrata guarda direttamente al monumento a Leonardo da Vinci in Piazza della Scala.
Leonardo3 (L3) è un innovativo centro di ricerca, casa editrice e media company la cui missione è quella di studiare, interpretare e rendere fruibile al grande pubblico l’opera di Leonardo da Vinci, impiegando metodologie e tecnologie all’avanguardia. Le sue mostre, realizzate con rigore scientifico-artistico, sono assolutamente inedite e hanno lo scopo di far scoprire e comprendere Leonardo con un linguaggio divulgativo destinato al grande pubblico.
Le mostre precedenti di Leonardo3:
Leonardo Da Vinci's Workshop – Toronto, Ontario (Canada)
Leonardo Da Vinci's Workshop –
Il Laboratorio di Leonardo – Vigevano (Italia)
Leonardo Da Vinci's Workshop –
Leonardo e il Volo – Livorno (Italia)
Il Libro dei Segreti – Doha (Qatar)
Da Vinci Código Atlántico – Città del Messico (Messico)
Os Segredos dos Códigos de Leonardo da Vinci – San Paolo (Brasile)
Leonardo, Macchine e Design – Qatar/Kuwait/Arabia Saudita/Barhain
Il Codice del Volo e l'Autoritratto di Leonardo – Torino (Italia)
Il Codice Atlantico Virtuale – Tokyo (Giappone)
Il Codice Atlantico Virtuale – Milano (Italia)
Leonardo da Vinci: Man, Inventor, Genius – Chicago (USA)
Extraordinary Machines of Leonardo –
“Leonardo3 – Il Mondo di Leonardo”
Le Sale del Re
Piazza della Scala – Ingresso Galleria Vittorio Emanuele II
1 marzo 2013 – 28 febbraio 2014
Tutti i giorni dalle 10 alle 23 (compresi festivi)
Radio ufficiale della mostra è Radio Monte Carlo
Lo sponsor è AVIVA
La mostra è supportata anche da FNM e ATM
Illuminazione addizionale Performance in Lighting
Biglietteria TicketOne
Il contenuto didattico della rassegna, che si avvale del Patrocinio del Comune di Milano, è completato da visite guidate per gruppi, famiglie e scuole, curate da Ad Artem
La mostra, per la sua importanza, è stata insignita del Premio di Rappresentanza del Presidente della Repubblica
Il successo della rassegna è dovuto anche all’orario prolungato: tutti i giorni dalle 10 di mattina fino alla sera alle 23, che si adatta a ogni esigenza del pubblico. Tale orario sarà mantenuto anche durante i mesi estivi. La mostra, inoltre, non chiude mai, nemmeno nei giorni festivi. Data la grande affluenza di pubblico straniero, oltre che in italiano, le audio guide sono in inglese, francese, tedesco, russo e cinese.
Biglietti € 12,00 (intero), € 11,00 (studenti e riduzioni), € 10,00 (gruppi), € 9,00 (bambini e ragazzi), € 6,00 (gruppi scolastici), € 1,00 (fino ai 6 anni)
Direttamente alla cassa della mostra oppure:
– On-line sul sito TicketOne
– Nei punti vendita TicketOne in tutta Italia
– Chiamando il call center 892.101 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle 21:00; sabato dalle 9:00 alle 17:30; domenica chiuso)
Per informazioni Leonardo3, Tel. 02.794181, info@leonardo3.net, www.leonardo3.net,
www.facebook.com/leonardo3museum