martedì 14 giugno – ore 21.00
GLI IMPRESSIONISTI
E LA TRASGRESSIONE DELLO SGUARDO
Rifiutando la tradizione accademica e la pittura classica e storica, gli impressionisti s’impongono sulla scena dell’arte europea come una rivoluzione dirompente i cui effetti modificheranno irrimediabilmente il modo di fare pittura, aprendo la strada alle avanguardie europee del primo Novecento
conferenza a cura di Alberta Gnugnoli,
giornalista e critica d’arte, responsabile delle mostre sull’arte angloamericana per la rivista “ART E DOSSIER”, Giunti Editore (FI)
La mostra La rivoluzione dello sguardo. Impressionisti e postimpressionisti del Musée d’Orsay (Mart, Rovereto, 75 opere) e la contemporanea Impressionisti. Capolavori della Collezione Clark (Palazzo Reale, Milano, 71 opere) offrono una rilettura dell’impressionismo ricca di approfondimenti e di scoperte. Come la figura del ricco collezionista americano, Robert Sterling Clark (1877-1956), allevatore di cavalli, appassionato d’arte ma da autodidatta, che per cinquant’anni, insieme alla moglie Francine, nel più assoluto riserbo, collezionò capolavori dell’ottocento francese, tra cui una trentina di Renoir, la cui collocazione definitiva costituì nel 1955 la fondazione dello Sterling and Francine Clark Art Institute, unico al mondo nella duplice missione di museo d’arte e centro di alto perfezionamento nel campo delle arti visive. La mostra del Mart si presenta come un’esposizione di assoluta eccezionalità per la qualità dei prestiti e la novità dell’impianto storico-critico. Eccezionalmente il Musée d’Orsay, che conserva la più importante collezione del XIX secolo del mondo, oggi in restauro, ha concesso in prestito per la prima volta un numero così rilevante di capolavori, mai esposti in Italia, per un’itineranza di sole tre tappe: America, Australia e, per l’Italia, unica sede il Mart.