Teatro dell’Opera di Milano – CARMEN – debutto Nuova Stagione Lirica – sabato 10 e domenica 11 dicembre Teatro Smeraldo

TEATRO SMERALDO

 

10 e 11 dicembre 2011

sabato ore 20.45 – domenica 16.00

 

 

Teatro dell’Opera di Milano  

presenta

Carmen

I colori della passione
di Georges Bizet

 

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Don José –  Nester Martorell Perez

Escamillo  Laurence Meikle

Moralès  Carlo Oggioni

Zuniga  Carlo Oggioni

Carmen –  Seon Yung Pak, Elena Serra

Micaëla –  Tiziana Scaciga Della Silva, Alice Quintavalla

Mercedes –  Charlotte Labaki, Elena Serra

Frasquita –  Camilla Antonini

 

 

CORO TEATRO DELL’OPERA DI MILANO

diretto da Damiano Cerutti

 

Orchestra Accademia Ueco

Direttore Claudio Morbo

 

Ideazione scenica e regia

Mario Riccardo Migliara

 

Realizzazione scenografia e attrezzeria

Arti di Scena

 

Dopo il grande successo della scorsa stagione, il Teatro dell’Opera di Milano si rinnova con la scelta evidente di portare l’opera lirica in un teatro popolare come il Teatro Smeraldo.

 

Inaugura la stagione 2011/2012 Carmen di Georges Bizet sabato 10 e domenica 11 dicembre 2011 a cui seguiranno, in ordine, La Bohème dal 9 all’11 marzo 2012 e Tosca il 31 marzo e 1 aprile 2012 di Giacomo Puccini. In chiusura Cenerentola di Gioacchino Rossini, opera musical dal 21 al 22 aprile 2012. Quattro opere il cui nucleo tematico è sempre e in modi diversi il dramma dell’uomo e della sua esistenza.

 

Ancora una volta il regista Mario Migliara, che firma le quattro opere, decide di comunicare in modo differente per mezzo di scelte registiche inedite e coraggiose, ideazioni sceniche e stilistiche originali e innovative, conservando gli elementi tradizionali dell’Opera stessa.

 

Le Opere, che quest’anno toccheranno 13 piazze per più di 40 date, vengono organizzate in modo del tutto indipendente: le produzioni non hanno infatti sovvenzioni istituzionali e tutto, dalle scenografie ai costumi all’attrezzeria, viene realizzato nel laboratorio del Teatro dell’Opera da Arti di Scena.

 

Ciò che contraddistingue Teatro dell’Opera di Milano è l’immediatezza comunicativa. Vogliamo avvicinarci ad un pubblico giovane, alla continua ricerca di contaminazioni culturali, di opere dal sapore tradizionale, ma che lascino spazio ad una rilettura che si sviluppa su diversi livelli, dai contenuti alla scenografia. Allo stesso tempo però vogliamo rivolgerci anche a chi ha sempre apprezzato l’opera lirica, quella che racconta di persone, emozioni, vita. La gente è tornata a cercare contenuti nel divertimento e noi questa ricerca la vogliamo soddisfare, è già parte di noi e della nostra storia.

 

Ad accompagnare la Carmen saranno, l’Orchestra Accademia Ueco e il Coro di Teatro dell’Opera di Milano.

Le Ispirazioni

 

 

È un semplice oggetto – simbolo ciò che descrive e rappresenta con assoluta chiarezza la condizione esistenziale dei personaggi: una tela di ragno sembra imprigionare i protagonisti dell’opera nel disegno – inevitabilmente impietoso- del destino. La simbolizzazione è tanto diretta quanto innovativa: la ragnatela protagonista della scenografia è infatti costruita in fibra ottica come tutte le restanti immagini scenografiche. I colori vengono sviluppati scena per scena con una stretta collaborazione con gli esperti che fanno capo all’Istituto Italiano del Colore. Il colore rosso, dominante, simbolo della vita pagana, costruisce e definisce ancora di più la scena in tutte le sue sfumature. Ogni costruzione scenica risponde a un mondo immaginario dove gli interpreti muoveranno parole e fatti in gesti simbolicamente legati alla natura delle loro passioni.

 

Le collaborazioni: Colore

 

Continua anche per questa stagione la collaborazione con Colore che si esplicita fattivamente in una regia del colore applicata all’Opera Lirica Carmen. Il colore diventa protagonista simbolico delle porzioni di tempo espresse nell’opera in tutti i suoi particolari e costruisce e definisce ancora di più la scena.

 

Fort Fibre Ottiche

 

La fibra ottica rappresenta una delle proposte più innovative del panorama  scientifico  attuale .

Il suo utilizzo decorativo ed illuminotecnico è ancora per lo più inesplorato maggiormente se lo si vuole considerare un elemento  scenico in una regia lirica.

L’unione del tecnicismo  della  fibra ottica , l’utilizzo dello spazio e il percorso  dello sviluppo della equazione colore = emozione  rendono  ogni messa in scena particolare e mai fine a se stessa.

Le emozioni dello spettacolo infatti si raffinano  e si esaltano.

 

Accademia del Costume

 

I costumi alimentano ed enfatizzano lo sviluppo del cambiamento del colore in corresponsione delle emozioni. La trasformazione del colore in scena viene evidenziata dai movimenti che si legano in modo indissolubile alle emozioni dell’opera . Anche il costume diventa macchina scenica. Lo studio si è concentrato quindi sella costruzione di costumi che avessero al loro interno diverse possibilità cromatiche. Il colore nero viene usato come basse per far risaltare mano a mano i colori richiesti.

 

 

 

 

Atto  I:  introducono l’opera i toni caldi della terra

Atto II:  dal giallo al rosso fuoco della seguidilla

Atto III: si raffredda in un'ondata di blu

Atto VI: colata d'oro nel finale

AGGETTIVI E SOSTANTIVI DELL’OPERA

In collaborazione con la rivista COLORE

Amore Allegria Frivolezza Provocazione Attrazione Decisionismo Turbamento  Animosità Seduzione Corteggiamento Fascino Dolcezza Irriverenza Spavalderia Tradimento Rabbia Dipendenza Depressione Gelosia Sadismo Rimorso Morte.

 

L’elenco è ridotto, ma efficace nell’indicare la complessità emotiva dell’opera.

Dovendo individuare un “colore guida” dell’opera il più indicato è l’ARANCIONE.

Da un punto di vista emozionale e psicologico si tratta di un colore particolarmente vitale, simbolo di creatività. Ponendosi a metà strada tra il giallo(spinta alla conoscenza) e il rosso (spinta all’amore), cioè tra l’oro, simbolo celeste e la profondità della terra, l’arancione rappresenta un punto d’equilibrio tra lo spirito e i sensi, ma è un equilibrio facile a rompersi non avendo la determinatezza dei 2 colori primari. Così può spingersi o verso l’accentuazione tutta spirituale ( i monaci Zen portano una tunica arancione), oppure acquistare una valenza tutta sessuale (nell’antica Inghilterra serviva per alludere volgarmente ai genitali femminili) come simbolo di lussuria, infedeltà, tradimento. L’arancio stimola alla leggerezza e alla dissipazione dell’energia, all’estroversione. Nei suoi richiami tropicali stimola anche la sensazione del calore.

Gli altri colori su cui  si orienta la descrizione del dramma attraverso l’utilizzo del colore sono il GIALLO (oro), il ROSSO e il BLU(notte).

Il Giallo più che altri colori tende all’ambivalenza. Il simbolismo del giallo nell’antichità non può essere disgiunto dall’immagine e dalla rappresentazione del sole. In Cina il Giallo era riservato agli imperatori mentre nel Medioevo era riservato a traditori e debitori. Gialla era la bandiera delle navi con a bordo gli appestati.

Psicologicamente è un colore allegro, brillante associato a speranza e ottimismo. Esprime un’energia accumulata che, nel momento in cui si libera si sfoga esponendosi al rischio della manifestazione precipitosa della fuga nel sogno e persino nella follia.

Il carattere di superficialità del giallo evoca anche la volubilità, la mutevolezza, il fascino per l’effimero.

Il Rosso è immediatamente associato al sangue ed è perciò molto importante. Il rosso è energia, fu il colore del dio Eros. L’eros è energia in evidente relazione con l’esperienza dell’amore che comporta una forte carica energetica e passionale, una spinta creativa, una tensione verso la vita e l’esperienza. Quando l’energia si esprime nella pulsione aggressiva, il rosso diventa il colore della cieca istintività, della violenza animalesca, della lotta cruenta e del potere distruttivo.

Se il rosso è il colore dell’agire il blu è il colore del sentire. Cielo ed aria, il colore degli dei. E’ un colore che invita alla meditazione, è l’immagine dell’amicizia, della fedeltà, della comprensione, dell’abbandono fiducioso. Nella polarità inferiore diventa passività esasperata e rassegnazione e prende il colore dell’esperienza depressiva.

Biglietti

 

Poltronissima:                                          € 30,00 + € 3,00 prev.
Poltrona Platea:                                       € 25,00 + € 2,50 prev.

Poltrona Balconata:                                  € 20,00 + € 2,00 prev.
Poltroncina Platea:                                   € 20,00 + € 2,00 prev.

Poltroncina Balconata:                              € 18,00 + € 2,00 prev.
Laterale Platea e Balconata:                      € 15,00 + € 1,50 prev.
Visibilità ridotta:                                      € 12,00 + € 1,50 prev.

 

 

Riduzioni speciali per anziani over 65 – studenti under 25 –  bambini under 14

 

 

Teatro Smeraldo

P.zza XXV Aprile – 20121  Milano – Tel. 02.29.00.67.67 – Fax 02.29.01.72.70
www.teatrosmeraldo.it

 

Casse/biglietterie teatri:

 

Teatro Smeraldo

Piazza XXV Aprile 10 – Milano – Tel. 02.29.00.67.67

Orario: dal lunedì al sabato dalle 10.00 alle 18.15. Domenica dalle 10.00 alle 16.30

 

Per info, Prenotazione e Vendita:

·            Sito internet www.officinesmeraldo.it

·            Sito internet www.boxtickets.it

·            Sito internet www.ticketone.it

·            Sito internet www.tost.it

 

·                     700 punti vendita  TicketOne in tutta Italia (per conoscere il più vicino puoi chiamare il numero 892.101 o consultare il sito www.ticketone.it nell’area punti vendita)

 

·                     telefonicamente tramite:

 

§         Call Center TicketOne 892.101 (attivo dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 20.00 e il sabato dalle 9.00 alle 17.30)

 

§         Pronto Pagine Gialle 89.24.24 (attivo 24 ore su 24)

 

§         892.412 il Trovatutto di Telecom Italia (attivo 24 ore su 24)

 

·            Officine Smeraldo per gruppi organizzati:

Teatro Smeraldo – Bastioni di Porta Nuova 12, Milano

Sonia Rabellino: Tel. 02 392.26.412 – Fax. 02 700.57.932

e.mail  gruppi@officinesmeraldo.it

 

·            TicketOne per aziende e gruppi organizzati:

Servizi Business e Gruppi TicketOne

Viale Vittor Pisani 19, 20124 Milano

Fax: +39 02 70044485 – e.mail gruppi@ticketone.it